Nonsource:Vangelo apocrifo di Arcore: differenze tra le versioni

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Le toghe rosse si stracciarono le vesti, ma il loro sforzo venne vanificato dall'Arcangelo Cirami che comparve in mezzo al tribunale in vesti infuocate e il processo venne immediatamente trasferito di sede.
 
Quindi l'Unto del Signore comparve di fronte a un altro magistrato e questi gli chiese: ''«Di cosa sei accusato?»'' ed Egli rispose ''«Corruzione, omicidio plurimo e associazione a delinquere di stampo mafioso, ma sono solo calunnie messe in giro da qualche fariseo comunista.» «Tu sei re?» «Tu lo dici, io sono Re. Ma il mio regno non è di questo mondo, esso si trova nell'alto dei cieli, nell'etere, più precisamente nelle reti Mediaset.» «Non sei tu che hai affermato "Distruggerò il tempio e in 3tre giorni lo ricostruirò"?» «Era solo una battuta tra amici.»''
 
A quel punto il magistrato era deciso a liberarlo, ma fuori dal tribunale si era raccolta una grande folla di girotondini che chiedevano a gran voce la condanna dell'Unto. Allora il magistrato disse ''«Non ho trovato in lui nessuna colpa, io me ne lavo le mani»'': per questo ancora oggi quel processo viene chiamato "[[Mani pulite]]". Il magistrato stabilì che il nuovo processo avrebbe avuto luogo due mesi dopo, e l'Arcangelo Mastella decretò che una settimana prima di tale [[data]] si tenessero le elezioni anticipate.
Utente anonimo