Nonno Fiorucci: differenze tra le versioni

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* ''che te piasse na paralisi da ste porc de crist''.
Come spiegato più in generale nella sezione della "Tecnica", qua viene usata in maniera egregia la maledizione alla divinità. "che gli pigliasse una paralisi a 'sto porco di [[Gesù Tristo|cristo]]" è il senso della frase in questione. Qua l'insulto (porco) e la maledizione (paralisi) si compenetrano e si completano a vicenda, esaltando la figura del Maestro. Non solo: la bonarietà di fondo del nonno emerge drasticamente: anziché augurare maledizioni a chi è la vera causa della proprie arrabbiature (e parliamo di consanguinei come i nipoti) il Nonno si scaglia contro le divinità, rivelando un lato profondamente umano anche all'apice della rabbia.
* "mannaggia tutti i santi del paradiso"
Declamata a gran voce a seguito dell'afferramento delle orecchie del Sommo da parte del nipote Lorenzo, si tratta di una piccola, grande perla dell'Arte del Nonno: chiara è la sua classificazione nel settore delle 'maledizioni', ma prodigiose e fuori dall'ordinario ne sono la forza e la grandiosità nel chiamare in causa senza riserve né eccezioni tutto l'apparato divino e para-divino del paradiso, da Dio (Santo supremo) ai Santi minori, ponendoli tra l'altro (di conseguenza) tutti sullo stesso piano, in una visione metafisica nuova, sinora non esplorata, con tutta probabilità figlia di un amore per l'equità sociale, concetto non raggiungibile tra gli uomini, ma auspicabile in un mondo ideale ultraterreno: la globalità della maledizione e il derivante scardinamento dei preconcetti sulle gerarchie religiose sono profonde e definitive in questo basilare passo della predicazione Fiorucciana.
* ''dio maiale el porc del signore''.
Citiamo questo esempio quale simbolo dell'ultima fase artistica del Maestro. Nel periodo subito precedente la sua triste dipartita la produzione del Nonno assume connotati di rassegnazione verso le divinità che stanno evidentemente vincendo la loro battaglia sulla sua persona. La frase qui riportata viene infatti pronunciata con un tono di tale arrendevolezza che il Nonno risulta quasi irriconoscibile.
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