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{{Cit|Celere unica religio est|Motto del Ministero degli Interni}}
'''Mario Benito Amilcare Andrea Scelba''' (Caserma I Reparto celere Roma, [[28 ottobre]] [[1922]] - ancora in vita sotto false identità) è stato un politico italiano aderente alla [[Democrazia Cristiana]], [[ministro degli interni]] della Repubblica dal 1948 al 1962 e poi dal 1969 al 1976 quando è stato sostituito dal compianto macella... ehm picconatore [[Francesco Cossiga]].
In seguito è stato vice gran maestro della [[P2]], comandante ufficiale della celere, capo delle operazioni al [[G8 di Genova]] e quarto [[Re Magi|Re Magio]].
== Vita e opere ==
=== Giovinezza, giovinezza ===
Figlio di un ufficiale delle [[SS]] e di [[Don Sturzo]], Mario Scelba venne alla luce in un plumbeo mattino del felice anno [[1922]] proprio mentre le milizie fasciste si apprestavano ad entrare in Roma e a porre termine all'esperienza liberale dello stato italiano.
Allevato come rampollo predestinato nella caserma dei Reparti antisommossa della Guardia Regia, il piccolo Mario crebbe nel corso degli anni
Nel [[1940]], completata con brillanti voti l'accademia della Polizia Dell'Africa Italiana, Mario ricevette la qualifica di vice-questore e, in omaggio coi punti della [[Conad]], la tessera del [[Fascismo|Partito Fascista]].
Purtroppo poche settimane dopo tale risultato
=== La nascita della
Il giovane Mario si rivelò molto abile a capire che il vento stava cambiando e, fra il 1942 e il 1943, egli iniziò ad avvicinarsi alle correnti della nascente [[Democrazia Cristiana]] che si stava riformando a Roma sotto la sacra egida del [[Papa]]. In breve, grazie alla sua capacità di zittire a manganellate qualunque oppositore, divenne un saldo alleato di [[De Gasperi]]. Altrettanto rapidamente strinse un legame di amicizia durevole con un giovane [[sottosegretario]] di cui condivideva la lucida visione democratica e riformista, [[Giulio Andreotti]].
Col [[25 aprile]] [[1945]] si concluse la guerra e Scelba
Finalmente nel 1947 i comunisti furono espulsi dal governo
Nel corso della [[campagna elettorale]] Mariolino fu, insieme
=== Il primo mandato da Ministro degli interni ===
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Al momento della formazione del primo governo DC Scelba venne nominato ministro degli Interni, incarico che conservò per i successivi 229 governi (all'epoca se ne formava circa uno al mese), fino al [[1962]].
Convinto fermamente che il paese fosse minacciato da una tremenda alleanza fra il Lupo mangiafrutta, gli alieni e i [[comunisti]], il nostro Mario si dedicò da subito alla riorganizzazione della [[Polizia]] Italiana, al fine di renderla un
Per prima cosa licenziò tutti gli agenti che avessero idee politiche "
Portato a termine questo compito
Scelba strillò, urlò e ruppe
Completarono l'opera due importanti riforme: la modifica delle norme dell'[[ordine pubblico]], con la quale veniva definita [[adunata sediziosa]] da sciogliere con la forza qualsiasi riunione di più di dieci persone (di più di due se indossanti indumenti rossi), venivano abbassate le pene per gli eccessi di [[repressione]] (il massimo previsto era la sgridata della [[mamma]]) e venivano leggermente inasprite quelle per i manifestanti violenti (l'ultimo arrestato per le sommosse del 1950 è stato liberato l'altro [[ieri]]) e le schedature in massa di tutti i socialcomunisti del paese e dei loro amici, parenti, gatti, canarini. Tali schedature passarono inavvertitamente dalle mani di Scelba a quelle degli [[imprenditore|imprenditori]] i quali, per protestare contro questo trattamento antidemocratico, licenziarono i suddetti socialcomunisti loro dipendenti.
[[File:Manifesto sindacale contro Mario Scelba.jpg|left|thumb|300px|I movimenti di protesta passarono alle sommosse di strada dopo un'infruttuosa strategia incentrata sulle [[domanda retorica|domande retoriche]].]]
Così
Intanto Mario permaneva a capo del suo ministero ed era uno dei politici più stimati del paese e veniva sempre invitato a tutte le cerimonie più chic, dalle messe di Natale col papa, alle partitine a [[poker]] con [[Licio Gelli]], al torneo di [[scopone scientifico]] coi [[Servizi Segreti]]
Purtroppo però nel [[luglio]] del [[1960]] il nuovo governo DC, guidato da [[Fernando Tambroni|Tambroni]], si stancò di far finta di essere democratico e formò in parlamento una
Scelba non
Mentre nel paese dilagava la protesta, Scelba ricevette il compito di intervenire anche in [[Sicilia]], incarico che fu sul punto di rifiutare per paura che, inavvertitamente, rimanesse coinvolto negli scontri anche qualche amico con [[lupara]] e [[coppola]]. Assicuratosi della loro sicurezza
Così le proteste si conclusero. Mario a questo punto credeva giustamente di aver meritato un posto da Primo Ministro per l'efficacia dimostrata ma, si sa, l'Italia è un paese ingrato e così fu invece accusato di brutalità ed eccessi.<br />
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=== Il Secondo Mandato ===
[[File:Mario Scelba giura come Ministro dell'Interno.jpg|right|thumb|400px|{{cit2|Diritto di...cosa? Fandonie!|Scelba giura sulla [[Costituzione]], leggendola per la prima volta.}}]]
A metà del 1969 arrivò la tanto attesa chiamata a Roma per ritornare a coprire il suo vecchio incarico. L'[[anno]] prima la Squadra della Polizia di Stato aveva perso a sorpresa il campionato dell'ordine pubblico, venendo battuta sia da quella degli Studenti che da quella degli Operai. Questo risultato inopportuno portò al [[licenziamento]] dell'allenatore [[Amintore Fanfani|Fanfani]] e al richiamo dello sperimentato Mario.
Inizialmente il ritorno fu traumatico: la vecchia formazione aggressiva e spettacolare creata da Scelba, famosa per il suo gioco offensivo di cariche e caroselli, era sparita e al suo posto ve ne era una dal netto spirito difensivo. Non più bastoni, jeep e armamento leggero, da utilizzare con provetto spirito [[squadrismo|squadrista]], ma caschi con visiera, scudi, maschere antigas, camionette. Insomma un tipo di formazione pesante, volta al [[catenaccio]] e inadatta al gioco sulla fascia.
Per di più erano cambiate le stesse regole di gioco, con il varo di un nuovo testo dell'
Così
Incidentalmente Scelba si trovò coinvolto anche nelle indagini sulle [[Strage di piazza Fontana|stragi di piazza Fontana]], [[Strage di piazza della Loggia|Brescia]] e [[Strage dell'Italicus|Italicus]], nelle quali si impegnò a fondo perché si facesse giustizia seriamente e venisse svelata la nefasta azione dei [[Testimoni di Geova]] autori di questi misfatti. Inoltre si interessò di [[
La seconda esperienza del prode Scelba si chiuse nell'agosto del [[1976]], quando, a seguito della
Il giorno dell'addio fu molto commovente, gli agenti dei servizi segreti si asciugavano le lacrime coi piani per le stragi di [[Milano]] e Brescia, [[Cossiga]] giurava che avrebbe continuato a infiltrare agenti provocatori ovunque per il resto della sua vita, la delegazione della
== Voci correlate ==
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*[[Strategia della tensione]]
{{politici}}
[[Categoria:Presidenti del Consiglio]][[Categoria:Dinosauri democristiani]]▼
[[Categoria:Politici]]
[[Categoria:Fascisti]]
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