Aggiunta soggiorno in italia
(Aggiunta soggiorno in italia) |
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Dopo aver firmato alcune cambiali a nome del signor Wells (l'autore della Guerra dei Mondi) e qualche altro assegno circolare, il Nostro prese un aereo a pedali e si diresse in Italia, rischiando di inabissarsi a causa dell'incontro con Scilla e Cariddi.
==== O sole mioo... ====
Welles, attesissimo, venne accolto da due giornalisti stanchi morti e alcuni vecchietti in cerca di un buffet gratis. Non perse tempo: accompagnato da un giovanissimo Piero Angela, visitò l'Italia e le sue meraviglie, girando tra le campagne toscane, le città piemontesi, le roccaforti in Umbria, le cantine venete e le masserie pugliesi. Ispiratissimo e pieno di idee, decise di girare Otello in Marocco.
Il film fu un development hell a causa delle continue pause richieste da Welles, che siccome mangiava di merda a Marrakech, ogni giorno a pranzo ritornava a Roma, per poi ubriacarsi da Meo Patacca con Tyrone Power e rimanere due settimane a casa sua a non fare un cazzo. Venne per questo onorato da Luigi Einaudi come "Italiano ad honorem".
Nel frattempo, Welles si innamorò di una certa Lea Padovani, che in cambio di dargliela ottenne il ruolo di Desdemona. Welles si aggirava di notte per Roma, parlando non interpellato ai passanti che lui e la musa erano già alla proposta di matrimonio ed era confermata la cerimonia, mentre Lea, alla domanda se si frequentasse con Welles rispondeva sempre: "Non sento musica hip-hop". In un assurdo caso di "life imitates art", Welles sospettò Lea di scoparsi il produttore, e la mandò affanculo, implorando poi però il produttore di non fare lo stesso con lui. Il film venne concluso con Welles che interpretava Desdemona indossando la parrucca, riuscendo all'ultimo a presentarsi a Venezia e ricevere il premio della giuria "Sputo nell'occhio 1951".
==== L'infernale Quinlan e l'angelico Arkadin ====
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