Nonbooks:Fare i soldi scrivendo una canzone: differenze tra le versioni

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# I titoli delle canzoni dovranno sempre essere corti e facili da capire. Tutti ricordano "''Volare-ooh-oh''" e quasi nessuno "''Tom Traubert's blues (Four sheet to the wind in Copenhagen)''"...va beh, ci siamo capiti...quella di [[Tom Waits]].
# In genere, va evitato come la [[peste]] tutto quello che esula dal già sentito e trito nonché tutto ciò che nei testi richiede parole strane (per esempio: "abnegazione", "caleidoscopio", "deontologia", "reiterazione"): si rischia di costringere l'ascoltatore a un minimo sforzo psico-celebrale o, peggio ancora, di condurlo al sentirsi deficitario nei confronti di chi le comprende.
# Riscrivete immediatamente una canzone se questa non è perfettamente riproducibile da un [[Scout|gruppo di adolescenti]] medi con una chitarra scordata davanti a un fuoco. Ricordate e meditate sul successo di [[Battisti]] e [[Vasco_Rossi|Vasco]].
# Dovrebbero essere banditi tutti gli accordi in Mi7 o Sol Diesis Minore e in generale tutti gli accordi minori o semi toni: intristiscono le canzoni dandogli quella patina di malinconia che tanto è cara a certi ascoltatori debosciati e nichilisti, molto spesso [[comunisti]] o [[Hippie|frichettoni]] amanti del Prog anni 70, del [[Metal]], del [[Jazz]], dell’Indie o del post-rock.
# Più l'andamento del brano è gioioso, banale e soprattutto già sentito e meno rogne si hanno durante i concerti. Mettete in ogni canzone un momento in cui il pubblico possa cantare con voi battendo le mani a tempo: lo apprezzeranno.
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