Marco Amelia: differenze tra le versioni

(Mi sa di rosicata da parte di un tifoso livornese tradito...)
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=== Roma ===
 
Marco Amelia muove i primi passi nel mondo del calcio imponendosi nel ruolo di sagoma delle punizioni nelle giovanili della [[A.S. Roma]]. Il suo pacifico e comprensivo <s>padrone</s> allenatore [[Carlo Mazzone|Carletto Mazzone]], vedendo che Marco è così lento che non riesce a scartare neppure [[tua madre]], decide tra una bestemmia e l'altra di arretrare la sua posizione in campo e di farlo giocare in porta, dando così una svolta decisiva alla carriera del giocatore e il colpo di grazia definitivo alla sua credibilità come allenatore <ref>Da questa scelta in poi infatti Mazzone avrà a che fare soltanto con squadre di scarpari e mezzeseghe: non a caso per un breve periodo tornerà ad alenareallenare Amelia al Livorno</ref>.<br />Amelia dimostra fin da subito di possedere tutte le doti necessarie per diventare un ottimo '''estremo difensore''': ha infatti senso della posizione, riflessi eccezionali e un grado d'istruzione non superiore alla quarta elementare.<br />Inspiegabilmente però la Roma non lo ritiene degno di fiducia e nell'agosto del [[2001]] preferisce cederlo al Livorno, società all'epoca militante nella serie D e nel [[Comunismo|Partito Comunista]].
 
=== Livorno ===
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