Nonnotizie:Annunciata la condanna a morte per Alex Schwazer: differenze tra le versioni

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Ad ogni capo del [[mondo]], subito frotte di [[bimbi]] sono scoppiati in lacrime, grandi atleti hanno strappato le tessere delle loro società e gli ultimi tre [[samurai]] ancora in vita hanno eseguito l'[[harakiri]] per lavare il disonore di appartenere alla sua stessa [[razza umana|specie]]. Si è poi levato un coro unanime di voci di [[indignazione]] nei suoi confronti perché va bene tutto ma c'è un limite a [[tutto]], eh!
 
Il neo-campione olimpico, il [[qualcuno|grande Campriani]], ha espresso somma tristezza; la sua ragazza, [[Carolina Kostner]], ha dichiarato di averlo lasciato e che [[pene|ce l'ha corto]]; il Presidente [[Giorgio Napolitano]], dal canto suo, ha auspicato un ritorno ai [[Costituzione|valori costituzionali]]; il cantante internazionale [[Giuseppe Povia]] sta già componendo una canzone in sua difesa, in collaborazione con [[Albano Carrisi|Albano]] e quel cretinetti del [[Emanuele Filiberto di Savoia|Lele]]. Le Olimpiadi vanno però avanti, nonostante tutto, perché l'Italia è fatta anche da gente a modo di cui possiamo andar fieri, ''a differenza di [[qualcun altro]]'', e oggi spereremo che Iosefa Idem possa vincere ancora una volta per noi, ma non per ''lui'', perché è un perdente nella vita e puzza.
 
L'appuntamento è dunque a domenica sera, quando quello [[stronzo]] di Schwazer verrà cosparso di benzina, gettato nel braciere olimpico e costretto a marciare ricoperto di fiamme fino a [[Rio de Janeiro]], dove fra quattro anni tutti i più grandi atleti si rivedranno per la prossima olimpiade. Tutti tranne {{u|lui}}.
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