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[[File:Mappa odissea.jpg|thumb|right|400px|"Ma certo che ho una mappa precisa per arrivare a Itaca! Mi prendete per un babbeo?"]]
{{wikipedia}}
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{{Cit2|Cantami o mu... O mia musa narrami... da quell'immobil cielo che tu... Ei fu...|[[Omero]] cerca inutilmente ispirazione}}
{{Cit2|Vecchia baldracca di una musa, '''perché non mi canti?!'''|Omero, poco ispirato, impreca alla musa}}
{{Cit2|Non preoccuparti tesoro, vado
e torno subito!|Ulisse a Penelope appena prima della partenza}}
{{Cit2|Ἄνδρα μοι ἔννεπε, Μοῦσα, πολύτροπον, ὃς μάλα πολλά
πλάγχθη, ἐπεί Τροίης ἱερὸν πτολίεθρον ἔπερσε|Omero, molto molto ubriaco}}
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Il merito di aver scritto l'Odissea viene attribuito al poeta [[Omero]], visionario dei tempi antichi al pari di figure moderne quali [[Zack Snyder]] e [[Willy Wonka]]. Si dice che dopo aver terminato il poema, Omero si concesse una goliardica cena con gli [[amici]], dalla quale uscì visivamente [[brillo]] e poco conscio del [[mondo reale]]. Dopo aver percorso diversi chilometri barcollando in cerca di un'editoria ed essersi reso conto che ancora non esistevano, Omero tornò a casa e pubblicò la [[storia]] sul proprio [[blog]] su [[MySpace]], per poi buttarsi tra le coperte e svegliarsi alle quattro di pomeriggio con una [[sbornia]] pazzesca e un [[travestito]] nel letto.
Alla domanda "
{{quote|Βοηθήστε τη Φρικηπαίδεια συνεισφέροντας! Δημιουργήστε ένα κωδικό!}}
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''Chi c'è?'' tuono la possente voce di Polifemo.
''[[
''Benvenuto, allora,
Ulisse pensò allora che sarebbe stato scortese presentarsi a casa sua senza un regalo. ''Non c'è problema. Prendi pure due dei miei compagni per insaporire il tè.'' disse allora.
''Oh grazie mille,
''Nessun disturbo.'' continuò Ulisse, e mentre pronunciava quelle educate parole uno dei gatti del gigante saltò fuori da sotto il divano atterrando sulla testa dell'uomo.
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I giganti delle zone circostanti arrivarono di corsa.
{{quote|Polifemo, amico mio, cosa ti è successo?|Ciclope}}
{{quote|
▲''Ma vattene a fa' 'n culo!'' esclamarono loro tornandosene a casa.
Ulisse intanto aveva raggiunto di corsa la [[nave]], dove i marinai avevano cercato inutilmente di partire senza di lui. Correndo come un ossesso con un [[gatto]] attaccato ai testicoli, l'uomo si precipitò sulla barca, che salpò l'istante dopo.
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[[categoria:Grecia]]
[[Categoria:Opere letterarie]]
[[Categoria:Miti e leggende]]
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