Paolo Calissano: differenze tra le versioni

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'''Paolo Calissano''' nasce a ''Medellin'' da una relazione tra [[Pablo Escobar]] e una [[Tua cugina|cugina]] di [[Franco Califano]], che lavorava come fioricultrice nelle lontane terre colombiane.
 
==La carriera (carriera?!)==
Inizialmente lavora per varie [[tv]] locali con svariati incarichi. Tra le esperienze più significative non si può non citare l'incarico di vice cronista per le sagre paesane a ''Tele Tornosubito'' e inviato speciale per servizi vari ed eventuali a ''Tele Nongirare''. Riscuote un discreto successo soprattutto tra le ascoltatrici di sesso femminile e nascono come funghi i fan club a lui dedicati. Il più importante tra questi è sicuramente il "Calissano fun club ragazze in carne from Catanzaro".<br />
Dopo aver recitato per due stagioni nella serie tv ''La dottoressa Giò'' nel ruolo dell'eroinomane terminale i vertici [[Mediaset]] capiscono che il ruolo dello strafatto è quello che gli riesce meglio e così nel [[2002]] il Calissano entra di diritto nel cast della soap ''I ragazzi di San Patrignano'', nel ruolo del tossicomane fuori la [[metropolitana]] alla fine della quarta puntata. Partecipa poi alla fiction ''Tanta voglia di lei...'' dove interpreta un narcotrafficante bulgaro che per cambiare [[vita]] comincia a coltivare piante carnivore che finiranno col mangiarsi sua zia (interpretata da una straordinariamente flaccida [[Sandra Milo]]).<br />
Dopo questa fiction, sentendosi un artista monodimensionale costretto sempre nel ruolo dell'omosessuale impasticcato decide di dare una sterzata secca alla sua carriera. Viene così ingaggiato per due stagioni come controfigura di [[Beppe Bigazzi]] ne ''[[La prova del cuoco]]''.
 
Tuttavia il fatto di aver sempre recitato la parte del drogato all'ultima spiaggia finisce con l'avere delle ripercussioni sulla [[vita]] del bonazzo attore ligure, che non distingue più la realtà dalla finzione, che inizia a girare con gli abiti di scena e, quel che è peggio, inizia a tirare dal [[naso]] come un caimano col catarro.<br />
Nel settembre del [[2005]] i [[carabinieri]] lo trovano con la testa dentro una montagna di polvere bianca, che Calissano tenta di spacciare per talco mentolato.<br />
Condannato a quattro anni di reclusione, li passerà a rimuovere la polvere della sua cella aspirandola col [[naso]].<br />
Il bel Paolo, non ancora in possesso del carisma necessario per sopportare un successo di tali proporzioni planetarie è scivolato inesorabilmente in un tunnel fatto dapprima di droga e belle donne e successivamente di colla vinilica e brutti uomini. Si è recentemente trasferito in una clinica colombiana per disintossicarsi da cocaina e dalle caramelle gusto [[metadone]], alle quali frattanto ha incominciato ad assuefarsi. Ha venduto il suo testicolo sinistro su [[Ebay]] per pagarsi la degenza.
[[File:Paolo calissano versione fonzie.jpg|thumb|180px|Paolo Calissano nella fiction "''Centocartine''".]]
 
Il [[2010]] lo ha visto protagonista della soap opera ''Centocartine'' ma già dopo la terza puntata il Calissano ha preferito ritornare in [[Colombia]], a suo dire l'unica nazione in possesso delle medicine adeguate per curare la sua peculiare forma di [[raffreddore]].
 
==Amori==
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