Nonsource:Vangelo apocrifo di Arcore: differenze tra le versioni

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{{css|Silvio Berlusconi}}{{sottotitolo|Da Silviopedia, l'enciclopedia senza l'ICI sulla prima casa}}
{{Cavaliere}}
[[File:Copertina nonlibri VANGELO apocrifo di arcore.jpg|right|200px]]
{{nowikipediapar}}
{{Silvy|Convertitevi! Nel nome del Padre, del Silvio e dello Spirito Santo!|20px|120px}}
[[File:Silvio Berlusconi Gesù.jpg|right|thumb|215px250px|L'unto del Signore così come appare dipinto in un tempio dedicato al [[Berlusconesimo]]]]
{{Cit|In verità, in verità vi [[DICO]]... Beati i froci, perché abbattono la concorrenza!|Parola del Signore}}
{{Cit|Date a Cesare quel che è di Cesare e date a Dio quel che è di Dio. D'ora in poi chiamatemi pure Dio Silvio Cesare Berlusconi|Parola del Signore}}
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== Bettino il Battista e l'Unto del Signore ==
[[File:Santo Silvio da Arcore.jpg|thumb|170px250px|right|Santo Silvio da Arcore,<br />prega per noi peccatori.]]
In quel tempo un profeta eremita, [[Bettino Craxi|Bettino]] detto il Battista predicava nel deserto della [[Tunisia]], preparando la via per colui che doveva venire, come predetto dai sacri profeti. Egli era intento a battezzare tutti gli uomini di buona volontà ma un giorno gli si fece dinnanzi il Messia per farsi battezzare anch'egli. Bettino inizialmente voleva impedirglielo, dicendo ''«Io ho bisogno di essere battezzato da te e tu vieni da me?»''. Ma l'Unto gli disse ''«Lascia fare per ora, poiché la mia ascesa in politica è ancora prematura, per adesso limitati a salvare le mie tre reti televisive con una legge ad hoc»''. Allora Bettino acconsentì.
 
Appena battezzato, l'Unto uscì dall'acqua: ed ecco, si aprirono i cieli e i presenti videro lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venire su di lui. Ed ecco una voce dal cielo che disse ''«Ecco il figlio mio prediletto, ecco colui che viene per condonare i reati del mondo!»''. Udito ciò molte persone cominciarono a seguire l'Unto.
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Allora l'Unto del Signore fu condotto dallo Spirito Santo nel deserto dove, per quaranta giorni, fu tentato dal diavolo. Non mangiò nulla in quei giorni; ma quando furono terminati ebbe fame. Allora il diavolo gli disse ''«Se tu sei figlio di Dio, dì a questa pietra che diventi pane.»'' L'Unto gli rispose ''«Ma la mia non è proprio fame, è più voglia di qualcosa di buono.»'' Detto ciò trasformò la pietra in [[Ambrogio]] e i testicoli del diavolo in due [[Ferrero rocher]].
 
Il diavolo infuriato ed evirato lo condusse in un luogo altissimo e, mostrandogli spazi sterminati gli disse ''«Se ti prostri dinanzi a me tutto questo sarà tuo.»'' L'Unto gli rispose ''«Caro diavolo, hai preso una bella cantonata. Quello che mi hai mostrato non è altro che un pezzetto del giardino della mia villa di [[Arcore]].»''
 
Il diavolo lo condusse poi a [[Gerusalemme]], lo pose sul pinnacolo del tempio e gli disse: ''«Se tu sei figlio di Dio, buttati giù, gli angeli verranno a salvarti.»'' L'Unto gli rispose: ''«Ma a me chi mi dice che tu sei davvero [[Satana]]? Buttati tu di sotto, fammi vedere fighetta!»'' Il diavolo, disperato per aver esaurito ogni specie di tentazione, si arrese dicendo ''«Hai vinto. Io non sono [[nessuno]] paragonato a te! Finirò disoccupato.»'' AlchéAl che l'Unto del Signore, nella sua sconfinata magnanimità decise di trovargli un impiego facendolo scritturare per una [[fiction]] [[Rai]] dal discepolo [[Saccà]].
 
[[File:BossiparkBossi a South Park.jpg|left|thumb|150px250px|Rappresentazione di [[Umberto Bossi|Sant'Umberto dei Bossoli]], il maggiore esponente della [[Lega|Lega Galilea]]]]
 
== I discepoli della Lega Galilea ==
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Dopo aver radunato i suoi discepoli raccontò loro questa parabola: «[[Mario Borghezio|Un uomo]] saliva da Gerico a Gerusalemme e incappò nei [[no global]] che lo picchiarono e lo spogliarono dei suoi averi, lasciandolo mezzo morto in mezzo alla strada.
 
Passò di lì un Fariseo [[comunista]] che lo ignorò pensando ''"BehBe', se l'è cercata"''.
 
Passò anche un sommo sacerdote del [[PD]] che pensò ''"Sono contro la violenza, ma se lo aiutassi potrei perdere lo 0,00001 % dei voti"'' e passò oltre.
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In quel tempo l'Unto e i suoi discepoli stavano entrando in Gerusalemme, quando videro sulla porta della città un [[Gianfranco Fini|fascista fin dalla nascita]] che chiedeva l'elemosina.
 
[[File:LadroniBossi Fini e Berlusconi.jpg|left|thumb|250px|L'Unto in mezzo ai due ladroni.]]
 
Allora l'Unto si avvicinò e disse: ''«La tua fede ti ha salvato, da questo momento non sei più fascista. Come ti senti?» «Ho voglia di proibire qualsiasi sostanza stupefacente e di fare il saluto romano.» «Perfetto! Sei completamente guarito! Vieni e seguimi, sarai anche tu mio discepolo visto che non sei più fascista.»'' E l'ormai ex fascista divenne uno dei più fidati discepoli dell'Unto.
 
== L'Unto del Signore predica a reti unificate ==
[[File:Merdaset.jpg|right|thumb|[[Mediaset|La Santissima Trinità]]|185px250px]]
In quel tempo l'Unto si trovava in mezzo a una moltitudine di persone, e cominciò ad ammaestrarle con una parabola. «Un giorno un uomo partì per un lungo viaggio e affidò le sue ricchezze ai suoi servi: a uno diede dieci talenti, al secondo due e all'ultimo un solo talento. Quando tornò chiese conto di come avevano fatto fruttare i suoi averi.
 
Il primo dei servi disse: ''"Signore, ho investito i dieci talenti in azioni Parmalat e [[James Bond|Bond]] ArgentinaArgentini e ho perso tutto"''.
 
Il secondo servo disse: ''"Preso dalla paura di investire ho sotterrato i due talenti, ma ecco, dove li avevo messi non c'erano più perché qualcuno li aveva rubati"''.
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Un uomo aveva due figli che lavoravano con lui aiutandolo a mandare avanti la fattoria di famiglia. Un giorno il più astuto dei due, stanco della vita del contadino, decise di scappare di casa e portare via tutti i risparmi del padre. Il più sfigato dei due restò con il padre e lo aiutò negli anni duri a venire, rimboccandosi le maniche e tirando la cinghia per evitare il fallimento e risanare i conti della fattoria.
 
Circa due anni dopo il figlio degenere tornò alla casa del padre, aveva dilapidato in [[Renato Brunetta|nani]] e [[Mara Carfagna|ballerine]] i soldi che aveva rubato, inoltre aveva accumulato una serie di reati che necessitavano il condono del padre. Il padre fu felicissimo del ritorno del figlio e lo accolse a braccia aperte: ''«Figlio mio, come sono contento di rivederti! Figlio numero due! Ammazza il [[Clemente Mastella|Mastella]] grasso, questa sera si festeggia!»'' Fece seguito una festa che durò tre giorni e tre notti, alla fine della quale il padre decise di lasciare tutta la fattoria in eredità al figlio degenere. Il padre morì il giorno dopo soffocato da un parrucchino. Il figlio sfigato finì per la strada e, mosso dalla disperazione, si rivolse al fratello: ''«In nome del nostro defunto padre, restituiscimi almeno il [[tesoretto]] che ho con tanta fatica accumulato, altrimenti morirò di stenti.»'' AlchéAl che il fratello gli rispose: ''«Tesoretto? Qua non c'è nessun tesoretto. Ora fila barbone!»''
 
== L'Unto del Signore affronta i Farisei comunisti nel tempio ==
In quel tempo l'Unto del Signore si trovava con i suoi discepoli nel cortile del tempio. Vedendo le bancarelle degli esattori delle tasse cominciò a ribaltarle urlando: ''«Io lavoro 6 mesi all'anno per me e 6 mesi all'[[anno]] per lo stato! Cribbio! È una spelonca di ladri!»''. Allora alcuni Farisei comunisti che si trovavano in quel luogo vollero metterlo alla prova e dissero ''«Le tasse servono per garantire i servizi come in tutti i paesi civili»'' e l'Unto rispose ''«Ipocriti! Esistono la scuola privata e le cliniche in Svizzera! Non vi sembrano dei buoni servizi?»''. Allora una Farisea disse ''«Sono una precaria dei call center: come faccio a permettermi questi servizi?»'' e l'Unto rispose ''«Potresti sposare mio figlio Piergesù.»''
 
== L'Unto del Signore ospite a casa di un peccatore ==
In quei giorni l'Unto passava in mezzo a una folla accorsa per vederlo. Fra questi si trovava anche [[Totò Cuffaro|Totò]], noto [[mafia|peccatore]], che per la ridotta statura salì sopra di un sicomoro. L'Unto si fermò appena sotto l'albero e disse a Totò: ''«Cosa fai sopra quell'albero? Scendi: oggi mi fermo a casa tua.»'' Allora la gente cominciò a mormorare dicendo: ''«Ma come? Va a casa di quel peccatore?»''.
 
Dopo che il mafioso lo ebbe ospitato in casa sua, l'Unto affermò: ''«Oggi l'impunità è entrata in questa casa: i tuoi reati ti sono condonati.»'' A quel punto alcuni farisei lì presenti dissero oltraggiati: ''«Come può quest'uomo condonare i reati?»'' e l'Unto rispose ''«Razza di vipere! Cos'era più semplice dire: "Va dalle autorità e fatti processare per i prossimi 2030 anni" oppure "I tuoi reati ti sono condonati"? In verità, in verità vi dico, se non condonerete i reati altrui, nemmeno i vostri saranno condonati»''.
 
== L'Unto difende Marcella la peccatrice ==
[[File:Dell'utri_berlusconi.jpg|left|thumb|160px350px|L'Unto e la peccatrice a un convegno di [[Forza Italia|Forza Palestina]]]]
Uno dei farisei lo invitò a mangiare da lui. Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola. In quel momento entrò [[Marcello Dell'Utri|Marcella]], una peccatrice di quella città la quale si inginocchiò piangendo ai piedi di lui e cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di olio profumato.
 
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== Il Messia cammina sulle acque dello stretto di Messina ==
Dopo aver congedato le folle adoranti che erano venutegiunte a Messina da ogni parte della Sicilia per adorarlo, l'Unto disse agli apostoli di attraversare lo stretto senza di lui e che più tardi li avrebbe raggiunti. Si era ormai fatto buio e la barca degli apostoli si trovava già al largo quando lo videro avvicinarsi a piedi camminando sulle acque. Essi terrorizzati gridarono ''«Ma ciò è impossibile!»'' L'Unto amareggiato rispose ''«Uomini di poca fede, nulla è impossibile se il mio spirito è con voi. Quello che io ora faccio anche voi, se mi votate, presto lo potrete fare. E questo perché le vie del cemento sono infinite.»''
 
== Le beatitudini ==
[[File:Avvicinò.jpg|thumb|right|200px250px|Egli mentre predica la Sua parola.]]
In quei giorni l'Unto si trovava con i suoi discepoli insegnando loro queste cose: ''«Non fate come i farisei comunisti, che manifestano per la pace e la giustizia davanti a tutti. Comportatevi piuttosto come il pubblicano, che prega solitario in ultima fila, meditando su come far fuori il giudice che sta indagando su di lui. In verità, in verità vi dico:
 
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== Il miracolo della moltiplicazione delle cifre ==
[[File:Berlusca_vittoriaBerlusca che prega.jpg|left|thumb|L'Unto del Signore ascendeprega alnell'orto [[governo|cielo]]degli ulivi|200px]]
{{nonnewslink|Miracolo in piazza San Giovanni}}
 
In quel tempo l'Unto del Signore si trovava con i suoi discepoli e una grande folla con bandiere e cappellini del suo partito. L'Unto disse al discepolo che egli amava ''«Porta le cifre dell'attuale governo»'', ma [[Bondi]] gli oppose ''«Maestro, le cifre non sono poi così disastrose, 5% di disoccupazione, deficit sotto il 3% e una diminuzione della criminalità.»''. Allora l'Unto gli disse ''«Uomo di poca fede, portami qui le cifre ufficiali e al resto penserà la provvidenza.»''
 
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== L'arresto dell'Unto del Signore ==
[[File:Berlusca che pregaprocessoberlu.jpg|leftright|300px|thumb|L'ingiusto processo all'Unto del Signore pregain nell'ortoun deglidipinto ulivi|170pxdella chiesa di San Silvio Martire di [[Arcore]]]]
Dopo la lapidazione l'Unto si ritirò in preghiera nel giardino degli ulivi, supplicando che avvenissero le elezioni anticipate, l'unica cosa che avrebbe potuto salvarlo da una ingiusta condanna: sapeva infatti che i Farisei comunisti stavano complottando per arrestarlo.
 
Allora gli si fece innanzi colui che lo avrebbe tradito, e lo baciò. L'Unto gli disse: ''«[[Pierferdinando Casini|Pierferdinando]]: con un bacio tu esci dalla mia coalizione! Tutto è compiuto!»''
 
Pronunciate queste parole le guardie del [[WalterPierluigi VeltroniBersani|sommo sacerdote del PD]] catturarono l'Unto che affermò: ''«Ricordate: chi di caso SME ferisce di Telecom Serbia perisce»''
 
== L'unto del Signore sotto processo ==
[[File:Berlusca_vittoria.jpg|left|thumb|250px|L'Unto del Signore ascende al [[governo|cielo]].]]
Allora l'Unto del Signore venne portato dinanzi alle toghe rosse: queste lo interrogavano, ma lui rispondeva ''«Mi avvalgo della [[facoltà di non rispondere]]»''.
 
Le toghe rosse si stracciarono le vesti, ma il loro sforzo venne vanificato dall'Arcangelo Cirami che comparve in mezzo al tribunale in vesti infuocate e il processo venne immediatamente trasferito di sede.
 
Quindi l'Unto del Signore comparve di fronte a un altro magistrato e questi gli chiese: ''«Di cosa sei accusato?»'' ed Egli rispose ''«Corruzione, omicidio plurimo e associazione a delinquere di stampo mafioso, ma sono solo calunnie messe in giro da qualche fariseo comunista.» «Tu sei re?» «Tu lo dici, io sono Re. Ma il mio regno non è di questo mondo, esso si trova nell'alto dei cieli, nell'etere, più precisamente nelle reti Mediaset.» «Non sei tu che hai affermato "Distruggerò il tempio e in 3tre giorni lo ricostruirò"?» «Era solo una battuta tra amici.»''
[[File:processoberlu.jpg|right|thumb|L'ingiusto processo all'Unto del Signore in un dipinto della chiesa di San Silvio Martire di [[Arcore]]]]
 
A quel punto il magistrato era deciso a liberarlo, ma fuori dal tribunale si era raccolta una grande folla di girotondini che chiedevano a gran voce la condanna dell'Unto. Allora il magistrato disse ''«Non ho trovato in lui nessuna colpa, io me ne lavo le mani»'': per questo ancora oggi quel processo viene chiamato "[[Mani pulite]]". Il magistrato stabilì che il nuovo processo avrebbe avuto luogo due mesi dopo, e l'Arcangelo Mastella decretò che una settimana prima di tale [[data]] si tenessero le elezioni anticipate.
Quindi l'Unto del Signore comparve di fronte a un altro magistrato e questi gli chiese: ''«Di cosa sei accusato?»'' ed Egli rispose ''«Corruzione, omicidio plurimo e associazione a delinquere di stampo mafioso, ma sono solo calunnie messe in giro da qualche fariseo comunista.» «Tu sei re?» «Tu lo dici, io sono Re. Ma il mio regno non è di questo mondo, esso si trova nell'alto dei cieli, nell'etere, più precisamente nelle reti Mediaset.» «Non sei tu che hai affermato "Distruggerò il tempio e in 3 giorni lo ricostruirò"?» «Era solo una battuta tra amici.»''
 
A quel punto il magistrato era deciso a liberarlo, ma fuori dal tribunale si era raccolta una grande folla di girotondini che chiedevano a gran voce la condanna dell'Unto. Allora il magistrato disse ''«Non ho trovato in lui nessuna colpa, io me ne lavo le mani»'': per questo ancora oggi quel processo viene chiamato "[[Mani pulite]]". Il magistrato stabilì che il nuovo processo avrebbe avuto luogo due mesi dopo, e l'Arcangelo Mastella decretò che una settimana prima di tale data si tenessero le elezioni anticipate.
 
[[File:Berlusca_vittoria.jpg|left|thumb|L'Unto del Signore ascende al [[governo|cielo]] ]]
 
== Ascensione al cielo ==
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== Meno male che Silvio c'è ==
Il nostro Signore sarà sempre tra noi, prepariamoci a lodarlo con gioia nei secoli a venire. Ora alziamo tutti gli occhi e le mani al cielo e intoniamo il canto che lui ci ha insegnato:
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{|
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''Meno male che Silvio c'è!''
|
| <youtube>WXf-YbsSh0Y</youtube>
|}
 
 
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<{{Allinea|center>|“La pagina è finita, andate in pace.”</center>}}
 
<{{Allinea|center>|“Rendiamo grazie, cribbio!”</center>}}
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*[http://it.wikipedia.org/wiki/Procedimenti_giudiziari_a_carico_di_Silvio_Berlusconi Clicca qui per saperne di più]
 
== Voci correlate ==
 
*[[Silvio Barzellettiere]]
*[[Nonbooks:Silvio Berlusconi: istruzioni per l'uso]]
*[[NonLibri:Dieci piccoli idioti]]
*[[Procedimenti giudiziari a carico di Silvio Berlusconi]]
 
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