Metro 2033 (videogioco): differenze tra le versioni

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{{Comunismo}}
 
 
{{Cit|Esco a prendere una boccata d'aria fresca e torno.|Le ultime parole di Hunter prima della sua triste (e mai vista) fine.}}
 
{{Cit|Nella Russia Sovietica, il gioco gioca con '''TE'''!|{{s|<del>[[Inversione russa]]}}</del> Recensione del gioco su [[Spaziogames]].}}
 
 
'''Metro 2033''' è un {{s|<del>distributore automatico di vodka}}</del> videogioco survival horror [[Sparatutto in prima persona|effe pi essé]], tirato fuori a forza di soldi e marketing dall'omonimo libro scritto dal russo Dmitry Glukhovsky. È stato eletto gioco del partito nel [[pianeta Soviet]], onorificenza data per aver presentato un gioco dove il patriota protagonista stermina orde di mostri capitalisti.
 
==Tutto il mattone di trama==
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===Prologo===
 
[[File:Vignetta comica Metro_2033.jpg|right|thumb|440px|Un drammatico spaccato delle orribili condizioni in cui i moscoviti sono costretti a vivere.]]Facendola breve, nel 2012 scoppia una tremenda guerra nucleare che distrugge tutto il pianeta, e che lo fa piombare in un inverno nucleare talmente freddo e pungente, che in confronto quello di [[The day after tomorrow]] sembra un vento primaverile. Tutto questo è accaduto senza che si sappia minimamente il perché, e Glukhovsky si guarda bene dal cercare di rendere più facile la comprensione della trama al giocatore. In tutta la [[Russia]] solo Mosca sembra essere sopravvissuta, la cui gente vive ammassata nelle metropolitane in condizioni igienico-sanitarie talmente precarie che farebbero rabbrividire persino un [[napoletano]]. La puzza degli occupanti e l'aria viziata vengono pompati fuori dai {{s|<del>[[Fallout 3|Vault]]}}</del> rifugi, cosa che ha reso, assieme alle radiazioni, l'aria della superficie irrespirabile. Non esiste più la normale carta moneta, l'unica valuta corrente sono i proiettili, in particolar modo quelli pre-catastrofe dato che sono molto più potenti e fighi di quelli post. Perciò è assolutamente normale vedere un bambino di 6 anni chiedere proiettili, probabilmente vorrà solo comprarsi un gelato al gusto di topo.
 
Dato che le stesse munizioni scarseggiano e che il [[Chiesa|controllo papale]] si è indebolito, quando si vede un cadavere non bisogna esitare e fregandosene del credo e dell'etica bisogna saccheggiarlo, fatto che in seguito valse al gioco anche il premio di "Miglior simulatore di sciacallaggio". Radiazioni e peti non hanno giovato molto alla flora e alla fauna locale moscovita (notoriamente composta da mafiosi sbronzi e pezzi di ceceno davanti a casa [[Putin]]), che hanno iniziato a mostrare strani segni di mutazione, quali simpatiche unghiette di mezzo metro e il carattere di [[Mike Tyson]] in astinenza di [[sesso]] e [[alcool]].
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*...fare saltare una galleria, dandosi poi ad una fuga disperata perché si verrà carbonizzati se si avrà la malsana idea di restare a guardare lo spettacolo pirotecnico.
 
Il tutto mentre i Nosalis tentano di rincorre e assaggiare il giocatore per aiutarlo nell'impresa. Ma alla fine ci si lascia da Khan per dirigersi all'Armeria, la stazione che produce armi per tutta la metropolitana, chiamata anche stazione [[Rosso|Rossa]]. Il perché di tale nome pare abbastanza ovvio: i [[comunisti]] controllano la stazione come nella cara e vecchia Unione Sovietica, e chiunque sia estraneo viene prima arrestato e poi, {{Dimensione|85%|forse}} lasciato andare. Anche il protagonista viene sottoposto a questa prassi, ma sfortunatamente una persona poco matura lì vicino colpisce le guardie, costringendo il ragazzo a scappare tra le pallottole finché non cade in un buco, venendo salvato da un amico di Khan. Questi è così felice di aiutarlo che gli dice che l'unico modo per andare a Polis è attraversare il fronte di guerra fra Rossi e Imperialisti, e l'unico modo per arrivarci è sotto un carrello pieno di {{s|<del>carne da cannone}}</del> nuove reclute. Gli Imperialisti non sono i cari e vecchi amici [[Nazismo|nazisti]] che essendosi rotti le palle di essere massacrati in ogni [[Call of Duty]] hanno migrato, ma sono la loro versione russa, che si batte per la purezza della razza slava conquistando e assoggettando le altre stazioni per creare il loro impero. [[Coglioni]] diversi, stesso delirio.
 
===Heil, nazisten!===
 
[[File:hunter-Metro_2033.jpg|left|thumb|260px|Hunter durante un attacco di coliche renali.]]Arrivato al fronte, Artyom può liberamente scegliere se bucherellare gente un po' dappertutto oppure se passare inosservato, ma comunque non ha nessuna importanza dato che viene fatto prigioniero e torturato in tutti i casi. Ma ad aiutarlo arriveranno due Ranger di nome Ullman e Pavel (incredibile il culo di questo ragazzo), che gli offrono un biglietto per un viaggio di sola andata tra gli accampamenti imperialisti su un carrello armato con Pavel, in modo da divertirsi a gareggiare contro i nazisti tra le rotaie. Dopo aver fatto il cambio [[gomme]], il pieno di benzina, raccolto i bollini e aver fatto assaggiare agli imperialisti la polvere di [[ferro]], quel buontempone di Pavel non vede i lavori in corso e sbaglia la svolta al bivio. Il duo si ritrova quindi a vagare per il deposito vagoni della [[metropolitana]], ora abitato da tenere creature così contente dell'improvvisa visita che accorrono in massa per salutare. Pavel però è talmente dispiaciuto di non aver portato nessun presente, che all'ennesimo strattone di benvenuto regala ai gentilissimi Nosalis un candelotto di dinamite acceso, lasciando così Artyom tutto solo. Sconsolato, riprende il cammino e arriva alla stazione {{s|<del>donna nana tutta}}</del> Tana, dove i difensori lo reclutano su due piedi per difendere il perimetro da un assalto di un'orda di Nosalis, ma senza troppo successo, dato che la stazione cade. Nell'attraversarla fa conoscenza degli esseri più odiosi e bastardi di tutto il gioco, i Lurker. Questi piccoli [[Stronzo|stronzi]] albini saltano fuori [[Cosi che escono dalle fottute pareti|da ogni buco del pavimento]], anche dal [[culo]] di Artyom e faranno di tutto per farlo incazzare.
 
A complicare {{citnec|ulteriormente}} le cose ci si mette anche un moccioso petulante che si carica in spalla e porta in salvo, esponendosi a tutti i pericoli possibili. Fortunatamente lo strazio non dura troppo e alla fine riconsegna {{s|<del>il [[rompipalle]]}}</del> l'adorabile [[bambino]] a sua madre, ma neanche il tempo per una pisciata che deve già rimettersi in viaggio per salire di nuovo in superficie. Dopo essersi gelato le chiappe arriva alla stazione Nera, così chiamata per la tendenza [[goth]] degli occupanti e per gli imperialisti che ne hanno preso il controllo. Una volta attraversata, finalmente Artyom viene accompagnato da Ullman alla sua meta, che al confronto con le altre stazioni pare villa [[Arcore]] in occasione di una delle tante feste, solo senza i [[trans]]. Artyom consegna il suo messaggio al Ranger Miller<ref>Tipico nome russo al pari di Ferdinando e Piermaria.</ref> ed espone al gran consiglio quali casini sta passando la sua stazione, {{citnec|e=Si come no...|avviando il tutto ad un sicuro lieto fine.}}
 
===D6, colpito e affondato===
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[[File:Howler-Metro_2033.jpg|right|thumb|200px|Ogni bambina vorrà il suo pucciosissimo cucciolo di Howler.]]I Gran capi del Consiglio decidono di sbattersene altamente le [[palle]] dei problemi di Artyom, ma non Miller che lo informa che c'è una possibilità di salvare la sua stazione e distruggere i Tetri, ma questa chance si trova nascosta chissà dove in un complesso militare segreto di cui non si conosce la posizione e non si sa nient'altro se non il nome: D6. Per informarsi un po' meglio Artyom, Miller e un altro sfigato di cui non interessa il nome fanno una capatina in [[biblioteca]] per frugare negli archivi militari, ma quasi subito rimane solo Artyom, dato che l'altro sfigato di cui non interessa il nome si fa pestare da un Demone, costringendo Miller a portarlo indietro. Ma il ragazzo non sarà solo nel viaggio anzi, sarà in ottima compagnia: infatti la biblioteca è dimora dei Bibliotecari, che non sono dei buffi e strani ometti con occhiali a fondo di bottiglia che tirano addosso libri, ma dei [[gorilla]] albini e pelati alti 2 metri e mezzo. Fortunatamente può anche evitare di affrontarli, ma dato che questo renderebbe le cose troppo facili, una volta precipitato nei sotterranei degli archivi ci saranno le forme [[Negro|negre]] dei Bibliotecari, che renderanno [[Inutile|inutili]] i preziosi consigli. Dopo un tour delle fogne e dei sotterranei, alla fine arriva all'archivio e poi viene prelevato dalla [[Panda]] d'assalto dei suoi amici e portato all'unico avamposto umano della superficie.
 
{{dialogo|[[Casual gamer]]|Un avamposto in superficie? Ma ogni volta sarà assaltato da orde su orde di mutanti e poi farà un freddo cane, sperare di sopravvivere è una pazzia!|{{s|<del>[[Leonida]]}}</del> Khan|Pazzia?? Non importa quanti saranno o quanto freddo farà, noi li respingeremo! Perché questa.... è la base.... [[Sparta|SPARTAAAAAAAAA!]]|}}
 
Dopo aver fatto razzia di armi e munizioni Artyom, Miller, Ullman e altra carne da macello scendono nei sotterranei della base SPARTAAAAAAAAA per dirigersi alla galleria che porta alla D6. Lungo la strada, però, Artyom ha una visione in cui un Tetro gli fa vedere i numeri vincenti del [[Superenalotto]] e gli prospetta un futuro dove finalmente il problema [[radiazioni]] è stato risolto, ma poi si sveglia e dallo sconforto di non aver scoperto il numero jolly si cucina dei Nosalis flambè per tirarsi su di morale. Il gruppo entra nei sotterranei di un avamposto militare, dove il primo sacco di carne decide di lasciare la compagnia. In seguito viene trovata la strada che porta alla D6, ma tanto per cambiare Artyom rimane intrappolato al buio tutto solo soletto in una stanza, in compagnia dell'ennesimo scherzo del decadimento radioattivo. Finalmente si ricongiunge al gruppo, che nel frattempo può vantare di un altro membro in meno, e fa la sua comparsa un treno diretto dritto alla D6, facendo sorgere spontanee alcune domande:
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===Epilogo===
 
[[File:Dark Ones-Metro_2033.jpg|right|thumb|140px|Emana un'[[Piccolo|aura potentissima]]!]]Succedono le stesse cose dette all'inizio, ma Artyom sopravvive e assieme a Miller scala la torre, che dopo anni senza manutenzione è un tantino fatiscente. Durante la scalata Miller ha un diverbio con un Demone che lo lascia a terra svenuto, lasciando (tanto per cambiare) ad Artyom il compito di arrivare sino in cima. Una volta arrivato piazza il {{s|<del>barbecue}}</del> segnalatore, puntandolo verso il covo dei Tetri, ma questi ultimi, una volta capito che gli umani non avevano nessuna intenzione di abbracciare gli ideali pacifisti, fanno cadere in trance il ragazzo intrappolandolo in un {{s|<del>[[Droga|trip allucinogeno]]}}</del> labirinto mentale. È pressappoco quello che succede ad uomo dopo 3 bottiglie di [[grappa]]: in entrambi i casi si vedono strade costruirsi dal nulla, [[Muro|muri]] sparire nel niente e persone strane che tentano di rincorrere Artyom e che se lo acchiappano lo fanno cadere. Solo che mentre nel secondo caso si cade per terra, nel primo si fa un volo di un centinaio di metri. Una volta fatta abbastanza strada appare dal niente lo spirito di Hunter, che pur essendo poco più che una visione lancia una materialissima Revolver, ennesima prova che il '''non essere''' in una qualche maniera '''è''', e che [[Parmenide]] diceva solo cazzate. Con il revolver uccide il Tetro e una volta sveglio si possono avere 2 diversi tipi di finale, a seconda che il giocatore sia stato un emerito [[stronzo]] oppure un bravo ranger:
 
<abc>
|''Il giocatore voleva soltanto finire questo strazio e si è mostrato sempre menefreghista e/o opportunista''
|''Il giocatore è stato buono e ha soddisfatto il suo spirito di {{s|<del>[[necrofilia]]}}</del> esplorazione''
</abc>
 
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==Animali domestici==
 
*'''Nosalis''': [[File:nosalis-Metro_2033.jpg|right|thumb|140px|Dei Nosalis mentre invitano Artyom a [[ManualiNonbooks:Organizzare una grigliata|partecipare ad una grigliata di carne]] {{Dimensione|85%|umana}}.]]Le creature più comuni che si incontrano, nonché degli scassapalle anche non se detengono il primato di fastidio ufficiale. Le loro tattica si risolve in 3 parole: caricare ad oltranza, ma fortunatamente ci si può sbarazzare delle forma normale e negra con pochi colpi, eccezion fatta per il Plated Nosalis. Per paragone, le probabilità di ucciderne uno in scioltezza e senza danni, sono le stesse che si hanno cercando di sopravvivere dichiarandosi a favore della parità tra etnie durante un raduno del [[KKK]]. Hanno talmente tanti punti ferita che sembra che i proiettili che gli si sparano contro li curino anziché ucciderli, ma fortunatamente ce ne sono solamente due ed hanno un punto debole, che è la [[luce]]. Grazie alla torcia da minatori milleusi si riesce ad ottenere ben 2 secondi di stordimento prima che ritorni a sfilettare peggio di prima.
 
*'''Howler''': Dei topi rincoglioniti oltre misura che si trovano in superficie e che hanno la fastidiosa abitudine di piazzarsi sempre alle spalle del giocatore ogni volta che attaccano. Sono pelosi, puzzano e la loro faccia assomiglia ad un [[culo]] con una bocca in mezzo, perciò è buona prassi effettuargli tanti [[Clistere|clisteri]] a base di [[piombo]].
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==Voci correlate==
 
*[[Armata Rossa]]
*[[Videogioco]]
*[[Resident Evil (serie)|Resident Evil]]
 
{{cronologia|Metro 2033<br />[[2010]]|[[RivoluzioneTerza Russaguerra mondiale]]|[[Metro: Last Light]]}}
 
==Note==
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{{note|2}}
 
{{Deep Silver}}
<references/>
 
{{Portali|Videogiochi}}
[[Categoria:Plagi di Resident Evil]]