Neoborbonismo: differenze tra le versioni

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===Sesto dogma: i briganti patrioti===
[[File:Crocco e Franceschiello.jpg|right|thumb|200px|[[Francesco II Didi Borbone]] e il suo fedele Carmine Crocco durante una riunione militare per cacciare i polentoni]]
Un fondamentale dogma dei neoborbonici consiste nel credere fermamente che il fenomeno del [[brigantaggio]] meridionale fu una rivolta armata della popolazione contadina {{s|incazzata perché i ricchi proprietari terrieri e i nobili avevano mantenuto il potere datogli dai Borboni anche sotto i Savoia}} che voleva dire "no" ai [[Savoia]] e "si" ai Borboni (e a [[Valsoia]]). I sovrani napoletani, con l'aiuto del loro fedele alleato [[Pio IX]], {{s|illusero i ribelli promettendo migliori condizioni di vita e li sfruttarono solo nel tentativo di riprendersi il trono}} furono sempre accanto ai briganti, tanto da premiarli con una confezione del noto Caffè Borbone.
 
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