Parmenide: differenze tra le versioni

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== Essere e non essere parmenideo ==
Parmenide afferma: '''L'essere è e non può non essere, il non essere non è e non può essere se no sarebbe e quindi non sarebbe non essere.''' Per Parmenide essere ed esistere sono due cose differenti. Su questa affermazione si fonda tutta la filosofia parmenidea, che, da allora a oggi, non è stata chiarita se non dal genio filosofico del [[Filosofi mosconiti|Mosconi]], e da [[Martin Heidegger|Heidegger]].
 
Con questa affermazione apparentemente lapalissiana Parmenide è riusito a incasinare tutta la filosfia greca sucessiva a lui, come [[Platone]] e [[Aristotele]], che dovettero unire filosficamente una percezione mutevole, [[Eraclito]], con la verità parmenidea. Per farlo inventarono la [[filosofia]] vera e propia. Grazie Parmenide, grazie. Visto che poi arrivò un [[David Hume|genio]] che disse esattamente il contrario, facendo venire alla comunità filosofica un colpo da cui non si riprese che un secolo dopo, ma dando il la alla [[Kant Hegel e i mostri venuti dopo|distruzione filosofica degli untimi due secoli]].
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