Minsk: differenze tra le versioni

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<center> Congratulazioni, i nostri sistemi hanno individuato che lei è il <b> 100 miliardesimo visitatore </b> di Nonciclopedia !
 
Per omaggiarla le regaleremo <b>un biglietto aereo con destinazione a scelta</b> tra 10 città disponibili (Parigi - Londra - Roma - Berlino - Madrid - Tenerife - Hong Kong - New York - Los Angeles - Città del Messico) da ritirare presso la nostra redazione dopo che ha risposto al nostro sondaggio interno sulla qualità dei servizi cliccando il link sotto!
 
m o m o n d o . c o m / d i s c o v e r / a r t i c l e / g o l d e n - t i c k e t - c o m p e t i t i o n - 2 </center>
{{Città
|Nome=''Minsk''
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== Storia ==
Nessuno sa le ragioni per le quali la ridente città di Minsk fu fondata. I [[ricercatori oral-B]] pensano che se sei un contadino che vive in mezzo a una palude ghiacciata, dovresti avere altri pensieri per la testa. Quindi la tradizione attribuisce la fondazione a Mensk, un gigante che non dovendo coltivare la terra o preoccuparsi di lupi e banditi, si fosse annoiato a morte e abbia costruito la città così, tanto per fare, un po' come un castello di sabbia (fango di palude) di grandi proporzioni. Non si sa se Mincz fosse il nome originale, o gli fosse stato dato da Turiddu Pavan, noto mercante sicul padovano che passava di lì per caso, che constatandone le eccelse doti, si era espresso con una locuzione tipica della sua terra, storpiata poi in lingua bielorussa. Altri storici affermano che la parola derivi invece dal russo ''мена, ''baratto secondo alcuni, una cazzata secondo altri. I russi da parte loro affermano che la parola non è nemmeno russa, in quanto col cavolo che prestano qualcosa a quei morti di fame dei bielorussi.
 
{{Img
|Url = http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/thumb/0/08/Dori_%26_Brogi.png/250px-Dori_%26_Brogi.png
|Pag = http://it.wikipedia.org/wiki/File:Dori_%26_Brogi.png
|Larg = 250px
|Pos = right
|Testo = Mensk e suo fratello Cipp si rendono conto di ciò che hanno combinato, in un dipinto del famoso imbrattatele Chagall.
}}
Qualsiasi sia l’origine del nome, la città, ormai definita dai suoi stessi abitanti “quel buco di culo in mezzo alle steppe e alle paludi”, vanterà una storia molto turbolenta, riuscendo a farsi conquistare da più o meno tutti i popoli dei dintorni, polacchi compresi (i quali ancora oggi non riescono a credere d’avere vinto una battaglia e conquistato un paese), finché nel 1920 diventa finalmente indipendente come capitale della RSS di Bielorussia e Lituania. ricorda ancora con affetto quei begli anni di giovanile convivenza, a rollare cannoni assieme (gli stessi cannoni usati nel 1956, per intenderci).
 
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[[File:Torre Bissara e Basilica Palladiana Vicenza.jpg|250px|left|thumb|Il palazzo del governo di Minsk.]]
 
Grazie al presidente operaio, adesso Minsk può vantare {{s|<del>il più alto livello d’inquinamento della zona, e una struttura tentacolare dalla quale è impossibile uscire vivi}}</del> un piano regolatore che è l’invidia di tutto il mondo civilizzato, e anche dell’Europa e degli USA. In compenso, la criminalità è inesistente, in quanto la milizia è molto solerte nel prevenire ogni serie di violenza e sopruso, commettendoli prima che un qualsiasi criminale ne abbia la possibilità, frustrando i malviventi, che si danno quindi alla vodka o a Federica (per ovvia mancanza di proventi).
[[File:Mazinsk.jpg|Mazinsk.jpg|thumb|200pxminiatura|right|Lukashenko pubblicizza personalmente la nuova biblioteca di Minsk. Leggi o muori!]]
 
=== Politica ===
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Non essendo uomo di grande levatura, il giovane Sandro Lucasciello da Santa Maria Capovetere (anche se lui dice da Minsk, il perché è tutt’ora sconosciuto), decise un giorno di assurgere al grado politico massimo che si possa raggiungere in By: il vaccaro d’uri. Gli uri però non ci stettero, quindi Sandrino dovette ripiegare sulla più modesta carica di Presidente Eccelso della Repubblica della Madonna Bielorussa. Dovette combattere per il posto con Dima Petrenovich, noto posteggiatore abusivo suo collega, ma alla fine riuscì nell’intento. Non sapendo un’acca di politica, decise per prima cosa di prendere a modello qualche collega esterno. Dal momento che Putin si sentì di dissuaderlo dall’idea con giusti argomenti (e perché avere i suoi addominali era troppa fatica per il nostro eroe), egli prese a modello un altro grande condottiero. No, non Lui, ma il suo eroe e modello di sempre: Darth Fener. Che in questo preciso momento sta portando nell’orbita del nostro pianeta per ringraziare caldamente il Presidente.
 
[[File:Darthvader.jpg|Darthvader.jpg|thumb|200pxminiatura|right|NON FARTI SUGGERIRE!]] [[File:Darthvader.jpg|Darthvader.jpg|thumb|200pxminiatura|left|A destra Darth Fener, a sinistra, Lukašenko. Notate le 10 importanti differenze.]]
Una volta trovato il costume adatto, Sandrino iniziò a legiferare e dette vita a queste perle: (vere).
* la ragazza bielorussa è proprietà della nazione. E per tanto le belle ragazze fanno una fatica matta ad avere un visto per l’estero, anche quando devono andare a farsi salvare la vita in un ospedale decente.
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Se sei bielorusso, t’annoi. Se sei un turista in cerca di sesso, usa la mano e non rompere. Se sei bielorusso dissidente, no, definitivamente non t’annoi.
 
La città in sé stessa è divertente come una periferia rumena, a parte durante {{s|<del>le manifestazioni contro il potere corrotto}}</del> le feste spontanee in strada dei cittadini intenti a divertirsi dopo un periodo parecchio duro, o fancazzisti senza meta. In genere queste feste si svolgono secondo un programma ben definito: marcia compatta, fraterne pacche sulla spalla con i poliziotti, fuochi artificiali e corsa finale a perdifiato per le strade della città. Molto praticato anche la variante nazionale del ruba bandiera, ove i manifestanti devono cercare di ciulare quante più bandiere della Repubblica per sostituirle con la versione originale. Infatti quella che viene considerata la bandiera nazionale del paese è in verità un'idea di Lukashenko, venuta dopo un trip a base degli olii usati per conservare la mummia di Lenin (Ljenin per i puristi), in una giornata di sole mentre stava disteso vicino al Monumento dei Caduti sull'isola delle lacrime.
[[File:Katyusha launcher rear.jpg|250px|right|thumb|La polizia Bielorussa è sempre felice di prestare i fuochi artificiali per i festeggiamenti in strada.]]
 
Se invece siete tipi più casalinghi, esistono due alternative principali: il complotto in casa, ove si parla male del governo, i suoi nemici e così via finché non finisce tutto a vodka e appianamento della lotta tra generi, sempre che non arriva la polizia allertata da qualche vicino {{s|<del>sicofante}}</del> solerte difensore della patria. La seconda è il party russo, in cui si passa direttamente alla vodka e alla socializzazione appena entri dalla porta. Se arriva la polizia, gli si può sempre offrire un giro, e anche al vicino {{s|<del>rompicoglioni}}</del> solerte difensore della suprema civiltà.
 
Quest’ultima è una delle attività preferite dai turisti, sempre che riescano a resistere ai litri di vodka (se ce la fanno, avranno in premio d’essere gli unici uomini sobri in mezzo a un bel gruppo di gente che non si renderebbe conto se gli cascasse un mig in testa, figurarsi se gli chiavate ...IL PORTAFOGLI, sempre a pensare male!!!). Sennò non ci crederete mai, ma anche là giocano a D&D quando non cè proprio niente da fare. Oppure puoi sempre rallegrarti perché non sei uno di quegli sfigati terroni di Hradno, che non è al Sud, ma sono sfigati lo stesso.
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{{URSS}}
 
[[Categoria:Capitali di stato]]
[[Categoria:Bielorussia]]