Pino La Lavatrice: differenze tra le versioni

{{Cit|Non ci sono problemi, tu mi dici quello che dovrei fare e io lo faccio|Pino La Lavatrice in risposta a un vaffanculo}}

{{Cit|Abbeee Pino La Lavatrice!|Presentazione di Pino}}

 

== Gli inizi ==

Pino nasce a Sassari e sin dai primi anni i suoi genitori si erano accorti che aveva uno spiccato talento musicale (suonava il [[peto armonico]]) ed era anche molto utile per i lavori domestici perché la sua centrifuga non aveva uguali. A 15 anni la piccola [[lavatrice]] incontra Melchiorre e Quell'altro tizio di cui non ricordo il nome. La sua comicità si contraddistingue per l'assoluta assenza di ripetitività nelle battute e per la grande maestria nel gestire i tempi scenici (che permette a chi va appositamente in bagno di far con comodo, anche cose lunghe).

 

 

== La carriera musicale ==

Nel 2017 a.C abbandonarono il mondo del [[porno]] per dedicarsi alla musica. Inizialmente il loro era un gruppo [[emo]], ma siccome temevano di tagliarsi e di subire i cosiddetti '''tagli al personale''', decisero di dedicarsi all'heavy [[metal]]. Moltissimi furono i successi, ricordiamo le hits più famose: "Rock you like a lavatric", "Washing machine" e la famosissima cover tratta dai Quiet Riot "Ajo feel the washin'machine". Ma il BOOM si ebbe quando Melchiorre conobbe [[Gigi]], l'allora presidente del consiglio di gabinetto (cioè era uno stronzo) della [[Repubblica delle banane]]. Gigi riuscì, a suon di rutti, a <s>costringere</s> convincere, l'[[imperatore Palpatine]] a presentare Pino e gli anticorpi anziché recitare il solito palloso Angelus. Era il 36 marzo 2025.

 

== La carriera comica ==

{{NonNotizieLink|Pino o pocho?}}

Nel 2030 per volere di [[Emilio Fede]] abbandonarono la musica, nonostante il loro pubblico di [[fungirl]] e [[bimbiminkia]] si fosse ribellato e avesse spedito con calci in culo Fede ad [[Arcore]], dove sarebbe poi diventato il cagnetto di [[Silvio]] B. (censuriamo per privacy). Tornarono in Sardegna e crearono la mitica scena:

*Melchiorre (con un flauto): din don!