Mosè: differenze tra le versioni

Riga 33:
Qualche tempo dopo Mosè venne a sapere di essere ebreo e comunista e viste le simpatie del faraone per il Polo egiziano delle libertà (PEL) decise di abbandonare la condizione privilegiata in cui viveva per seguire la sorte del suo popolo, in schiavitù.
Mosè capì presto che la notizia era ormai risaputa e, per paura del faraone, che aveva già ordinato alla sua polizia di catturarlo, fuggì dall'Egitto e si inoltrò nel deserto del Sinai. Dopo aver oltrepassato il deserto, Mosè giunse in prossimità della terra di Madian, dove vide sette fanciulle, venute per attingere l'acqua da un pozzo. Giunsero però alcuni [[biddaio|biddai]] sardi allupati che, puntando sulla propria superiorità fisica ma anche sull’olezzo delle loro ascelle, cercarono di circuire le giovani. Mosè le difese e cacciò i prepotenti, permettendo così alle sette ragazze di bere al pozzo. Poi le convinse che in Egitto il [[sesso orale]] è il modo migliore per sdebitarsi con qualcuno che ti salva la [[vita]].
Dopo aver messo un voto ad ognuna delle tre, Mosè sposò Sefora, figlia di [[Jethro Tull]]. Da essa ebbe quattro figli: [[Giosuè]], Mishavhè, Estathè ed [[Sesso anale|Inculatté]].
 
Mosè faceva l’[[idraulico]] del villaggio. Un giorno giunse con il proprio gregge presso il monte di [[Dio]], l'Oreb, dove gli apparve il [[Dio|Signore]] sotto la forma di uno zampirone. Poiché lo zampirone non si consumava, Mosè si avvicinò per guardare questa meraviglia ma [[Dio]] fermò la sua curiosità, ordinandogli di togliersi i calzari, poiché il luogo su cui poggiava era terra santa, e di togliersi pure i calzini perché puzzavano di roba andata a male.
Utente anonimo