Maurizio Minghella: differenze tra le versioni

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* [[18 aprile]], uccide la prostituta ventenne Anna Pagano, nascondendone i resti nei pressi di Trensasco. Il cadavere è ritrovato da alcuni pastori, ha la testa fracassata ed è stata seviziata con una penna a sfera conficcata nell'ano. Minghella tenta di depistare le indagini scrivendo sul corpo "Brigate Rose" anziché "Brigate Rosse"<ref>No, non stiamo ironizzando, l'ha fatto davvero</ref>. L'evidente errore di ortografia sfugge inizialmente alla [[polizia]], che indirizza le indagini nel torbido giro dei [[Pakistano che per strada tenta di venderti le rose|venditori di rose pakistani]].
* [[8 luglio]], a morire è Giuseppina Jerardi con le stesse modalità. Il corpo viene trovato in un'auto rubata e abbandonata, anche la [[Bic]] risulta rubata.
* [[18 luglio]], uccide Maria Catena Alba di 14 anni, che viene trovata il giorno successivo nuda e legata (altrimenti non si sarebbe chiamata Catena no?) con una specie di [[garrota]] ad un albero. Per la polizia è indubbiamente opera dell'[[Inquisizione]] spagnola, ma il [[Vaticano]] dichiara ufficialmente (dopo aver controllato bene sui libri paga) che è stata abolita nel [[1834]].
* [[22 agosto]], dopo una notte in discoteca uccide Maria Strambelli di 21 anni. L'associazione Strambelli-discoteca fa pensare immediatamente a [[Patty Pravo]], vengono interrogati tutti gli abituali frequentatori del noto locale romano ''Piper'', compresa [[Patty Pravo|Nicoletta Strambelli]].
* [[28 novembre]], l'ultima vittima è Wanda Scerra di 19 anni, amica della Strambelli. Il cadavere viene trovato in una scarpata, la ragazza è stata violentata e poi strangolata, forse non in quest'ordine. La polizia inizia ad ipotizzare che sia opera di un serial killer<ref>buongiorno...</ref>, e rivede la strategia investigativa.
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