Neoborbonismo: differenze tra le versioni

→‎Secondo dogma: prosperità del regno delle Due Sicilie: la bufala del terzo stato più industrializzato si basa sul fatto della medaglia di bronzo
(→‎Secondo dogma: prosperità del regno delle Due Sicilie: Rimuovo bufala diffusa dai borboboys. Bisogna fare satira ma non inserire cose non vere come fanno loro.)
(→‎Secondo dogma: prosperità del regno delle Due Sicilie: la bufala del terzo stato più industrializzato si basa sul fatto della medaglia di bronzo)
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La banca del regno delle Due Sicilie aveva un patrimonio ricchissimo {{s|a causa di un sistema economico statico, paternalista e di un'irrisoria spesa pubblica che lasciò numerose province senza strade e scuole}} superiore alla [[Nestlè]] e alla [[Microsoft]]; mentre il regno di Sardegna era in bancarotta {{s|per la rapida trasformazione delle infrastrutture, con un forte sviluppo di reti stradali, ferrovie e canali}} perché [[Cavour]] perse tutti i soldi giocando a [[RisiKo!]] con gli austriaci.
 
Il regno delle Due Sicilie {{s|stato premiato con una medaglia di bronzo all'esposizione universale delle manifatture industriali europee}} era il terzo stato più industrializzato del mondo, ed il più ricco della [[Terronia]]. Quest'ultimo dato è dimostrato dal fatto che dopo l'arrivo di [[Garibaldi]], i polentoni presero 443 milioni di {{s|monete}} lire d'oro dal Sud, pari al 68% {{s|del patrimonio monetario}} di tutta la ricchezza italiana, e li portarono in [[Padania]], dove fino ad allora si usavano le conchiglie come moneta.
 
Non va inoltre sottovalutata l'attenzione della casa reale borbonica verso l'istruzione {{s|con l'analfabetismo più alto della penisola e tra i più alti d'Europa}} e la [[cultura]] che {{s|era in mano al clero e a beneficio della classe nobiliare, visto che le scuole del popolo continuavano a somigliare alle stalle}} attirava numerosi studenti di ogni angolo del mondo, in particolare quelli dell'[[Erasmus]].
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