Nonsource:I Promessi Sputi: differenze tra le versioni

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{{cit|Fu vera gloria? A [[Santana]] l'ardua sentenza||Anassimandro Manzoni|Anassimandro Manzoni su Santana|}}
 
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{{Dialogo|Renzo|Perché già lo conosci?|Lucia|Oddio mo' ricomincia..}}
 
===CAPITOLO 3===
Renzo, fratello segreto di Renzi, si offende perché Don Rodrigo non l'ha invitato al suo cinquantesimo compleanno che è il giorno del suo matrimonio che non si farà, ma ci ha invitato Lucia.
Allora Renzi si rivolge a un noto avvocato che pensa tutto il giorno a bere e spacciare.
L'avvocato anche detto "'ER GARBUGLIO" era un po' di fretta quando arriva Renzo perché doveva andare alla fiera dei clown(questo spiega il naso rosso). Renzo gli porta due tacchini vivi ma quello si offende perché è allergico ai tacchini e voleva un gatto nero. Allora dopo aver bestemmiato e aver preso a parolacce Renzo lo caccia via.
 
===CAPITOLO 4===
{{Cat|NonLibri}}
Dopo che don Abbonio aveva negato il matrimonio ai nostri Promessi Sputi, Lucia, preoccupata dal fatto di non avere il permesso per chiavare (con?) Renzo (non è chiaro chi dei due ricoprisse il ruolo della chiave), chiede subito aiuto all suo BFF il cosiddetto "fratè CristoHforo" (per rendere meglio l'idea di bimbominkiaggine di Lucia, l'autore ha riportato le parole come pronunciate).
CristoHforo quindi decide subito di recarsi a casa dei promessi, ma prima di partire decide di pipparsi il suo gattino arancione delle 17 (si, la pratica di pippare gatti era gia diffusa). In botta da gattino, fra CristoHforo, in preda alle allucinazioni, mentre si reca a casa dei promessi, ha visioni del suo passato da ricco e dell uccisione di un bimbominkia da lui incontrato per strada un bel dì. Ripresosi in parte dallo stordimento apprezza, con quelche difficolta nello state in piedi, le campagne in preda alla carestia nella valle dell Adda.
 
 
[[Categoria:Biblioteca]]