Problemi esistenziali: differenze tra le versioni

Annullata la modifica 1500127 di 93.149.95.31 (discussione)
(Annullata la modifica 1500127 di 93.149.95.31 (discussione))
Riga 17:
I primi che si posero questo tipo di problemi (in una forma comunque molto rudimentale) sembrano essere stati gli Australopitechi etiopi che erano avezzi a domandarsi se una bacca era velenosa o no. Spesso queste domande sfocciavano nell'[[esperimento]] sul povero scemo o sul rifiuto della società, solitamente un Rom, facendoli assaggiare la bacca. Se questo si gonfiava fino a esplodere, quella bacca probabilmente era velenosa. Nel dubbio facevano assaggire queste bacche a molti individui, solitamente considerati antisociali ([[gay]], [[Alieni comunisti|comunisti]] e [[Negro|extracomunitari]]), ed è così che contemporaneamente nacque anche il primo genocidio della storia della terra (7000 a.C.).
 
=== Età antica ===
cazzo e fica
 
Molti esperti pensano che l'origine dei problemi esistenziali sia invece ricollegabile agli antichi romani. Plinio si chiese infatti se non fosse il caso di porre fine a questioni come: "Perché se mangio sdraiato mi sporco la tunica e rischio di strozzarmi?" oppure "Perché non riesco a controllare la mia E-Mail senza un PC?".
Furono emanati diversi Editti per tentare di risolvere vari di questi problemi che sembra fossero una delle principali cause della caduta imminente dell'impero d'occidente, oltre ai Barbari e i Rom sopravvissuti alla preistoria.
Furono comunque grandi esistenzialisti Latini: Cicerone, Seneca, Tizio e Caio...
 
=== MedioEvo e Rinascimento ===
0

contributi