Opopomoz: differenze tra le versioni

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{{cit2|L'esorcista dei vostri sogni!|Tagline del film}}
'''Popopomoz''' è un'antica e tremenda [[bestemmia]] assiro-babilonese, nonché un [[lungometraggio]] [[cartone animato|animato]] italiano del [[2003]].
 
{{cit2|Più terrificante di setten.|Il commento del genio, [[Maccio Capatonda]]}}
 
'''Popopomoz''' è un'antica e tremenda [[bestemmia]] assiro-babilonese-[[Italia|ital]]-[[Francia|franco]]-[[Spagna|spagnola]] diretta ''perché-non-aveva-niente-da-fare'' da Enzo D'alò.
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La storia è ambientata a [[Napoli]], dentro un presepe[[Spazzatura|cassonetto fin troppo pieno]].
 
== Trama==
 
Sotto il [[natale]], la madre del piccolo Rocco rimane incinta per via di [[Pappone|uomini di malaffare]], ma non riesce in tempo a prendere la pillola, e così si ritrova con un figlio a carico che [[Bambino morto|finirà in un cassonetto marcato chicco.]] Ma nel mentre un uomo [[Lenin|malvagio brutto e rosso]], trama contro la giovane donna perché non vuole che la donna faccia nascere il bambino perché quel bambino è il nuovo messia, e in più ha la tessera del [[PDL]]. Ma il piccolo Rocco salverà tutti con un laser di meringa salata.
Sotto [[Natale]], un bambino è geloso dell'imminente nascita del fratellino che già ora gli sta portando via tutta l'attenzione dei genitori. Due [[diavoli]] gli dicono che, se dirà la parola magica '''Popopomoz''', il fratellino non nascerà e lui non si dovrà più preoccupare di niente.
 
Il bambino pronuncia la parola magica e, invece, è costretto a trascorrere l'intera giornata di [[Natale]] sulla tazza del cesso, colpito da un attacco devastante di [[diarrea]].
: Da cui la morale della storia: non fidatevi mai dei tizi rossi con le corna, la coda e il costume da [[Batman]].
 
== Seguiti ==
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