Provolone: differenze tra le versioni

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===Provola abbestia===
È l'esemplare più ammorbante, fastidioso e temuto, perchè non ha alcun criterio di selezione: ci prova con [[chiunque]], dovunque, in qualsiasi circostanza o situazione, e con qualsiasi mezzo gli passi per la testa nel momento in cui ci prova, senza le banchè minima pianificazione. Si lascia guidare dall'ispirazione, ma la sua scarsa metodica non gli consente di raggiungere risultati soddisfacenti. A volte si trasforma in [[stupro|stupratore]] pur di raggiungere il suo obbiettivo, ma il più delle volte si limita ad ululuare al plenilunio dopo un insuccesso. Nei rari casi di successo racconta a tutti i suoi [[amici]], reali o [[Babbi l'orsetto|immaginari]] che siano, le sue prestazioni nei minimi dettagli, portando con sè materiale comprovante la veridicità delle sue gesta.
 
===Provola cazzaro===
Non è realmente un provola, perché di fatto non ci prova mai con nessuna, in quanto è troppo impegnato a raccontare a chiunque abbia la sfortuna di capitargli sotto tiro le sue mirabolanti prestazioni sessuali, che ovviamente fanno invidia a quelle di [[Rocco Siffredi]], avvengono con [[partner]] rimorchiate e convinte a copulare dopo cinque minuti di conoscenza, ma di cui il provola cazzaro non può mai rivelare l'[[identità]] per non metterle in imbarazzo. L'interlocutore, di solito, si chiede quando il povola cazzaro abbia il tempo di fare ciò che millanta, dato che passa quasi tutto il suo tempo a raccontare [[cazzate]] che vanno contro qualsiasi legge naturale e fisica, ma tutto ciò è solo un dettaglio. Il provola cazzaro ha sempre ragione, e guai a mettere in discussione la veridicità delle sue storie. Si evolve in [[serial killer]].
 
 
===Provola finto gentiluomo===
È l'esemplare più subdolo. Si presenta come il classico bravo ragazzo, che cerca il vero [[amore]] e dà grande importanza alle emozioni, al contrario di tutti i materialisti che lo circondano e che pensano solo al [[sesso]]. È un accorto pianificatore e studia ogni singola mossa per far cadere la preda, prescelta con la massima attenzione e secondo rigorosi criteri scientifici, nella sua ragnatela. Quando viene tanato e rimedia un [[due di picche]] non si dà per vinto, e punta subito una nuova preda, sempre scelta attraverso i seguenti criteri scientifici:
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