Orzowei: differenze tra le versioni

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Il piccolo Isa viene accolto con un certo fastidio dalla comunità, che lo chiama ''Orzowei'', facendogli credere che significhi ''il trovato'', mentre in realtà significa ''merdaccia albina''. Egli cerca di attaccare bottone con tutti ma, a causa della sua pelle bianca, viene regolarmente respinto ed emarginato, soprattutto da Mesei, il figlio del capotribù, che organizza contro di lui le beffe più atroci. L'intero villaggio mette in scena un farsesco rito di iniziazione al termine del quale Orzowei dovrebbe essere proclamato guerriero. Viene sottoposto a terribili prove come il [[digiuno]], la [[coprofagia]], i [[Gavettone|gavettoni]] di [[piscio]], la schiuma da barba nelle scarpe, la privazione del sonno, [[Buio ghei|oscure pratiche dal dubbio orientamento sessuale]]. La prova suprema, l'uccisione di un [[leopardo]], è superata da Orzowei a prezzo di interminabili corse, lotte all'ultimo sangue, graffi e morsi a non finire. Quando si presenta al cospetto degli anziani del villaggio, trascinando per la coda il leopardo faticosamente ucciso, si sente dire: {{Quote|[[Stronzo]], che hai fatto? Non sai che i leopardi sono specie protetta? Altro che guerriero, sei un minchione! Vattene via, sparisci, evapora! Non sei degno di stare tra noi, e poi ti è anche scaduto il [[permesso di soggiorno]]!}} Ad Orzowei non rimane che rifugiarsi nel folto della foresta, finché non viene adottato dal capo di una tribù [[Boscimani|boscimana]], di nome Pao. Dopo un periodo relativamente tranquillo, lo stesso Pao spinge Orzowei a cambiare aria e conoscere l'uomo bianco, con un [[razzismo]] appena più sfumato rispetto agli Swazi: {{Quote|Vedi, Orzowei, io sono nero e vivo coi neri; tu sei bianco e dovresti vivere coi bianchi. Se vuoi ti ci accompagno, ma è meglio partire subito: da quando sei qui l'[[acqua]] è diventata gialla ed ha un saporaccio, ed anche l'[[aria]] è diventata più puzzolente. Poi, i nostri figli non trovano più lavoro, la delinquenza è aumentata, non ci sono prospettive per il futuro... Non te ne sto facendo una colpa, credimi: niente di personale, ma è meglio se ti levi dai [[coglioni]] al più presto!}} Orzowei entra in contatto con una comunità di [[Boeri]], attirato dai loro cioccolatini al liquore. Rischia seriamente l'[[Manuali:Alcolismo|alcolismo]], ma ancora una volta deve scontrarsi con la diffidenza umana:
 
[[File:Orzowei con camicia e pelle di leopardo.jpg|right|thumb|250px|Una rara occasione in cui Orzowei è pulito, pettinato e quasi ben vestito: la festa delle medie, alla quale non era stato, ovviamente, invitato.]]
 
{{Dialogo|Boero 1|Sì, è bianco, però non mi convince: è sporco, capellone, vestito di stracci e di pelli di leopardo. Io dico che è un [[droga|drogato]]!|Boero 2|Secondo me hai ragione: puzza da morire e parla con l'accento dei negri, che sono tutti drogati!|Boero 1|Sai cosa c'è di peggio di un negro in mezzo ai bianchi? Un bianco in mezzo ai bianchi che è stato in mezzo ai negri!|Boero 2|Hai proprio ragione!|Boero 1|Ti piacerebbe che tua figlia sposasse uno di questi?|Boero 2|Giammai! Piuttosto la tengo chiusa in casa per sempre, anzi, la affido al nostro pastore protestante!}} Orzowei verrà anche frustato a sangue perchè accusato di atti osceni in luogo pubblico da un sordo-cieco, che però, a quanto pare, poteva fornire evidenze schiaccianti. Tollerato a mala pena anche dai bianchi, decide di tornare presso la tribù di boscimani, che lo accoglie con uno [[sparticulo]] di bentornato. Al loro fianco prende parte ad una battaglia contro gli Swazi, i primi ad adottarlo, scoppiata per due [[birra|birre]] non pagate, e sconfigge Mesei, il suo nemico di sempre, divenuto capotribù nel frattempo. Infine un tizio e la sua bella si sposano e vivono felici e contenti. Ad un certo punto, però, arrivano gli alieni cattivi che uccidono tutti.
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