Otto Lilienthal: differenze tra le versioni

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=== Il successo ===
Fu a questo punto che Otto Lilienthal decise, con la sua solita intraprendenza, di costruire [[Acquilone|acquiloni]], [[Aliante|alianti]] ed altre castronerie da lui progettate con i soldi delle invenzioni che sfornava a tempo perso. Sebbene i primi risultati lo deludano molto, Lilienthal, stabilitosi a Berlino, decide di legarsi ad un acquilone e lanciarsi in volo da un lampione della luminaria urbana. A seguito del risultato dell'esperimento Lilienthal finì in coma per sei mesi, ricoverato in un [[ospedale]] di Berlino. Dopo essersi ripreso e riabilitato, Lilienthal tornò a costruire alianti e [[glider]] ed a lanciarsi da pendii e colline. Collezionò con successo una serie positiva di circa duemila voli, sette traumi cranici, dieci lesioni spinali eed una trentina di ossa rotte. Per lui è l'apice del successo.
 
=== La morte ===
Per sostentarsi economicamente Otto compie ricerche nell'ambito delle [[Mongolfiera|mongolfiere]] e dei [[Pallone aerostatico|palloni aerostatici]], producendo numerosi [[Brevetto|brevetti]]; lavora inoltre come giardiniere all'[[Università]] di Berlino.
 
== Pubblicazioni ==
 
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