Nesquik: differenze tra le versioni

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[[File:Feci di coniglio e Nesquik a confronto.jpg|right|thumb|350px|Coincidenza?]]
Tipico saluto alieno, la parola è stata usata per descrivere il cacao in polvere della [[Nestlé]].
 
== L'origine del nome ==
{{cit2|Non sembra talco perché è color marrone, però ti da subito l’allegria!|[[Pollon]] su Nesquik}}
Alcuni pensatori del XX secolo pensano che questo nome sia dovuto a una discendenza diretta del fondatore della Nestlé dagli [[alieni comunisti]], ma c'è qualcuno (come [[Asdrubale]] Tirinnanzi), che suppone che Nes- stia per Nestlé, e -quik voglia indicare la rapidità con cui la polvere si scioglie nel latte e nell'acqua calda.
 
== Ingredienti ==
{{cit2|Non dovrebbe abusare di me, è già troppo cicciona!|Nesquik su [[Pollon]]}}
*cacao
*zucchero
*latte in polvere
*coloranti
*conservanti
*cocaina
*plutonio
*[[cacca]] polverizzata
*forfora di cammello
*segatura di legno
*pepe
 
==Modalità d'uso==
{{cit2|Se mi cago addosso nessuno lo vede …|Nesquik su se stesso}}
La modalità d'uso pensata da coloro che inventarono il Nesquik era quella dell'inalazione. Il prodotto a base di cacao doveva essere, nelle intenzioni di marketing, una valida alternativa alla tossicodipendenza. Il sapore però indusse molte persone, specialmente bambini, a scegliere un uso non convenzionale per questo prodotto, cioè l'introduzione nel latte caldo della polvere marrone, attraverso un dispositivo meccanico noto come cucchiaino. Nonostante tale uso del Nesquik sia sconsigliato dalla [[CEI]], i dietologi consigliano di versare al massimo due cucchiaini, tuttavia la Nestlè bolla questi medici fasulli come dei ciarlatani ed esorta tutti i consumatori a rispettare la proporzione 100 ml di latte per 200 g di Nesquik. E tutto ciò posso confermarlo dopo aver {{s|ricevuto un cospicuo compenso da parte loro}} condotto personalmente accurate ricerche nel campo della nutrizione.
 
== Strategie di marketing ==
==Storia==
Il principale metodo che i gentili e munifici signori della Nestlé hanno usato per diffondere il loro prodotto è stato, fin dai tempi più antichi, la pubblicità subliminale: in molti film western d'epoca, infatti, appare sullo sfondo una polvere marroncina che ricorda molto da vicino il Nesquik. Molti critici d'arte però sono a torto convinti che quella che si vede nei western sia terra, forse sabbia. In tempi più recenti, vista l'età ridotta della maggioranza dei consumatori del prodotto in questione, i responsabili del marketing hanno adottato una mascotte per reclamizzare il Nesquik. La mascotte di questa polvere da {{s|inalare}} sciogliere nel latte è il [[coniglio|coniglietto]] [[Quicky]], un tenero [[animale|animaletto]] dal pelo color latte e cacao e dalla coda batuffolosa come il più tenero dei coniglietti tutti da stritolare di coccole fino a staccargli la testa!
Il Nesquik fu inizialmente concepito come colorante fecale. Era sufficiente introdurre poche cucchiaiate di prodotto nel proprio retto, per dare agli escrementi di un bel colorito marrone. Tuttavia a seguito di attente indagini di mercato, gli alti dirigenti della [[Nestè]] si sono accorti che non serviva ad una [[minchia]], perché la merda era già color marrone. Così dopo aver fatto ambarabaccicoco e trombato selvaggiamente la figlia e la motozappa del dottore, decisero di commercializzarlo come “polvere solubile al cacao da aggiungere al latte”<ref>lo so che sembra una stronzata ma [[wikipedia]] il Nesquik lo definisce così </ref>, dove per aggiungere si intende colpire ripetutamente a badilate con espressione del viso gaia e gioconda. Le alternative scartate furono “polvere per sturare lavandini” e “condimento per coniglio arrosto”.
 
==Quicky Bunny==
Nato da una relazione clandestina fra [[Roger Rabbit]] e la sorella del tizio coi baffi che faceva la pubblicità del tonno nostromo negli anni 90, crebbe come figlio adottivo di una famiglia veronese, titolari della macelleria “Non solo carne” di Valeggio sul Minchio… ehm Mincio. Grazie alle conoscenze nell’ambiente pubblicitario dello zio tonnato, ma soprattutto grazie alla madre naturale<ref> madre fra l’altro del leone del Lion e del delfino del Galak (quest’ultimo morto nel 2004 per un attacco di diarrea acuta)</ref> che si è trombata tutti i dipendenti e l’arredamento della Nestlè, divenne testimonial del Nesquik.
 
==Ingredienti==
Chissenefrega tanto a me il Nesquik fa cacare.
Inoltre non ho voglia di fare un elenco del tipo: bubboni pelosi, testicoli di bue grasso, brugole e tanto amore.
 
==Curiosità==
* Secondo gli esperti nutrizionisti delle Nestlè [[Rocco Siffredi]] ce l’ha lungo perché da bambino ingurgitava tanto Nesquik.
* Anche [[Giuliano Ferrara]] ne andava ghiotto, però c’ha la panza.
* I puffi non lo mangiavano altrimenti sarebbero stati marroni.
* Ripeti velocemente “Bilbao” volte facendo vibrare rumorosamente le guance… buffo no?
 
==Note==
<references/>
 
{{dolci}}
[[Categoria:Alimentazione]]
[[Categoria:Droghe]]
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