Michele Criscitiello: differenze tra le versioni

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=== Successo (così dice lui...) ===
Nel [[2005]] la sua carriera giornalistica subisce una piccolissima battuta d'arresto quando viene licenziato a calci in [[culo]] da Telecapri, dopo aver concluso così la lettura di un bollettino del [[meteo]]:
 
{{quote|... mentre violenti acquazzoni sono in arrivo nel napoletano. E SAREBBE ANCHE ORA CHE VI LAVASTE, MERDE!|}}
 
Criscitiello si dà così alla <del>fig</del>... ehm, fuga, riparando in un territorio raramente esplorato prima dal genere umano, una natura impervia e selvaggia che mai ha visto la luce del sole: la [[Lombardia]]. È questo il momento più duro nell'esistenza del fuggiasco Michele, culminato nell'aver percorso in [[treno]] la tratta Avellino-[[Milano]] senza pagare il biglietto, rinchiuso per nove lunghe ore nella [[Cesso|toilette]] di un vagone privo d'aria condizionata, e costantemente coi sudori freddi per la paura di essere scoperto. Un'esperienza che, ancora non lo sa in quel momento, gli sarà di grande aiuto in futuro, ogni qual volta si ritroverà in gabinetto con la ''Gazzetta dello Sport'' tra le mani e la [[carta igienica]] finita.
 
Una volta giunto al Nord, tra un attentato dinamitardo e l'altro alle pizzerie "Bella Napoli" della città meneghina, l'ambizioso Criscitiello decide di dare una svolta a quell'oscenità che aveva fin lì chiamato carriera, entrando (o meglio, facendo irruzione a mano armata) nello scantinato dov'è segregata la redazione di Sportitalia; questo, nonostante l'irrilevante dettaglio di non sapere niente di [[sport]] e neanche di [[Italia]]. Promosso conduttore della trasmissione ''Solo Calcio (ma anche un po' di [[Vagina|fregna]] ci sta bene...)'' dietro potente [[raccomandazione]] dello zio verduraio, la sua prima mossa è quella di spezzare le gambe al collega [[Alfredo Pedullà]], al fine di limitarne l'ingombrante presenza scenica. Inizialmente deluso nel veder bocciata una sua rivoluzionaria idea per la linea editoriale del canale, ovvero rinominare l'emittente in Pornoitalia, trasformare la redazione in un'agenzia di accompagnatrici e trasmettere a tutte le ore ''Cicciolina e Moana ai Mondiali'', Criscitiello è suo malgrado costretto a ripiegare sulla narrazione di oscuri temi di [[fantascienza]]: il [[calciomercato]].
 
Non sapendo, anche stavolta, una beneamata mazza manco di mercato, dimostra tuttavia un buon fiuto (e parecchio fondoschiena) per le indiscrezioni giornalistiche: è lui a rivelare le trattative tra [[Mino Raiola]] (pizzaioloprocuratore sportivo, [[pizza]]iolo, dog sitter e procuratore sportivososia a tempo perso di [[Byron Moreno]]) e l'Anonima Sequestri, uno scoop che inspiegabilmente (mica tanto!) viene taciuto dai maggiori organi d'informazione. A Sportitalia adotta uno stile affine a quello del decano del giornalismo sportivo italiano, [[Maurizio Mosca]], fatto di urla, [[patata]], balle assurde e un altro po' di patata; in breve, Criscitiello riesce a portare questa <del>squola</del> scuola ai massimi livelli, urlando più forte, ravanandosi costantemente lontano dall'occhio delle telecamere e, soprattutto, cacciando a getto continuo delle balle ancor più assurde:
 
{{quote|Ufficiale, il [[Real Madrid]] ingaggia [[Gianvito Plasmati]]!|}}
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