Nestore di Pilo: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Nestor.jpg|rightleft|thumb|270px300px|Nestore trascina il cadavere del prode Chirizio dopo averlo steso con tre battute sugli Iloti]]
 
 
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==Prima della guerra di Troia==
 
La leggenda narra che a Nestore non piacque mai fare il re, indi per cui si dedicò alla recitazione iniziando con una piccola parte nella commedia per la televisione "Tutti pazzi per Demetra". Continuò poi con "La Trireme Potièmkinos", capolavoro del compianto [[Kyriok di Samotracia]], dove Nestore recitava la parte di un remo, e con il kolossal "L'ultima falange", dove lo ricordiamo nel toccante ruolo della sedicesima lancia da destra nellasnella cenascena della battaglia finale. Ben presto i registi si accorsero di lui e gli affidarono ruoli più impegnativi: la sbarra nella sala da ballo in "Save the last sirtaki", l'uomo travolto dall'onda anomala in "L'esplosione di Thera".
La fortuna lo baciò con la produzione della serie d'azione "RambosRàmbos", storia di un oplita che, abbandonato dai suoi in pieno deserto, riesce a tornare a casa dopo innumerevoli peripezie. La scena in cui armato di solo un mozzicone di spada riesce a difendere le Amazzoni da 3244 centauri armati di mitragliette uzi facendo poi saltare in aria il tempio di Artemide a Efeso lo consacra al successo.
==La guerra di Troia==
 
Quando scoppia la guerra di Troia Nestore èera una delle persone più in vista della grecità (si diceva "Mè Nèstor mè festìnos, traducibile con "No Nestore no party") e la sua presenza fu dunque richiesta sul campo di battaglia ove divenne famoso per il suo fare tipico del vecchietto rompiscatole. Duride di Amitia ci riporta che l'incipit tipico dei suoi discorsi era "ai miei tempi".
QuandoUna volta, per esempio, quando i Greci promuovonopromossero un duello per risolvere in modo non violento il conflitto - influenzati probabilmente dalla dottrina del famoso filosofo [[Gàndhios]] -, dato eche nessuno si fafaceva avanti Nestore commentacommentò: "ai miei tempi noi risolvevamo così le cose. Io andavo a cavare gli occhi a tanti ciclopi quanti erano i candidati al combattimento, li si metteva in un sacco e poi si vedeva chi estraeva quello più grosso". Quando Ulisse gli fece notare che non c'erano ciclopi da accecare nei dintorni rispose sprezzante con un commento stizzito sulla gioventù debosciata.
 
==Altre celebri frasi di Nestore==
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