Utente anonimo
→Il Moto perpetuo nei media
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* Come congegno misterioso e mistificante, la pila a moto perpetuo compare nella narrativa e nei cartoni animati giapponesi: la prima apparizione registrata è nella [[Caccia al meteorite]], di [[Giulio Verne|Julio Verne]] dove lo [[scienziato pazzo]] Zefirino Xirdal concepisce la mecrastonica invenzione mentre sta fumando e la utilizza come scusa per acquistare una dozzina di boccali di [[birra]] da disporre in circolo (da cui puoi immaginare il [[bevitori a ruota|funzionamento dell'ordigno]]), mentre il resto del mondo impazziva di fronte a un meteorite tutto fatto di monete d'oro<ref>In realtà, la storia è stata scritta da Michele Verne e il meteorite doveva avere l'aspetto di una gigantesca donna nuda nel cielo. Le osservazioni dell'Editore lo convinsero a cambiare il materiale e a firmare con la firma del padre.</ref>.
* Nei cartoni animati giapponesi, dove pure strani tipi di propulsione sono presenti fin dall'inizio (come la lega energetica Z o la propulsione Sigma, tutta roba a zig-zag insomma), il primo vero e proprio esempio di moto perpetuo compare nella serie di OAV nota universalmente come [[Giant Robo]], ironicamente battezzata Il giorno che la Terra si fermò (tanto per mostrare che il moto perpetuo tanto perpetuo non era). La serie si apre sempre e comunque con un entusiasta spot pubblicitario governativo del ''Sisma Drive'', definita come energia pulita e completamente riciclabile<ref>con l'unica eccezione dell'ultimo OAV, che si apre con la Tera crepata da un solco e la dichiarazione: "''Il Sisma Drive
==Note==
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