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Sovente accade che gli alunni, giunti al confine che divide ciò ch'è stato da ciò ch'ancora hassi a venir, i discepoli de la dottrina abbiano l'impulso di cinguettar con aurea voce l'anno che, ultimo, de la terra e del ciel a separar fu fatto.
== Canto I ==
Nel mezzo del cammin dell’ultim [[anno]]
nacque in me desio di folle prova:
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Entrammo ove il peccato risiede.
== Canto II ==
Non appena il mio maestro audace
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proseguimmo per più profondo passo…
== Canto III ==
Tra fitte nebbie apparve lo fatal rio
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in modo ugual volava la demente
e infine Franco
E in spalla portai lo maestro assente…
== Canto IV ==
Quando a continuar ci venne [[coraggio]]▼
▲Quando a continuar ci venne coraggio
Trovammo un luogo d’impunita gente
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“Questo è il
chiunque prima del Salvator nacque
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Nell’empio giron dei [[lussuriosi]]…
Ivi tra figuri in ogni uman posizione
== Canto V ==
stavan due ancor più focosi:
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Continuammo per terra d’altra gente infesta…
== Canto VI ==
Arrivam dunque ove è punito il grasso
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Una cinghia lotta per lo digiuno assai mesta
e colei che non
di snack e della cioccolatosa fiesta…
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Di un brufoloso amico prendermi gioco…
== Canto VII ==
Nuovi dannati a noi vennero incontro
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== Canto VIII ==
Passate valli di dannati spoglie
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Scambiando così per infantil
ciò che laggiù era mirabil trstulo…
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men [[verga]] di
de vergate di sardo pastore.
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== Canto IX ==
Ahi! Troppo poco durò tal’assenza
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== Canto X ==
Lo barbon dinnanzi a [[mille]] leccornie▼
▲Lo barbon dinnanzi a mille leccornie
non è per la scelta affatto sereno:
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Poiché ivi giace chi a
Scorsi da lontano celebre canala
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Scosso dai suoi travagli congiunti
andai incontro
che un dì, dimentico dal prendere appunti,
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== Canto XI ==
Sotto m’accoglie agli occhi bruciore:
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Due su tutti eran con me per mare
l’uno,
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Entra mia nave nell’ultim porto
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== Canto XIII ==
Ecco! Son quel grande albatro
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Stolto! Ancor comando il tuo mondo
perché di te son maggior [[volpe]]!”
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Colei che movrà il cielo e l’altre stelle!
[[Categoria:
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