Nonno Fiorucci: differenze tra le versioni

nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 131:
=== Sassata al Nonno ===
Continua la serie di lavori in cui i nipoti attentano alla pace spirituale del Nonno. Il Maestro è infatti intento a orinare, quando la sua serafica pace viene disturbata dal nipote Lorè con una secchiata d'acqua fredda sulla schiena che gli fa fare isitintivamente ''ahhh..ahhhh''. Ecco quindi il nonno dar sfogo a tutta la sua rabbia, che va da bestemmie composite iniziali, vedi appunto dio tubercoloso fracio; il termine fracio ( non prettamente perugino ma già influenzato dal folignate) viene solitamente utilizzato nei casi in cui è presente dell'acqua, come nel video del lettino. Per poi proseguire con delle bestemmie farfugliate di difficile comprensione in quanto dette a denti stretti, tipico parlare della persona fuori di se: si può comunque risalire alla seguente ricostruzione: ''ahhh..ahhhh, dio tubercoloso fracio, dio maiale dla madonna dela puttana''... fino a giungere al meraviglioso ''arrabbiata della madonna'' (detto a denti stretti mentre tirava i sassi al nipote) che conclude la prima parte. Da notare come in pochi secondi si sia già mostrata buona parte delle tecniche utilizzate dal Maestro. La seconda parte dell'opera apre con una splendida maledizione con tanto di indicatore temporale, testualmente: ''te poteste pijatte 'n colpo prima de notte''. La conclusione, mai scontata, è costituita da una splendida quanto incerta "madonna be..sarvatica", quasi che il Sommo abbia in un battito di ciglia deciso che "be..stia" fosse riduttivo e si sia immediatamente corretto in un più denso e appropriato al contesto agreste "sarvatica". Un fuoriclasse.
 
=== Nonno Fiorucci alla capanna ===
L'opera comincia col Vate che, come di consueto, ricorda al nipote la sua stupidità "''Ascolta io lo so che sei 'no stupido. Eh sinno come facevo a sapé...''" e lo intima gentilmente ad allontanarsi "''Mo camina, cretino. Porca Madonna! Eh guarda, io, Dio maiale, m'è da crede che...bah...per carità''". Lorenzo, però, non demorde e tenta di tirare un cazzotto al nonno, che minaccia di infilzarlo con un forcone "''Là fermate! ma guarda, io, io, Dio scannato, pijria er forcone, Dio cane, a 'nfilzartelo 'ntela trippa''".
 
=== Acqua sulla sdraio ===
Utente anonimo