Pier Luigi Pizzaballa: differenze tra le versioni

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[[File:Pizzaballa tra Steve Jobs e Steve Wozniak.jpg|right|thumb|250px|Pizzaballa era anche molto intelligente. Fu sua l'idea di mettere il tasto ON/OFF sui computer Apple. Jobs gli chiese cosa volessero dire quelle sigle e lui disse: "'''''ON'''cominciato e '''OFF'''inito''"!]]
Grazie al postulato secondo il quale in America tutti possono avere successo, la famiglia Pizzaballa non ebbe grossi problemi e tirò a campare dignitosamente. Il padre trovò lavoro ad [[Atlanta]] (Georgia) come collaudatore di [[Sedia elettrica|sedie elettriche]]. La vita americana di Pizzaballa era scandita dalla [[scuola]], dal [[burro di arachidi]] e dai piccoli lavoretti adolescenziali: falciatura del giardino, spalamento della neve, [[Baby sitter|baby sitting]].
In questo frangente fu incaricato di prendersi cura del piccolo {{Citnec|[[Steve Jobs]]|e=sì, proprio lui!}} quando i genitori erano assenti per lavoro oppure imboscati a fare le loro [[sesso|cosacce]]. Tra i due si instaurò un affettuoso rapporto d'amicizia, destinato a durare nel tempo: anche quando Pizzaballa farà ritorno in Italia, entrambi daranno vita ad un intenso rapporto epistolare ed a frequenti ''reunions'', nelle quali il Pizzaballa riceve in dono in anteprima tutte le migliori produzioni della [[Apple Inc.|Apple]], come l'[[iPhone|iPhone 6]] al suo 21° compleanno nel [[1960]]. Una volta Pizzaballa regalò a Jobs una [[mela]] di [[gomma]], fabbricata in [[Cina]] con [[caucciù]] e colori ultra-tossici, e con piccole parti che potevano essere ingerite accidentalmente da un bambino. Era fatta apposta per essere messa in bocca, morsicata, masticata. Era uno di quei balocchi che, se schiacciati o morsicati, producono il caratteristico suono:
[[File:Jolly Roger con Logo Apple 2.jpg|left|thumb|140px|]] {{Quote|{{Dimensione|120%|Squeeeeeeeeeiiiinnk!}}}} Accadde dunque che Jobs addentò questa mela di gomma e ne staccò una generosa porzione, che fu prontamente ingoiata. Le grandi invenzioni, e i loro marchi di fabbrica, non nascono mai per caso: fu proprio in quel momento che, nella testolina del piccolo Jobs, si sviluppò l'idea basilare che l'avrebbe condotto alla gloria imperitura; fu nello stesso momento che nell'organismo di Jobs si sviluppò, e crebbe senza sosta, il [[cancro|tumore maligno]] che l'avrebbe stroncato nel [[2011]]. Ma a quei tempi certe congetture costituivano pura [[bestemmia]], quindi [[nessuno]] badò alla cosa.
 
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