Nonnotizie:Berlusconi: «al voto subito, per alzata di mano»: differenze tra le versioni

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Dopo il suicidio d'ufficio di [[Franco Marini]] per non aver trovato una soluzione alla crisi di Governo, [[Silvio Berlusconi|Berlusconi]] ha dichiarato che si andrà al voto il [[31 aprile]] [[2008]], per sua insindacabile decisione. Tuttavia il leader di [[Forza Italia|FI]] ha dovuto rettificare al [[14 aprile]], in quanto allestire le elezioni il 31 è incostituzionale e fa male alla prostata.
 
[[Walter Veltroni|Water Veltroni]] ha annunciato alla stampa che pur dovendo dissentire dalle dichiarazioni di Berlusconi, è d'accordo con Berlusconi. Silvio, approfittando dell'incertezza del leader del [[Partito Democratico|PD]], si è autonominato in serata presidente del consiglio ad interim, ed ha emanato un decreto che impone il [[voto]] per alzata di mano, da effettuare nelle piazze e nelle strade. Chi voterà PD verrà fucilato sul posto.
 
«Nel prossimo [[governo]] che io andrò a formare - ha detto Berlusconi - metterò mia madre al [[Ministero]] per lo [[Sport]] e le [[Politiche Giovanili]], e [[Clemente Mastella]] a quello della Salute, in modo che potrà fare più comodamente tutte le nomine che desidera». Tuttavia anche questa volta Berlusconi ha dovuto rettificare le sue nomine, in quanto gli hanno ricordato che è contro la [[Legge]] nominare persone [[morte]].
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