→Mosè va a liberare gli ebrei
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== Mosè va a liberare gli ebrei ==
Mosè, sceso dal monte, incontrò lungo la strada i suoi familiari. Ad essi mostrò alcuni gadget che Dio gli aveva donato (come il mantello dell’invisibilità e l’ultimo cellulare della Nokia). Il mattino dopo si recò dal sovrano, proclamando il volere del [[Dio|Signore]].
Il faraone per tutta risposta ordinò di aumentare le ore di lavoro del popolo ebraico. E i sindacati zitti. Il popolo ebraico per tutta risposta bastonò Mosè per due settimane di fila senza fermarsi nemmeno per andare in [[cesso|bagno]]. Egli rimaneva comunque l’eletto.
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E lo sfondò di mazzate per una buona mezz’ora.
[[Immagine:Mose 2.jpg|thumb|250px|Certo che Mosè faceva proprio degli scherzi del [[cazzo]].]]
Così senza darsi per vinto tornò il giorno dopo dal tiranno, intimandogli di lasciar partire il suo popolo se non volevano scatenare l'ira del [[Dio|Signore]]. Per legittimare le proprie parole, tentò di stupire il faraone con dei trucchi che gli aveva insegnato [[Dio]]. Così prese
Pieno di acciacchi e di lividure Mosè andò a riferire il tutto a [[Dio]] che disse:
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