Politecnico di Milano: differenze tra le versioni

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*avere ancora un fegato dopo esser passato numerose volte dagli open bar di Shanghai dove, con 10 euro, puoi bere all'infinito tutto l'alcool etilico che vuoi, spacciato indifferentemente per vodka o gin.
*superare corsi del terzo anno al secondo anno prima di averne studiato i necessari requisiti. Tutto questo in brevi bimestri da un mese e mezzo. Il [[professore]] di Milano o Torino adotterà la tecnica "non potete capire quello che vi sto dicendo, ma non è colpa mia quindi imparate a memoria le mie parole".
*comprendere lezioni tenute in inglese da [[professori]] italiani di 99 anni alla loro prima esperienza all'estero o da professori cinesecinesi che alle tue domande ((in inglese)) tisanno rispondonosolo risponderti a gesti:"scrivi la domanda alla lavagna".
*sopportare stoicamente il cinese che ti rutta soddisfatto sul coppino durante gli esami. In Cina non è scortese, anzi è perfettamente tollerato (una nota positiva è che anche i [[professori]] devono adattarsi: non è quindi infrequente assistere alla rabbia repressa di questi ottuagenari italiani davanti al cinese che prima di rispondere da sfogo alla sua aria repressa).
*sapere che tutto questo è reale.
Utente anonimo