Mauro Zárate: differenze tra le versioni

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Zappate conquistò subito il cuore dei tifosi (come Guido de Angelis che se innamorò) che per farlo sentire leader del gruppo gli diedero questo soprannome. Essendo abituato come un cane, amava giocare a pallone e dato che era fatto di pasta frolla, come abbiamo già detto, correva come un matto per evitare i contatti con altri giocatori e spesso regalava al publico dribling incredibili. Tutti erano pazzi di lui, tanto che a Formello venne fatto uno slogan con il suo nome: "Z-ARATE I CAMPI!".
 
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