Nonsource:Vangelo apocrifo di Arcore (visualizza wikitesto)
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{{Silvy|Convertitevi! Nel nome del Padre, del Silvio e dello Spirito Santo!|20px|120px}}
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Il '''Vangelo apocrifo di Arcore''' è stato ritrovato casualmente da un povero pastore in una giara di terracotta nelle vicinanze del casello autostradale di Legnano. Purtroppo il pastore, nella sua ignoranza, non si accorse dell'immenso valore del manoscritto e utilizzò molti fogli nei modi più disparati: come legna da ardere, come block-notes e come [[carta igienica]]. Alcune pagine sono giunte fino a noi e hanno dato vita insieme al sinottico [[Vangelo di Emilio Fede]] alla corrente religiosa nota come [[Berlusconesimo]].
== Bettino il Battista e l'Unto del Signore ==▼
▲[[Immagine:berludio.jpg|left|thumb|215px|L'unto del Signore così come appare dipinto in un tempio dedicato al [[Berlusconesimo]]]]
[[File:Santo Silvio da Arcore.jpg|thumb|250px|right|Santo Silvio da Arcore,<br />prega per noi peccatori.]]
In quel tempo un profeta eremita, [[Bettino Craxi|Bettino]] detto
▲==Bettino il Battista e l'Unto del Signore==
▲In quel tempo un profeta eremita, [[Bettino Craxi|Bettino]] detto il Battista predicava nel deserto della [[Tunisia]], preparando la via per colui che doveva venire, come predetto dai sacri profeti. Egli era intento a battezzare tutti gli uomini di buona volontà ma un giorno gli si fece dinnanzi il Messia per farsi battezzare anch'egli. Bettino inizialmente voleva impedirglielo, dicendo ''«Io ho bisogno di essere battezzato da te e tu vieni da me?»''. Ma l'Unto gli disse ''«Lascia fare per ora, poiché la mia ascesa in politica è ancora prematura, per adesso limitati a salvare le mie tre reti televisive con una legge ad hoc»''. Allora Bettino acconsentì.
Appena battezzato, l'Unto uscì dall'acqua: ed ecco, si aprirono i cieli e i presenti videro lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venire su di lui. Ed ecco una voce dal cielo che disse ''«Ecco il figlio mio prediletto, ecco colui che viene per condonare i reati del mondo!»''. Udito ciò molte persone cominciarono a seguire l'Unto.
== Tentazione nel deserto ==
Allora l'Unto del Signore fu condotto dallo Spirito Santo nel deserto dove, per quaranta giorni, fu tentato dal diavolo. Non mangiò nulla in quei giorni; ma quando furono terminati ebbe fame. Allora il diavolo gli disse ''«Se tu sei figlio di Dio, dì a questa pietra che diventi pane.»'' L'Unto gli rispose ''«Ma la mia non è proprio fame, è più voglia di qualcosa di buono.»'' Detto ciò trasformò la pietra in [[Ambrogio]] e i testicoli del diavolo in due [[Ferrero rocher]].
Il diavolo infuriato ed evirato lo condusse in un luogo altissimo e, mostrandogli spazi sterminati gli disse ''«Se ti prostri dinanzi a me tutto questo sarà tuo.»'' L'Unto gli rispose ''«Caro diavolo, hai preso una bella cantonata. Quello che mi hai mostrato non è altro che un pezzetto del giardino della mia villa di [[Arcore]].»''
Il diavolo lo condusse poi a [[Gerusalemme]], lo pose sul pinnacolo del tempio e gli disse: ''«Se tu sei figlio di Dio, buttati giù, gli angeli verranno a salvarti.»'' L'Unto gli rispose: ''«Ma a me chi mi dice che tu sei davvero [[Satana]]? Buttati tu di sotto, fammi vedere fighetta!»'' Il diavolo, disperato per aver esaurito ogni specie di tentazione, si arrese dicendo ''«Hai vinto. Io non sono [[nessuno]] paragonato a te! Finirò disoccupato.»''
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== I discepoli della Lega Galilea ==
In quei giorni l'Unto stava attraversando una città della [[Padania|Galilea]] quando gli si fecero dinnanzi alcuni uomini che gridavano a gran voce: ''«Galilea libera! Gerusalemme ladrona! Vogliamo la secessione! Basta con gli immigrati samaritani!»''. L'Unto si rivolse a loro e disse: ''«Venite e seguitemi: vi farò pestatori di uomini»''. Allora i galilei divennero suoi discepoli.
== Il buon berlusconiano ==
Dopo aver radunato i suoi discepoli raccontò loro questa parabola: «[[Mario Borghezio|Un uomo]] saliva da Gerico a Gerusalemme
Passò di lì un Fariseo [[comunista]] che lo ignorò pensando ''"
Passò anche un sommo sacerdote del [[PD]] che pensò ''"Sono contro la violenza, ma se lo aiutassi potrei perdere lo 0,00001 % dei voti"'' e passò oltre.
Passò infine un pubblicano del [[PDL]], che venne mosso a compassione: chiamò [[Studio Aperto|televisioni e giornali]] per immortalare il corpo straziato di quell'uomo, rilasciando dichiarazioni sulla democrazia messa in pericolo dalle frange più oltranziste della sinistra radicale.»
== La guarigione del fascista nato ==
In quel tempo l'Unto e i suoi discepoli stavano entrando in Gerusalemme, quando videro sulla porta della città un [[Gianfranco Fini|fascista fin dalla nascita]] che chiedeva l'elemosina.
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Allora l'Unto si avvicinò e disse: ''«La tua fede ti ha salvato, da questo momento non sei più fascista. Come ti senti?» «Ho voglia di proibire qualsiasi sostanza stupefacente e di fare il saluto romano.» «Perfetto! Sei completamente guarito! Vieni e seguimi, sarai anche tu mio discepolo visto che non sei più fascista.»'' E l'ormai ex fascista divenne uno dei più fidati discepoli dell'Unto.
== L'Unto del Signore predica a reti unificate ==
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In quel tempo l'Unto si trovava in mezzo
Il primo dei servi disse: ''"Signore, ho investito i dieci talenti in azioni Parmalat e [[James Bond|Bond]]
Il secondo servo disse: ''"Preso dalla paura di investire ho sotterrato i due talenti, ma ecco, dove li avevo messi non c'erano più perché qualcuno li aveva rubati"''.
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Chi ha orecchie per intendere intenda.»
== La parabola del figliol [[Prodi]] ==
Un uomo aveva due figli che lavoravano con lui aiutandolo a mandare avanti la fattoria di famiglia. Un giorno il più astuto dei due, stanco della vita del contadino, decise di scappare di casa e portare via tutti i risparmi del padre. Il più sfigato dei due restò con il padre e lo aiutò negli anni duri a venire, rimboccandosi le maniche e tirando la cinghia per evitare il fallimento e risanare i conti della fattoria.
Circa due anni dopo il figlio degenere tornò alla casa del padre, aveva dilapidato in [[Renato Brunetta|nani]] e [[Mara Carfagna|ballerine]] i soldi che aveva rubato, inoltre aveva accumulato una serie di reati che necessitavano il condono del padre. Il padre fu felicissimo del ritorno del figlio e lo accolse a braccia aperte: ''«Figlio mio, come sono contento di rivederti! Figlio numero due! Ammazza il [[Clemente Mastella|Mastella]] grasso, questa sera si festeggia!»'' Fece seguito una festa che durò tre giorni e tre notti, alla fine della quale il padre decise di lasciare tutta la fattoria in eredità al figlio degenere. Il padre morì il giorno dopo soffocato da un parrucchino. Il figlio sfigato finì per la strada e, mosso dalla disperazione, si rivolse al fratello: ''«In nome del nostro defunto padre, restituiscimi almeno il [[tesoretto]] che ho con tanta fatica accumulato, altrimenti morirò di stenti.»''
== L'Unto del Signore affronta i Farisei comunisti nel tempio ==
In quel tempo l'Unto del Signore si trovava con i suoi discepoli nel cortile del tempio. Vedendo le bancarelle degli esattori delle tasse cominciò a ribaltarle urlando: ''«Io lavoro 6 mesi all'anno per me e 6 mesi all'[[anno]] per lo stato! Cribbio! È una spelonca di ladri!»''. Allora alcuni Farisei comunisti che si trovavano in quel luogo vollero metterlo alla prova e dissero ''«Le tasse servono per garantire i servizi come in tutti i paesi civili»'' e l'Unto rispose ''«Ipocriti! Esistono la scuola privata e le cliniche in Svizzera! Non vi sembrano dei buoni servizi?»''. Allora una Farisea disse ''«Sono una precaria dei call center: come faccio a permettermi questi servizi?»'' e l'Unto rispose ''«Potresti sposare mio figlio Piergesù.»''
== L'Unto del Signore ospite a casa di un peccatore ==
In quei giorni l'Unto passava in mezzo
Dopo che il mafioso lo ebbe ospitato in casa sua, l'Unto affermò: ''«Oggi l'impunità è entrata in questa casa: i tuoi reati ti sono condonati.»'' A quel punto alcuni farisei lì presenti dissero oltraggiati: ''«Come può quest'uomo condonare i reati?»'' e l'Unto rispose ''«Razza di vipere! Cos'era più semplice dire: "Va dalle autorità e fatti processare per i prossimi
== L'Unto difende Marcella la peccatrice ==
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Uno dei farisei lo invitò a mangiare da lui. Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola. In quel momento entrò [[Marcello Dell'Utri|Marcella]], una peccatrice di quella città la quale si inginocchiò piangendo ai piedi di lui e cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di olio profumato.
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Non pago rincarò la dose con una parabola ''«Un creditore aveva due debitori: l'uno gli doveva cinquecento denari, l'altro cinquanta. Non avendo essi da restituire, condonò il debito a tutti e due. Chi dunque di loro lo amerà di più?»'' Il fariseo rispose ''«Suppongo quello a cui ha condonato di più»''. Gli disse l'Unto ''«Hai giudicato bene.»'' E volgendosi verso Marcella, disse al fariseo ''«Vedi questa peccatrice? Ha sempre agito per mio conto senza mai nominare il mio nome invano davanti a dei magistrati comunisti. Ha fatto l'impossibile: fatture false, associazione mafiosa, calunnia aggravata, mi ha addirittura procurato uno [[Vittorio Mangano|stalliere]] e numerosi [[cocaina|cavalli]] per il mio maneggio. Per questo ti dico: le sono condonati i suoi peccati, poiché mi ha molto amato. Invece quello a cui si condona poco, ama poco»''. Egli congedò la donna dicendo ''«La tua fede ti ha salvata, va in pace!»''
== Il Messia cammina sulle acque dello stretto di Messina ==
Dopo aver congedato le folle adoranti che erano
== Le beatitudini ==
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In quei giorni l'Unto si trovava con i suoi discepoli insegnando loro queste cose: ''«Non fate come i farisei comunisti, che manifestano per la pace e la giustizia davanti a tutti. Comportatevi piuttosto come il pubblicano, che prega solitario in ultima fila, meditando su come far fuori il giudice che sta indagando su di lui. In verità, in verità vi dico:
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''Beati tutti voi quando vi metteranno sotto inchiesta, vi perseguiteranno e mentendo diranno ogni sorta di male su di voi per causa mia: rallegratevi ed esultate perché grande è la vostra ricompensa se diventerò presidente del consiglio. Io sono la via, l'impunità e la vita: dove due o tre si associano a delinquere nel mio nome, io sarò con loro.»''
== Il miracolo della moltiplicazione delle cifre ==
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In quel tempo l'Unto del Signore si trovava con i suoi discepoli ed una grande folla con bandiere e cappellini del suo partito. L'Unto disse al discepolo che egli amava ''«Porta le cifre dell'attuale governo»'', ma [[Bondi]] gli oppose ''«Maestro, le cifre non sono poi così disastrose, 5% di disoccupazione, deficit sotto il 3% e una diminuzione della criminalità.»''. Allora l'Unto gli disse ''«Uomo di poca fede, portami qui le cifre ufficiali e al resto penserà la provvidenza.»''▼
{{nonnewslink|Miracolo in piazza San Giovanni}}
▲In quel tempo l'Unto del Signore si trovava con i suoi discepoli
Allora l'Unto cominciò a distribuire le cifre tra la folla declamando ''«Disoccupazione al 20 %, inflazione al 45 %, conti pubblici impazziti, pressione fiscale al 249 %, aumento della criminalità e dell'immigrazione clandestina, diminuzione del potere d'acquisto: il paese è in ginocchio»''. Tutti i presenti furono infarciti con cifre fino alla sazietà: i discepoli passarono a raccogliere quanto era avanzato e riempirono dodici ceste. A quel punto la folla cominciò ad inseguire l'Unto per farlo Presidente del Consiglio.▼
▲Allora l'Unto cominciò a distribuire le cifre tra la folla declamando ''«Disoccupazione al 20 %, inflazione al 45 %, conti pubblici impazziti, pressione fiscale al 249 %, aumento della criminalità e dell'immigrazione clandestina, diminuzione del potere d'acquisto: il paese è in ginocchio»''. Tutti i presenti furono infarciti con cifre fino alla sazietà: i discepoli passarono a raccogliere quanto era avanzato e riempirono dodici ceste. A quel punto la folla cominciò
==San Di Pietro rinnega il Signore una volta di troppo==▼
▲== San Di Pietro rinnega il Signore una volta di troppo ==
Venne il giorno in cui l'Unto radunò i suoi apostoli e disse: «Cosa dice la gente di me? Dicono che sono il figlio di Dio?» Il più [[Emilio Fede|fedele]] di loro rispose: ''«Mio Signore, quasi tutti ormai sono convinti della tua natura divina. Solo un esiguo manipolo di mistificatori continua a crederti un figlio sì, ma di [[puttana]]»'' ''«In verità, in verità vi dico che uno di essi si trova tra noi, egli mi rinnegherà tre volte prima che il gallo abbia cantato.»'' Allora l'apostolo [[Antonio Di Pietro|Di Pietro]] si alzò in piedi e disse: ''«Lei è un ladro!» «Mafioso!» «Corruttore di giudici!»'' Proprio in quel momento il gallo cantò. ''«Povero illuso. È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago che io vada in carcere. Tu sei Di Pietro e con questa pietra verrai lapidato, comincerò io che sono senza peccato.»'' Il Messia con la forza del pensiero spezzò un'enorme pietra, ne diede dei pezzi ai suoi discepoli e disse: ''«Prendete e lapidatelo tutti. Questo è un essere indegno e verrà offerto in sacrificio per noi.»''
Seguì il sacro rito della lavanda linguale dei piedi e di tutti gli [[buco del culo|orifizi]] dell'Unto del Signore, nel quale gli Apostoli si cimentarono con grande gioia.
== L'arresto dell'Unto del Signore ==
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Dopo la lapidazione l'Unto si ritirò in preghiera nel giardino degli ulivi, supplicando che avvenissero le elezioni anticipate, l'unica cosa che avrebbe potuto salvarlo da una ingiusta condanna: sapeva infatti che i Farisei comunisti stavano complottando per arrestarlo.
Allora gli si fece innanzi colui che lo avrebbe tradito, e lo baciò. L'Unto gli disse: ''«[[Pierferdinando Casini|Pierferdinando]]: con un bacio tu esci dalla mia coalizione! Tutto è compiuto!»''
Pronunciate queste parole le guardie del [[
== L'unto del Signore sotto processo ==
[[File:Berlusca_vittoria.jpg|left|thumb|250px|L'Unto del Signore ascende al [[governo|cielo]].]]
Allora l'Unto del Signore venne portato dinanzi alle toghe rosse: queste lo interrogavano, ma lui rispondeva ''«Mi avvalgo della [[facoltà di non rispondere]]»''.
Le toghe rosse si stracciarono le vesti, ma il loro sforzo venne vanificato dall'Arcangelo Cirami che comparve in mezzo al tribunale in vesti infuocate e il processo venne immediatamente trasferito di sede.
Quindi l'Unto del Signore comparve di fronte
A quel punto il magistrato era deciso a liberarlo, ma fuori dal tribunale si era raccolta una grande folla di girotondini che chiedevano a gran voce la condanna dell'Unto. Allora il magistrato disse ''«Non ho trovato in lui nessuna colpa, io me ne lavo le mani»'': per questo ancora oggi quel processo viene chiamato "[[Mani pulite]]". Il magistrato stabilì che il nuovo processo avrebbe avuto luogo due mesi dopo, e l'Arcangelo Mastella decretò che una settimana prima di tale [[data]] si tenessero le elezioni anticipate.▼
▲Quindi l'Unto del Signore comparve di fronte ad un altro magistrato e questi gli chiese: ''«Di cosa sei accusato?»'' ed Egli rispose ''«Corruzione, omicidio plurimo e associazione a delinquere di stampo mafioso, ma sono solo calunnie messe in giro da qualche fariseo comunista.» «Tu sei re?» «Tu lo dici, io sono Re. Ma il mio regno non è di questo mondo, esso si trova nell'alto dei cieli, nell'etere, più precisamente nelle reti Mediaset.» «Non sei tu che hai affermato "Distruggerò il tempio e in 3 giorni lo ricostruirò"?» «Era solo una battuta tra amici.»''
== Ascensione al cielo ==▼
▲A quel punto il magistrato era deciso a liberarlo, ma fuori dal tribunale si era raccolta una grande folla di girotondini che chiedevano a gran voce la condanna dell'Unto. Allora il magistrato disse ''«Non ho trovato in lui nessuna colpa, io me ne lavo le mani»'': per questo ancora oggi quel processo viene chiamato "[[Mani pulite]]". Il magistrato stabilì che il nuovo processo avrebbe avuto luogo due mesi dopo, e l'Arcangelo Mastella decretò che una settimana prima di tale data si tenessero le elezioni anticipate.
▲[[Immagine:Berlusca_vittoria.jpg|left|thumb|L'Unto del Signore ascende al [[governo|cielo]] ]]
▲==Ascensione al cielo==
Passati cinquanta giorni da quei fatti si tennero le elezioni che videro stravincere l'Unto del Signore soprattutto grazie alla Lega Galilea. Venne quindi assiso al cielo dove siede al centrodestra del Padre e vive e regna impunibile, nel nome di Italia Uno, Canale 5 e Rete 4, per tutti i secoli dei secoli, Amen.
== Meno male che Silvio c'è ==
Il nostro Signore sarà sempre tra noi, prepariamoci a lodarlo con gioia nei secoli a venire. Ora alziamo tutti gli occhi e le mani al cielo
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''siamo a favore dell'impunità.''
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''Meno male che Silvio c'è!''
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== Approfondimenti per la [[catechismo|catechesi]] ==
*[http://it.wikipedia.org/wiki/Procedimenti_giudiziari_a_carico_di_Silvio_Berlusconi Clicca qui per saperne di più]
== Voci correlate ==
*[[Silvio Barzellettiere]]
*[[Nonbooks:Silvio Berlusconi: istruzioni per l'uso]]
*[[NonLibri:Dieci piccoli idioti]]
*[[Procedimenti giudiziari a carico di Silvio Berlusconi]]
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[[Categoria:Biblioteca]]
[[Categoria:Silvio Berlusconi]]
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