Nonno Fiorucci: differenze tra le versioni

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Si noti poi come la parte finale della citazione includa nella diffamazione anche ''tutti'' i santi i quali, a differenza dell'esempio precedente, sono parte integrante delle visione negativa creata, alla stessa stregua di Dio (infatti non sono più santi).
* ''che te piasse na paralisi da ste porc de crist''.
come spiegato più in generale nella sezione della "Tecnica", qua viene usata in maniera egregia la maledizione alla divinità. "che gli pigliasse una paralisi a 'sto porco di cristo" è il senso della frase in questione. qua l'insulto (porco) e la maledizione (paralisi) si compenetrano e si completano a vicenda, esaltando la figura del Maestro. non solo: la bonarietà di fondo del nonno emerge drasticamente: anziché augurare maledizioni a chi è la vera causa della proprie arrabbiature (e parliamo di consanguinei come i nipoti) il Nonno si scaglia contro le divinità, rivelando un lato profondamente umano anche all'apice della rabbia.
Questa citazione è probabilmente l'esempio più complesso di utilizzo della tecnica della maledizione. Viene utilizzato il cliché della paralisi come malaugurio, grande cavallo di battaglia del Nonno. Tuttavia unisce questa tecnica con quelle del complemento di specificazione. Infatti il Nonno si augura che l'artefice della maledizione sia ''ste porc de crist''. Come precedentemente spiegato l'accezione da associare è ovviamente quella che il Nonno si augura che Cristo, in quanto porco, possa mandare una maledizione concernente una paralisi.
* ''dio maiale el porc del signore''.
Citiamo questo esempio quale simbolo dell'ultima fase artistica del Maestro. Nel periodo subito precedente la sua triste dipartita la produzione del Nonno assume connotati di rassegnazione verso le divinità che stanno evidentemente vincendo la loro battaglia sulla sua persona. La frase qui riportata viene infatti pronunciata con un tono di tale arrendevolezza che il Nonno risulta quasi irriconoscibile.
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