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{{Cit|Il miglior governo è quello che governa meno.|Lo slogan elettorale di Martin Van Buren.}}
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{{Cit|Il miglior governo è quello che governa meno.|Martin Van Buren a proposito di politica interna.}}
{{Cit|Governa, coglione!|Il popolo americano a proposito di Martin Van Buren.}}
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==Biografia==
[[File:Fiasco.jpg|left|thumb|90px|]] [[File:Fiasco.jpg|right|thumb|90px|]]
Martin Van Buren era figlio dei suoi genitori, due [[olandesi]] trapiantati in [[America]], che non avendo del latte da dargli lo svezzarono col [[Martini]], da cui il nome Martin. Il babbo di Van Buren era solito portarsi il figlio al lavoro per insegnargli tutto quello che sapeva sugli alcolici, infatti lavorava in un bar frequentato da [[avvocati]] e altri criminali, ed è proprio qui che il futuro [[Presidente degli Stati Uniti]] inizierà a farsi le ossa per diventare avvocato a sua volta.
Ragazzo intelligente e precoce (a causa di questo avrà la parte superiore della testa sempre pelata), Martin Van Buren apprenderà rapidamente il mestiere di avvocato riuscendo a vincere la sua prima causa a soli 16 anni, ovvero quella dello stato di [[New York]] contro Gerald Killen per triplice omicidio e rapina a mano armata: assolto, Van Buren riuscì a dimostrare che Killen era [[cieco]] mettendogli una mano sopra gli occhi e chiedendogli di leggere uno dei [[dieci comandamenti]], più precisamente '''"non dire falsa testimonianza"'''.
Diventato avvocato di suc[[cesso]] Van Buren si trasferì definitivamente a [[Washington]] dove aprì il suo studio legale, il "Van Buren e associati", anche se l'unico che ci lavorava era solo lui.
Proprio durante una delle sue rocambolesche serate in osteria, Van Buren allegro come
{{quote|Ah sì? Prendete i bicchieri e seguitemi.}}
Er Basetta uscì fuori dall'osteria seguito dall'armata godereccia che ivi si trovava e si diresse al palazzo del [[Congresso]] degli [[Stati Uniti d'America]], tenendo nella mano sinistra una bottiglia di [[Bonarda]] e nella destra un bicchiere mezzo pieno che ogni tanto veniva sorseggiato, onde non sprecarne il prezioso contenuto.
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[[Andrew Jackson|Jackson]] appena sentì gli strepiti di Van Buren e le risate della torma di sciamannati credette che si trattasse di un tentativo di linciaggio da parte di qualche tribù indiana, ma appena si affacciò alla finestra e vide di chi si trattava mise mano alla sua proverbiale dialettica e affrontò il gruppo:
{{Dialogo|Jackson|A' teste di cazzo, ma che volete? Andatevene a dormire.|Van Buren|Voglio diventare senatore.|Jackson|Ma va a cagare ambriagone!|Van Buren|Io non me ne vado di qua se lei non mi fa senatore.|Jackson|A te l'unica cosa che ti posso fare è la lavanda del cervello!|Van Buren|Io esigo la nomina a senatore degli Stati Uniti.|Jackson|Ma che cazzo dici? Ma chi ti ci ha mandato qua?|Van Buren|Il senatore Calhoun.|Jackson|Aaahh! Allora è così, eh? Va bene. Vuole diventare senatore? Benissimo! Da domani prenderà il posto del Senatore Calhoun che da questo momento è licenziato!|Calhoun|L'ho sempre detto che era un porco.}}
[[File:Damigiana.jpg|right|thumb|160px|]]
E così il giorno seguente Don Brighella divenne senatore degli Stati Uniti al posto di Calhoun, il quale per altro era pure in lizza per sostituire il vice presidente morto in un attentato da parte di alcuni indiani. Il senatore Calhoun tentò di scusarsi con Jackson per quanto accaduto la sera prima, ma il Presidente non ne volle sapere e chiese dov'era il neo senatore: Van Buren si trovava ancora nel letto di casa sua a smaltire la [[sbornia]] e probabilmente non si ricordava quello che aveva combinato.
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=="Brighella degli Stati Uniti d'America"==
[[File:Fiasco.jpg|left|thumb|80px|]] [[File:Martin Van Buren2.jpg|right|thumb|
L'elezione di Van Buren fu una delle più problematiche della [[storia americana]], benché avesse ottenuto una larga maggioranza tra i cosiddetti "grandi elettori" (che per la cronaca sono quei membri del Congresso il cui voto di solito dipende dalle mazzette che si sono intascati),
Riuscito finalmente a diventare Presidente, Van Buren cominciò a non occuparsi dei problemi della nazione. Il neo presidente era infatti un seguace della teoria economica iper-[[liberismo|liberista]] seconda la quale ''"il miglior governo è quello che governa meno"'', dunque quando entrò nella Casa Bianca prese una sdraio, la piazzò in giardino e li si depose a godersi il sole e a trincare [[Negroni]], lasciando il suo popolo libero di pascolare come meglio credeva, finché un mese dopo scoppiò la prima grande [[recessione]] della storia americana.
Appena scoppiò la [[crisi]] diverse banche speculative fallirono rovinando molti americani, Van Buren non si riteneva responsabile di quanto stava succedendo,
Oltre a questo, durante la sua presidenza il [[Texas]] fece richiesta per entrare a far parte degli Stati Uniti, ma Brighella preferì rigettarla solo perché non sopportava l'idea di ritrovarsi per le strade torbe di [[cowboy]] coi cavalli che cagavano dappertutto.
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==Note==
<references />
{{PresidentiUSA}}
{{politicaamericana}}
{{DEFAULTSORT:Van Buren}}
[[Categoria:Azzeccagarbugli]]
[[Categoria:Alcolisti]]
[[Categoria:Diggei]]
[[Categoria:Burini]]
[[Categoria:Morti]]
[[en:Martin Van Buren]]
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