Negazionismo dell'Olocausto: differenze tra le versioni

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Una ulteriore obiezione degli [[truzzi|studiosi comunisti]] è relativa alle [[fotografie]] che riprendono montagne di cadaveri. Orbene, molte di queste foto sono biechi fotomontaggi orditi dalle [[democrazie]] plutocratiche mentre alcune si riferiscono non a cadaveri, bensì a manichini prodotti nei campi di lavoro, utilizzati per testare in incidenti simulati l'affidabilità e la sicurezza di autoblindo, panzer e camionette corrazzatecorrazate in dotazione alla Wehrmacht.
 
 
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== Conclusioni ==
 
A fronte di contantocotanto studio, impegno e sudore della fronte, dobbiamo essere eternamente grati a questo manipolo di eroici studiosi che, a sprezzo del pericolo, guadagnandosi l'astio e il rancoroso vilipendio di tanti intellettuali panciafichisti, ha ricostruito la verità storica, grazie ad un certosino lavoro sulle fonti orali, olfattive, tattili ed anali.
 
Ora camerati, tutti pronti con il fez e l'[[alabarda spaziale]]? Bene, andiamo a visitare un certo Beniamino Levi Ginzburg, che gli apriamo il [[sederino]]<ref> Aprire il sederino, nel linguaggio aulico dei negazionisti, significa "parlare" con una persona, conoscere le sue esperienze in merito alla shoah e registrarle su apposito nastro.</ref>.