Orson Welles: differenze tra le versioni

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Riscrittura dell'inizio carriera e delle conseguenze del primo capolavoro. DA AGGIUNGERE I COLLEGAMENTI
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Nel 1937 decise di dirigere un musical di nome Cradle Will Rock, politicamente schierato: il musical parlava dei diritti dei lavoratori sfruttati, necessità di salari minimi, razzismo, politici voltagabbana pieni di soldi che pensano solo alla poltrona e burocrazia scadente. Era avanti di molti anni o non è mai cambiato nulla? Qualcuno mi confermi solo la prima domanda, vi prego. Comunque, l'opera, scritta peraltro da un omosessuale nero reduce di guerra vegano in sedia a rotelle, aveva tutti i motivi per essere scomoda e quindi il governo inviò delle guardie armate a impedirne la rappresentazione, ma Welles propose la sua panza come teatro facendo recitare solo il drammaturgo. Fu un fiasco ovviamente, ma Welles convinse tutti negli anni che il pubblico si unì alla musica e tutte le ragazze lanciarono gli indumenti intimi addosso al grande regista di quel capolavoro. Oltretutto convinse anche Tim Robbins a fare un film su questo fatto, chiedendo inizialmente di fare interpretare lui stesso da Rupert Everett. Sticazzi.
 
=== Tirocinio presso Radio Maria e La guerra dei mondi ===
'''TIROCINIO PRESSO RADIO MARIA E I MARZIANI'''
 
Per portare avanti quella che oltre alla sua carriera era la sua passione, Welles si indebitò più di Gianluca Vacchi ma come quest'ultimo si guardò bene dal farlo sapere, e portò avanti una carriera di conduttore e narratore radiofonico per comprarsi tabacco da pipa e ostriche. Gliene fregava talmente poco di questo lavoro che si presentava in ritardo, ubriachissimo e con le braghe calate, utilizzando un'ambulanza da lui comprata per evitare il traffico (che capo) e intossicava tutti in sala col fumo, ma una volta piazzato davanti al microfono non ce n'era per nessuno: rubava la scena ad ogni inteprete pure se era Marlon Brando, utilizzava la voce passando dal Basso al Soprano affinando una carriera di Opera che mai porterà avanti e preparava anche (solo per lui) dei Ravioli ricotta e spinaci buonissimi. Il tutto mentre si bombava l'assistente di sala di turno. La classe non è acqua. La sera del 30 Ottobre 1938 Welles entrò in studio, ma siccome 6 ore prima era andato a fare uno dei suoi aperitivi con gli amici Joseph Cotten e Agnes Moorhead, era talmente storto e sbronzo che si dimenticò sia il materiale al bar che effettivamente quello che doveva dire. In preda al panico di fare l'ennesima figura di merda e a 10 minuti dalla messa in onda, si recò al cesso perchè diciamolo, al cesso tutti ragionano meglio. Mentre stava per pulirsi il culo notò che la forma del suo stronzo ricordava moltissimo la copertina di La Guerra dei Mondi di H.G. Wells, dove un ufo con tre zampe distrugge un palazzo mentre i cittadini fuggono terrorizzati.
 
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Il giorno dopo Orson Welles era l'uomo più famoso del mondo, perchè tutti, per un motivo o per un altro, avevano creduto che l'emergenza fosse reale e persino Hitler in Germania pensò bene di contattare i suoi amici Grigi dalla Luna per capire se loro centrassero qualcosa in questo. Suicidi di massa, danni incalcolabili a infrastrutture e mezzi pubblici, invasione della Polonia e ingresso di mia suocera a casa mia a parte, l'evento diede lustro alla carriera di un ancora giovane Welles che divenne celebrato universalmente come un genio e artista della comunicazione e lui, ancora reduce dalla sbronza, per l'unica volta nella sua vita fu umile e sincero,  ammettendo che non fu una cosa premeditata e non cavalcando minimamente la cosa. Effettivamente poteva diventare miliardario cavalcando tutta la vita questa cosa, ma rifiutò per dedicarsi all'arte e la sperimentazione.
 
=== "Io so' da Ollivùd" ===
 
=== Il regista ===
[[File:Silvio_quarto-potere.jpg|right|thumb|220px|La rara locandina originale di ''"Quarto Potere"'' prima della censura su ordine del [[MOIGE]].]]
A questo punto era talmente richiesto che i produttori di Hollywood duellavano con le sciabole per averlo nella propria scuderia, ma siccome tutti a parte George Schaefer pretendevano che girasse subito il film sulla Guerra dei Mondi, Welles si legò a quest'ultimo  anche perchè era l'unico, in un marasma di Walt Disney e Luis B.Mayer a non essere un vecchio fascista pedofilo vendicativo.
Come già accennato, il giovane Welles era grande appassionato di teatro e dedicò molte delle sue energie di [[niubbo|esordiente]] del settore nell'allestire versioni originali di classici come ''Mirandolina, bella topolina'' di [[Carlo Goldoni]] e ''Re Lear 2: la rivincita del Matto'' di [[William Shakespeare|Sceichspir]]. La critica rimase sbalordita di fronte al talento di questo ''[[nerd|enfant prodige]]''. Nel frattempo la compagnia teatrale di Welles cominciò a girare il mondo: son diventati proverbiali gli sfraceli che ci furono in [[Giappocina]] durante la prima della commedia partenopea ''"[[A uallera e' Zi' Rafele]]"'', tradotta in americano dal celebre librettista [[Fabrizio De André]]. Ma la parentesi teatrale è solo un prologo a quella, ben più ampia, dell'attività di regista.<br />
 
Amante del genere [[horror]], Orson decise di ricavare dall'orrida vicenda umana di Berlusconi un film di genere che trattasse d'un magnate [[vampiro]] che arrivava a dominare il [[mondo]]. Fu così che nacque ''"Quarto Potere"'', conosciuto internazionalmente anche come ''"Cittadino Cane"'' perché, nelle scene più terrificanti, si può assistere alla trasformazione del cittadino medio in uno squallido [[vigilante]] che è autorizzato a farsi giustizia da sé e chi fa da sé fa per tre (cioè, ne ammazza tre, tra [[Romania|romeni]] e [[arabo|maghrebini]], col beneplacito del [[governo]]), nonché al ritorno della legge del più forte, in quanto, in un mondo sempre più desolato e precario, solo i prepotenti (solitamente con la tessera del [[Forza Italia|partito]]) possono ottenere uno dei rari e risicati posti fissi disponibili in campo [[lavoro|lavorativo]]. Scritturato dalla '''[[metropolitana|Metro]]-[[nessuno|Goldwyn]]-[[Sandro Mayer|Mayer]]-[[metal|Growl]]''' cominciò a girare.
Welles voleva girare un film tratto da Cuore di Tenebra di Conrad, ma il progetto naufragò per le sue divergenze creative con l'inseparabile John Houseman, da cui si separò.
 
Decise quindi, a fronte di un contratto da 100 trituliardi di dollari, il pieno dominio sull'opera dall'inizio alla fine e la concessione di utilizzare qualsiasi studio degli Stati Uniti, anche tutti contemporaneamente, di girare un film che tirasse in ballo l'uomo più incazzoso e potente di quel momento, W. R. Hearst, ma di questo parleremo dopo. Siccome però aveva 24 anni e di cinema ne sapeva meno della mia tartarughina d'acqua, chiese di disporre dei migliori fotografi, montatori e scenografi per girare un capolavoro annunciato. Scelta discutibile ma ammirevole fu quella invece di chiamare debuttanti a recitare nel film, principalmente i suoi attori di teatro. La verità è che non voleva avere un Cary Grant o Clark Gable in mezzo ai coglioni a eclissarlo, siccome era anche il protagonista.
 
In poche parole, ecco la trama della [[Film|piccola pel... ehm, pellicola]]:
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Il film, ritenuto all'epoca uno dei peggiori debutti di sempre, inutilmente lungo e invecchiato malissimo, fu abilmente fatto passare per capolavoro dallo stesso Welles con una strategia diabolica e machiavellica: in pratica era lui stesso a parlarne malissimo e con delusione, lamentandosi delle eccessive lodi tessute da fantomatici artisti e amici. Ad un certo punto qualcuno iniziò a crederci davvero e adesso tutti, per darsi un tono, lo reputano un capolavoro indiscutibile anche se è in bianco e nero, degli anni 40 e non ci sono scene in CGI di Iron Man che si mena con un vulcano a quattro zampe. Hearst, a cui il film era ispirato, si arrabbiò moltissimo, poichè oltre che capo della stampa, era anche appassionato di fitness (56 ori nei 3000 metri di corsa olimpici e 31 ori di triathlon al Polo Nord, oltre che testa della settimanale maratona della Route 66) e detestò essere interpretato da un ciccione alcolista fumatore come Welles. Welles però, con un'abile mossa, sguinzagliò il suo amico Fabrizio Corona, rivelando a tutti delle foto di Hearst paparazzato al McDonald la sera a imbottirsi di Gran Crispy al pollo. Welles se la cavò ancora una volta in coroner, rischiando grosso anche per le amicizie altolocate di Hearst. Citizen Kane incassò 100 trituliardi di dollari e un dollaro (sicuramente di Welles stesso), rendendolo quindi di fatto non un flop ma neanche un successo. Agli Oscar andò bene, facendo vincere ai due sceneggiatori, Orson Welles e Orson Welles, il premio per la storia originale. Un certo Mankiewicz ritirò l'Oscar per lui, come gesto di cortesia, e anni dopo quella cagna di Pauline Kael (la stessa che smontò Blade Runner, 8 e mezzo e 2001) si inventò che Welles di quel film non aveva scritto manco il titolo. Panzana immonda, il titolo e il nome del protagonista vennero scelti da Welles in onore al più grande ingegnere del mondo.
Il film suscitò viva impressione tra il pubblico, per le scene cruente (specialmente l'ardito e incalzante montaggio alternato in cui si vede il vampiro promettere il taglio delle [[tasse]] accompagnarsi a scene di lunghe file in banca di gente che va a donare) e sconvolgenti (gli zoom sulla dentatura a 360° provocarono un dibattito passato alla [[storia]] tra [[Enrico Ghezzi]] e [[Mereghetti]]). Il regista fu perseguitato dai [[Cesare Previti|legali]] del [[mangiare|magnate]], costringendo il povero Orson a fuggire in [[Bulgaria]], da dove fu a sua volta espulso per evidente [[conflitto di interessi]] tra [[diktat]].
 
Sia pur in ristrettezze economiche, il giovane regista, che nel film aveva svolto anche il ruolo di attore interpetrando, per via della sua non indifferente [[Torino|mole]], [[Giuliano Ferrara]], riuscì a girare altri film minori, sia pur per motivi alimentari. Eccone un elenco il più possibile esaustivo (non si tiene conto di co-regie, regie in seconda unità, co-regie di co-regie in seconda unità eccetera):
 
==== E mo' se famo er quinto ====
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