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{{città
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'''Milazzo''' (''attaccati al cazzo'' in siciliano) è un [[comune]], ma così tanto comune, che al comune sono tutti amici su [[Facebook]], ma non frega un cazzo a [[nessuno]].
 
Dopo [[Messina]] e [[Barcellona Pozzo di Gotto|Barcellona Pozzo Profondo]], è la terza città su tre per [[cacca|popò]] prodotta in numero di abitanti e [[scarafaggi]].
 
Fondata da un greco che per andare a Messina si perse nella vastità dell'attuale suolo milazzese, intorno al 761 a.C., riconosciuta intorno al 36 a.C. come buco di culo, la città è stata protagonista delle [[Guerre pubiche|guerre puniche]], dello [[Spedizione dei mille|sbarco dei mille]], e dello sbarco dei profughi.
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== Società e Cultura ==
[[File:No Css inceneritore valle del mela.jpg|thumb|left|200px|Noto manifesto della città di Milazzo contro l'utilizzo di [[CSS]] nella propria città, trattasi di propaganda ignorante pro [[HTML]].]]
La città è stata da sempre basata sul porto e sugli scambi commerciali con le isole vicine. Nonostante fosse un luogo frequentato per lo più da scaricatori di porto, è stata spesso oggetto di letterati e filosofi di tutti i luoghi e di tutti i tempi. Va citata la presenza della leggenda di [[Polifemo]] secondo cui questo abitasse nella città, secondo [[Omero]], senza che nessuno controllasse se ciò fosse vero o plausibilmente vero. Inoltre, numerosi sono i rotoli di carta igienica dedicati alla poesia sulla città e sul promontorio, in onore della tanta popò che veniva commercializzata come fertilizzante e venduta da un isola ad un altra. Non si sa bene cosa trovassero di affascinante in questo i letterati, forse si tratta del caso di una mancata soluzione ai propri problemi di stitichezza che, giunti nel luogo, venivano improvvisamente risolti dalla mancanza di svago stesso dei filosofi, che abbellivano la città e continuano a farlo con un poetico "che posto di merda" in riferimento alla qualità della vita, che addirittura sovrastava (ma non più al giorno d'oggi) il pacchiano "che posto del cazzo".
La città è stata da sempre basata sul porto e sugli scambi commerciali con le isole vicine. Nonostante fosse un luogo frequentato per lo più da scaricatori di porto, è stata spesso oggetto di letterati e filosofi di tutti i luoghi e di tutti i tempi.
 
Va citata la presenza della leggenda di [[Polifemo]], secondo cui questo abitasse nell'attuale città, ma senza fonti attendibili. Nonostante ciò, i cittadini hanno rinomato in onore del gigante una grotta che sorge alle pendici del promontorio (''Grotta di Polifemo N° 29''), attualmente disabitata.
Inoltre la città, va ricordato, detiene un numero di chiese ben maggiore del numero di cittadini presenti. L'ingombrante presenza della [[chiesa]] non da risposta al quesito di come fosse possibile, essendo la maggior parte dell'attuale città di oggi, un tempo dedita all'allestimento di cimiteri e sepolture, che esistessero tanti fedeli e che frequentassero tutti le innumerevoli chiese della città (più di 50 chiese sparse e, secondo la stima fatta agli inizi della presenza borbonica, almeno 1000 fedeli per tempio, davvero un numero eccessivo di templi per una città di 20000 persone, non vi pare?) Una risposta verrà trovata dalla storia stessa col passar dei secoli e col giungere dei garibaldini. Sembra infatti che i milazzesi un tempo fossero delle feroci pecore assassine, mastre della guerra, atteggiamento dovuto a secoli e secoli di invasioni, e che dunque la chiesa ne vedeva nei cittadini stessi un pericolo talmente tanto grande da dover costruire quasi il triplo delle chiese necessarie per placare la sete di sangue del popolo. Da citare che ad oggi, la maggior parte delle chiese è vuote o abbandonate, nonostante ciò la chiesa si adopera nel costruirne di nuove anche a spese proprie e senza alcun minimo di buon gusto artistico.
 
Numerosi sono i rotoli di carta igienica dedicati alla poetica sulla città e sul promontorio, in onore della mancanza di svago degli autori, che descrivevano la città, e continuano a farlo anche oggi, con un poetico ''"che posto di merda"'' in riferimento alla qualità della vita e del tempo libero, che addirittura sovrastava (ma non più al giorno d'oggi) il pacchiano ''"che posto del cazzo"''.
Infine, nella città, sono presenti sterili e banali imitazioni di aquile, utilizzate come fontane o come addobbi e decorazioni, un castello abbandonato a se stesso e spoglio di qualsivoglia cimelio storico, a testimonianza che anche i governanti dei giorni nostri non si son fermati dal compiere barbarie e saccheggi delle opere di cui disponeva la città sotto la loro amministrazione, e qualche pezzo di ferro dalla forma di ancore o che ne rappresentano le innumerevoli imprese sadomaso compiute da soldati di passaggio durante le guerre mondiali. È inoltre presente, nel lungomare, una versione scala 1a10 della [[Statua della Libertà]] che sorregge un cono gelato (simbolo della libertà di cazzeggio al termine del secondo grande conflitto mondiale).
 
Inoltre la città, va ricordato, detiene un numero di chiese ben maggiore del numero di cittadini presenti. L'ingombrante presenza della [[chiesa]] fu la risposta che il [[Papa Leone II]] diede alla città come punizione per essere stato sbeffeggiato da un bambino del luogo. Di tutta risposta la chiesa avrebbe massificato la sua presenza nella città al solo scopo di punire la comunità che cercò di difendere il pargolo ed i suoi genitori, con un ''"Ma siamo greci!"''.
 
Infine, nella città, sono presenti sterili e banali imitazioni di aquile, utilizzate come fontane o come addobbi e decorazioni illuminate per natale. Da citare, la presenza di un castello abbandonato a se stesso e spoglio di qualsivoglia cimelio storico, a testimonianza che anche i governanti dei giorni nostri non si son fermati dal compiere barbarie e saccheggi delle opere di cui disponeva la città sottodurante la loro amministrazione, e qualche pezzo di ferro dalla forma di ancore, omesse chelì a caso neper rappresentanorappresentare le innumerevoli imprese sadomaso compiute da soldati di passaggio durante le guerre mondiali. È inoltre presente, nel lungomare, una versione scala 1a10 della [[Statua della Libertà]] che sorregge un cono gelato (simbolo della libertà di cazzeggio al termine del secondo grande conflitto mondiale).
 
È inoltre presente, nel lungomare, una versione scala 1a10 della [[Statua della Libertà]] che sorregge un cono gelato (simbolo della libertà di cazzeggio al termine del secondo grande conflitto mondiale).
 
== Personaggi Legati alla Città ==
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Nonostante il grande sviluppo ittico, la città è molto propensa anche all'agricoltura ed al suo commercio. Notevolmente diffusi, ed in vasta zona, sono i vivai e le piantagioni di [[marijuana]], che comprende con lo spaccio come seconda ragione di vita dei milazzesi.
 
Nonostante la grande diffusione di queste attività, il 99% dei suoi cittadini sarà ed è ad oggi disoccupato. Non essendoci grandi punti d'interesse o svaghi, il popolo sopravvive alla noia rifugiandosi in svaghi di minor successo e soprattutto minor prezzo (così da non dover intaccare i propri risparmi), quali la masturbazione. È risaputo, infatti, che la falegnameria è semprein piùgrande diffusa nel territorio di Milazzocrescita.
 
Non di rado la città eccelle negli sport, come testimoniato dalla squadra di calcio locale, che solo in 2 occasioni raggiunse la serie C del campionato di calcio per poi fallire, colpa degli ingaggi e della bella vita di presidenti e staff, fatta sulle spalle dei fondi societari.
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Un ultima grande attività, assai diffusa a Milazzo, è il girare a zonzo ed il marciare per ore nelle strade di rilievo del piano urbano della città, nel vago tentativo di mettersi in mostra per qualche madornale figura di merda o come scemo del villaggio a beneficio del popolo, come testimoniato da questo video{{YoutubeVideo|qSRJFmAzAfE|width=670|height=345|position=center|caption=Le attività dei milazzesi}}
 
[[Categoria:CittàComuni d'Italia]]
== Collegamenti Esterni ==
[[Categoria:Città che esistevano un saccometropolitana di tempo faMessina]]
<References/>
[[Categoria:Città romane]]
[[Categoria:Città con un nome del cazzo]]
[[Categoria:Città d'Italia]]
[[Categoria:Città che esistevano un sacco di tempo fa]]
[[Categoria:Città]]