Orson Welles: differenze tra le versioni

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Dopo aver firmato alcune cambiali a nome del signor Wells (l'autore della Guerra dei Mondi) e qualche altro assegno circolare, il Nostro prese un aereo a pedali e si diresse in Italia, rischiando di inabissarsi a causa dell'incontro con Scilla e Cariddi.
 
==== O sole mioo... ====
==== Il ritorno della Signora di Shangai e il suo matrimonio col Signor Chin Chan Pai ====
Welles, attesissimo, venne accolto da due giornalisti stanchi morti e alcuni vecchietti in cerca di un buffet gratis. Non perse tempo: accompagnato da un giovanissimo Piero Angela, visitò l'Italia e le sue meraviglie, girando tra le campagne toscane, le città piemontesi, le roccaforti in Umbria, le cantine venete e le masserie pugliesi. Ispiratissimo e pieno di idee, decise di girare Otello in Marocco.
Dovrebbe raccontare la storia d'amore sbocciata tra la Signora di Shangai e il commerciante di scarpe contraffate Signor Chin Chan Pai durante uno scontro coi vigili urbani nella [[Chinatown]] di [[Milano]], con conseguente [[matrimonio]]. In realtà ci son solo virtuosismi di regia al limite dello sborone e nient'altro.
 
Il film fu un development hell a causa delle continue pause richieste da Welles, che siccome mangiava di merda a Marrakech, ogni giorno a pranzo ritornava a Roma, per poi ubriacarsi da Meo Patacca con Tyrone Power e rimanere due settimane a casa sua a non fare un cazzo. Venne per questo onorato da Luigi Einaudi come "Italiano ad honorem".
==== Sesto potere: Berlusconi diventa Imperatore ====
Ulteriore capitolo della saga del Cittadino Cane:
 
Nel frattempo, Welles si innamorò di una certa Lea Padovani, che in cambio di dargliela ottenne il ruolo di Desdemona. Welles si aggirava di notte per Roma, parlando non interpellato ai passanti che lui e la musa erano già alla proposta di matrimonio ed era confermata la cerimonia, mentre Lea, alla domanda se si frequentasse con Welles rispondeva sempre: "Non sento musica hip-hop". In un assurdo caso di "life imitates art", Welles sospettò Lea di scoparsi il produttore, e la mandò affanculo, implorando poi però il produttore di non fare lo stesso con lui. Il film venne concluso con Welles che interpretava Desdemona indossando la parrucca, riuscendo all'ultimo a presentarsi a Venezia e ricevere il premio della giuria "Sputo nell'occhio 1951".
{{Trama}}
impadronitosi di un velivolo Soyuz donatogli dal vecchio comp...are [[Vladimir Putin]], Berlusconi va alla conquista dell'[[Vaticano|Impero]], soppiantando, dopo un'epico duello a scoregge ascellari, il vecchio [[Imperatore Palpatine|monarca]], autoproclamandosi così nuovo pap(p)a col nome di '''Stramaledetto XVI'''. Invana la resistenza di Romano "Han" Prodi<ref>''han'' perché ansima</ref>, rimasto [[Han Solo|Solo]] dopo le ultime fallimentari elezioni.
{{finetrama}}
 
Per gli effetti speciali, Welles si doveva da principio affidare alla sapiente [[mano]] di [[George Lucas]], ma in quel momento, il grande regista della saga di ''[[Star Wars|Seghe spaziali]]'' era impegnato in una rimpatriata con gli amici del [[liceo]] a [[American Graffiti|ricordare i bei tempi andati]]. Chiese a [[Carlo Rambaldi]] d'aiutarlo, ma in quel momento il maestro degli effetti speciali era occupato a cercare un [[E.T.|telefono per la casa]]. Infine, dopo un corso intensivo al ''Mario Bava Institute'' scoprì come spacciare [[conchiglia|conchiglie]] [[Buitoni]] per basi spaziali, [[pasta|ditalini rigati]] per stelle e la [[bava]] del [[cane]] come [[spada laser]] e tutto tornò a posto.
 
==== L'infernale Quinlan e l'angelico Arkadin ====
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