Meccanica: differenze tra le versioni

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L'energia non si crea e non si distrugge, ma si trasforma e al limite si compra al panificio, al supermercato, dal fruttivendolo, anche se ultimamente i prezzi sono saliti di un casino e conviene comprarla direttamente su [[ebay]] (al limite da [[Piccol]], dove costa un po' di euro...). Il fatto che l'energia non si può in alcun modo creare significa che chi ce l'ha se la tiene stretta (visti anche i prezzi) e chi non ce l'ha cerca di fotterla agli altri, attraverso le guerre energetiche.
 
Il grande costo dell'energia implica anche che per potersela permettere i cittadini più umili devono andare a lavorare; da qui il concetto di Lavoro, forma alternativa per esprimere la variazione di energia. Il Lavoro si produce industrialmente in appositi impianti industriali, detti Camere del Lavoro. Il primo articolo della [[Costituzione]] recita che “L'Italia è una Repubblica fondata sul Lavoro”, il che significa da una parte che Togliatti deve aver fatto bere troppo [[De Gasperi]] la sera prima di sedersi in Assemblea Costituente; e dall'altra, altresì, che [[Tremonti]] non ha capito una cippa. Colui il quale riesca ad ottenere molta energia in poco tempo si definisce (oltre che [[bastardo]] o riccone) “putente”; da qui il concetto di [[Putenza]], passato poi alla storia come Potenza, ovvero capacità di compiere lavoro nell'unità di tempo, da cui origina lo Stacanovismo, i gulag staliniani e i lager nazisti<ref>ma anche la volontà di potenza di [[Nietzsche]] e il comune di [[Potenza]] in [[Terronia]]</ref>.
 
 
==[[Einstein]]==
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