Nonnotizie:Berlusconi: «al voto subito, per alzata di mano»

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4 febbraio 2008


Dopo il suicidio d'ufficio di Franco Marini per non aver trovato una soluzione alla crisi di governo, Berlusconi ha dichiarato che si andrà al voto il 31 aprile 2008, per sua insindacabile decisione. Tuttavia il leader di FI ha dovuto rettificare al 13 aprile, in quanto allestire le elezioni il 31 è incostituzionale e fa male alla prostata.

Walter Veltroni ha annunciato alla stampa che pur dovendo dissentire dalle dichiarazioni di Berlusconi, è d'accordo con Berlusconi. Silvio, approfittando dell'incertezza del leader del PD, si è autonominato in serata presidente del consiglio ad interim, ed ha emanato un decreto che impone il voto per alzata di mano, da effettuare nelle piazze e nelle strade. Chi voterà PD verrà fucilato sul posto.

«Nel prossimo governo che io andrò a formare - ha detto Berlusconi - metterò mia madre al ministero per lo Sport e le Politiche Giovanili, e Clemente Mastella a quello della Salute, in modo che potrà fare più comodamente tutte le nomine che desidera». Tuttavia anche questa volta Berlusconi ha dovuto rettificare le sue nomine, in quanto gli hanno ricordato che è contro la legge nominare persone morte.