Marchese de Sade: differenze tra le versioni

nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
 
(28 versioni intermedie di 15 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{Css|Apocalisse}}
{{Incostruzione|Mei lanfang}}
 
{| style="clear:both; width:100%; margin: 1.5em auto; border: 2px solid purple; background-color:#000000; text-align:center; color:white; "
|[[File:Coppia che fa sesso.jpg|left|180px]][[File:Libri bruciati.jpg|right|200px]]<br />Numero di libri bruciati dal Marchese de Sade:[[File:Counter.GIF]]<br />Numero di [[deflorazione|donne non più vergini]] sulla faccia della terra:[[File:Counter.GIF]]<br /><br />{{Colore|#FF0000|<big><big>'''Fate le vostre considerazioni...'''</big></big>}}<br />
|}
 
[[File:Marchese-De-Sade-versione-truzza.jpg|thumb|right|250px|Il marchese più figo ritratto nel [[truzzo|pieno del suo splendore]].]]
{{Wikipedia|Donatien Alphonse François de Sade}}
Line 12 ⟶ 5:
{{Cit2|È stato indubbiamente un marito fedele.|La [[moglie]] sul Marchese de Sade}}
{{Cit2|Se la natura fosse offesa di simili gusti, non me li ispirerebbe.|Sul biglietto da visita del Divinmarchese}}
{{Cit2|Posso dirlo: fu un vero maestro|[[Rocco Siffredi]] sul Marchese De Sade}}
 
 
Il marchese '''Donatien Albert-Juditte Marc le Blanc Genoveffe de Gagliarden Magnific Orc le Mond Alphonse-François de Sade''' maggiormente conosciuto come il '''Marchese de Sade''' o anche come '''Divin marchese''', fu uno scrittore, pensatore, sessuologo e pedagogo del XVIII secolo, oltre che modello letterario di un'infinita genìa di post decadenti e protosurrealisti.
Line 20 ⟶ 13:
[[File:Tortura strumenti.jpg|thumb|left|250px|I primi giochi del Divin Marchese...]]
Nasce in [[Francia]] in una famiglia discendente per linea diretta dalla famosa Laura di [[Petrarca]] e i suoi educatori lo avviano fin da piccolo allo studio della cultura classica, facendogli approfondire e mettere in pratica nei suoi giochi i saggi precetti del filosofo [[Bacco]]. Quando però i suoi genitori si accorgono di essere sommersi dai debiti di gioco, ne vendono la verginità anale e alla tenera età di dieci anni viene eletto dal Re di Francia "''Grazioso Prostituto Ufficiale del Regno''", carica che conserverà sino alla morte.<br />
Intorno ai 12 anni si manifesta il suo precoce interesse per la sessuologia: viene infatti beccato da sua madre mentre tenta di sottoporre la sua balia, preventivamente drogata, all'[[infibulazione]]. Il piccolo Marchese diventa, inoltre, un ragazzo intellettualmente impegnato: studia teatro, eccellendo nell'interpretazione delle parti femminili, e padroneggia a breve la filosofia e la letteratura, tanto che, a soli 16 anni, scrive la sua prima opera: "Il trattato sui piaceri Diuini (sic!) et umani", in cui si manifesta in maniera chiara e concisa il [[Libertinismo|suo pensiero]].<br />
Nello stesso periodo studia clavicembalo e fonda svariate band, fra cui quellaannoveriamo che deii [[Rolling Stones]]: fonti dell'epoca ci assicurano che per la loro grande hit "Sympathy for the Devil" avessero tratto ispirazione da un droga-party organizzato da Sade.
Da notare, in ultimo, che gli è concessa la carica di "''Ministro dei Real Godimenti''", riconosciutagli ad honorem a diciassette anni, per esser stato capace di fornire al re quindici odalische in altrettante uova di struzzo.
 
=== Giovinezza, primavera di bellezza! ===
Ogni nobile di rango che si rispetti si distingue dalla comune feccia mostrando il suo valore in battaglia<ref>Facile distinguersi quando si ha un cavallo bianco, una sciabola forgiata a [[Toledo]] e un uniforme con ricami in vero oro.</ref> e il nostro giovane marchese non fa eccezione. Nel 1758 partecipa alla [[Guerra dei sette anni]] , girellando tutto impennacchiato per il campo di battaglia, per rimorchiare e ritirarsi in tenda con i graziosi autoctoni, mentre fuori imperversa lo scontro. Scoperto dai suoi nobili colleghi mentre intratteneva rapporti intimi con gli alti gradi dell'esercito nemico, viene tacciato di libertinaggio e diserzione. Dichiarerà quindi:
<div style="text-align: center;">{{Quote|Io sono un pacifista, non sopporterei mai di vedere tanta giovane carne mandata al macello. Fate l'amore, non la guerra|Il marchese de Sade, baciando il comandante del battaglione nemico.}}</centerdiv>
Condanato alla forca, fugge nelle Indie Orientali per 5 anni, giusto il tempo che serve per lo svolgimento del processo e dell'impiccagione in effige.<br />
Tornato in Francia, sposa per questioni economiche la per nulla affascinante [[vergine|signorina]] Monteruil e tenta ripetutamente d'insidiarne la [[madre]] prima, e la [[sorella]] poie persino il [[cane]], senza che la [[moglie]] capisca qualcosa. Per arrotondare e arrivare tranquillamente alla fine del mese campando di rendita, apre un club di scambisti con casa chiusa annessa, nella quale, per evitare di retribuire prostitute, si servirà delladei mogliemembri edella dellasua suocerafamiglia.
 
Nello stesso periodo, ripresi i contatti col suo amato [[Maximilien de Robespierre|Robespierre]], apre la sua rubrica di sessuologia sul giornale proto-rivoluzionario "De Monarchia", pubblicando il nucleo della sua preziosa opera letteraria: pochi anni dopo, infatti, raccoglie gli scritti sparsi per le pagine del quotidiano e pubblica "''La filosofia nel Budoir''", libro che tratta della pedagogia femminile e che diviene, presso le dame dell'epoca, il tipico [[Porno|libro da leggere con una mano sola]].
 
=== Libertà vigilata ===
[[File:cinture contro masturbazione.jpg|right|thumb|250px|La biancheria intima dei coniugi Sade, firmata Vivienne Westwood.]]
La brillante carriera letteraria che gli si profila davanti; questo non lo salva, però, dalla spada della giustizia: viene infatti arrestato per aver sporcato di sangue il giardino di Versailles, durante un'autoflagellazione di gruppo della sua servitù. Non appena viene a conoscenza del mandato di arresto, fugge in Italia con il suo maggiordomo-amante e diviene il mezzano favorito dalla piccola nobiltà italiana. Proprio lo stesso giorno in cui a Parigi viene eseguita la sua decapitazione in effige, viene trovato dal Granduca di Toscana a compiere atti osceni ai danni della [[Venere]] dei Medici ed è da questi inseguito con l'esercito sino alla frontiera francese.
Non sapendo più che pesci pigliare, il [[Marchese]] si finge novizia in un convento di Carmelitane... ma la maschera regge poco sul discepolo di Priapo che è infatti arrestato pochi giorni dopo e rinchiuso alla [[Bastiglia]].
 
=== 1789 e postumi ===
Durante la sua reclusione forzata, il Divin Marchese scrive sulle lenzuola della prigione il famoso romanzo "Le 120 giornate di Sodoma", che gli è sottratto dal secondino: il manoscritto verrà ritrovato a fine del secolo decimonono, attaccato alle pareti delle fogne di [[Parigi]].<br />
Riesce intanto a corrompere tutto il personale della prigione tenendo gratuitamente lezioni di sessuologia, sino a giungere all'agognata evasione: fugge nelle fogne, grazie a un poderoso colpo di sciacquone assestato da una guardia connivente. Dopo aver vagato qualche giorno senza meta, il Sade a raggiungere la superficie, proprio nel momento in cui il popolo distrugge la Bastiglia: individuato come nobile, il Marchese è inseguito sino a FontainebleuFontainebleau, dove scamperà all'ira popolare fingendo di essere la controparte dionisiaca di una statua deidi Venere.
 
Nel suo nuovo domicilio, nei turbolenti anni della repubblica, il sessuologo si concentra sullo studio empirico della sua scienza, [[Sesso nasale|disponendo a suo piacimento della popolazione locale]]. In contrasto con il parere di moglie e suocera, rinuncia alla particella nobiliare del suo cognome e si mette in contatto con i nomi più in vista della scienza e della cultura repubblicana: riesce a breve ad essere eletto parlamentare, e propone un ''Disegno di Legge'' prima e una ''Scultura di Costituzione'' poi incentrato essenzialmente sulla comunanza delle donne. La proposta viene giudicata interessante, ma è lasciata marcire all'interno di uno sperduto archivio, dove prosegue il suo avanzato stadio di decomposizione ancora oggi.
 
=== Stile impero ===
All'avvento di [[Napoleone]] Sade si finge pazzo per giustificare la sua attività di boia durante gli anni del Terrore: è ricoverato al [[manicomio]] di Charenton, che in realtà altro non è che un castello di delizie sotto copertura, una rielaborazione in chiave [[new-New age]] della location de "''Le 120 giornate di Sodoma''".<br />
In questo periodo, ultima le sue grandi opere letterarie ("Juliette", "Justine", "[[Jean Claude Van Damme|Jean Claude]]", "[[Jean Jacques Rousseau|Jean Jacques]]" etc), istituisce il primo teatro a luci rosse di quartiere e fonda il "École pratique du Sadisme".
Così, mentre tutti coloro che lo hanno abbandonato, [[moglie]] compresa, credono che stia agonizzando in una topaia, il Divin Marchese si spegne alla tenera età di centouno anni, dopo la celebrazione di una [[orgia|falloforia in stile attico]]: le sue ceneri sono conservate in un canopo fallico, fra il cervello di [[Einstein]] e gli occhi di [[Claude Monet|Monet]]. mIlil suo membro giace invece in salamoia accanto a quello di [[Rasputin]], in attesa di essere analizzato scientificamente.
 
== L'opera ==
[[File:De-Sade-Pappone.jpg|thumb|right|200px|L'ultimo musical del marchese De Sade: "Aglio, olio e 'na frustata al peperoncino"...]]
L'attività letteraria del Sade si protrae sin dai suoi 36 mesi fino alla morte, con la conseguente produzione di una mole di scritti enorme. I critici letterari novecenteschi hanno quindi proposto una divisione in periodi dell'opera del Divin Marchese, stabilita a seconda di quale elemento o pratica erotica èsia di volta in volta messo in posizione di rilievo dall'autore.
 
===Periodo repubblicano-infibulazionista===
<div style="text-align: center;">{{Quote|Questo scettro di Venere che vedi sotto i tuoi occhi, è l'elemento fondamentale dei piaceri in amore:<br />lo si chiama ''membro'' per eccellenza, e non c'è parte del corpo umano nella quale non vada a...|Sade, lezioni spirituali per giovani libertine.}}</centerdiv>
 
Nel periodo che precede il convulso [[1789]], è degna di nota la stesura de "La Filosofia nel budoirboudoir", libro che girò sottobanco ovunque, dalla corte al convento. Esso tratta dell'educazione al piacere di una vergine da parte di due consumati [[puttaniere|libertinolibertini]]. L'opera si conclude con l'infibulazione della pia madre della [[bella figa|giovine]], che era appunto accorsa per riportarla al convento della sua infanzia, mentre i suoi insegnanti assumono tutti i tipi di presenti sul mercato nero settecentesco.
 
La tesi centrale ivi esposta è appunto la creazione di una repubblica fondata sul piacere, in cui per tutti fosse d'obbligo la [[prostituzione|comunanza]] delle donne, che sin da piccole dovevano essere educate con la [[masturbazione|conoscenza della propria corporeità]] a soddisfare pienamente i piaceri del proprio partner, maschile o femminile che fosse. I figli nati da questi rapporti, in cui il fine procreativo è secondario, sarebbero cresciuti in case comuni, senza alcun legame affettivo con i [[genitori]] biologici La Francia, così riformata, si sarebbe nutrita grazie al monopolio europeo della produzione di [[pornografia|documentari sui propri costumi nazionali.]]
Line 62 ⟶ 55:
Durante il suo viaggio di nozze in Provenza, il nostro colto sessuologo ha l'occasione di documentarsi sui rapporti fra i pastori e le loro capre: da quest'intensa esperienza trae ispirazione per il suo nuovo romanzo, "Aline et Valcour", che tratta appunto di una coppia di pastori i quali, in un paesaggio modellato sullo stereotipo bucolico, sperimentano nuove frontiere del piacere con i propri animali domestici.
 
La tesi centrale che regge l'opera è la creazione di una società nuova, in cui si superino le distinzioni fra uomini e bestie, e in cui [[Scusate se è poco|l'atto erotico simboleggi il superamento di una condizione di scissione fra corpo e anima]]... maMa non mi dite che mi avete preso sul serio: in realtà il Sade giustifica con queste belle parole la sua zoofilia, scatenatasi a causa della moglie, che gli rende la ''passera'' solo se debitamente ubriaca. Il libro venne sequestrato dalla [[Lega Antivivisezione]] che da ben tre secoli è alla caccia di ogni singolo esemplare.
 
=== Periodo onanista-carcerario ===
DurantePer rendere meno pesante il suo periodo di reclusione forzata alla [[Bastiglia]], Sade placa i suoi sanissimi istinti priapici teorizzando un nuovo tipo di società basato sul [[sesso]] e l'abolizione di ogni codice morale accettato acriticamente: quest'idea è chiaramente descritta nel suo {{citnec|fotoromanzo in centoventi puntate}} "Le centoventi giornate di Sodoma", ove descrive i bagordi di un gruppo di marci libertini, tutto ai danni di [[Prostituta|angeliche ede innocenti creature]].
 
In parole povere, dove non poteva far arrivare il pene, il Divin Marchese fece giungere la carta<ref>O altro, dipende dai punti di vista...</ref>. L'opera, ritrovata solo alla fine dello scorso secolo in manoscritto originale, fu a lungo spacciata per propria da [[Pier Paolo Pasolini]] che, quando venne smascherato, ebbe una crisi esistenziale che lo portò ad aderire al [[Comunismo]].
Line 71 ⟶ 64:
=== Periodo neoclassico-falloforico ===
Con l'ascesa al potere del vecchio compagno di bevute [[Napoleone]], oramai passato nelle file dei conservatori, il nostro eroe nelle arti diversamente-erotiche si fa dichiarare incapace di intendere e di volere e si fa ricoverare al manicomio fittizio di Charenton.
Fra un'[[orgia|incombenza]] e un'altra, il nostro acuto sessuologo stende la sua opera più importante: il dittico letterario "Juliette e Justine" , in cui, documentando le diverse sorti di una [[ninfomane|donna con particolare gusto del piacere]] e di una [[vergine|brava ragazza]], dimostra efficacemente che Dalla non è un cantante, ma un [[ManualiNonbooks:Diventare schifosamente ricchi|consiglio valido per far carriera]].
 
== Influenze e plagi ==
Line 80 ⟶ 73:
Come già precedentemente detto, l'opera di Sade è stata rinvenuta nell'ultimo secolo, in alcuni papiri conservati in Egitto, lì nascosti da [[Napoleone]] e utilizzati da tutte le sue truppe come carta igienica. Da allora, i [[filologi]] si sono impegnati a rintracciare le influenze che i suoi scritti hanno segretamente esercitato sul pensiero e l'arte successivi, nonostante le organizzazioni istituzionali e religiose abbiano tentato di bruciare sia i loro scritti che gli originali. I manoscritti di Sade sono stati dichiarati nel [[2009]] "''Bene intangibile delle scienze e del pensiero''" dall'[[UNESCO]], dopo aver subito tanti atti vandalici da rischiare la mutilazione permanente.
 
== <sdel>PornograifaPornografia</sdel> Filmografia ispirata ==
I romanzi del Divin Marchese hanno ispirato centinaia di film <span class='censored'>pornografici</span>, tanto che l' [[EU]] ha dovuto mandare al macero centinaia di pellicole, per {{citnec|evitare che si abbassassero i prezzi di mercato}}: sarebbe quantomeno inutile e superfluo elencarne i titoli; basti sapere che personaggi di cultura e sensibilità superiori, quali [[Pier Paolo Pasolini]] e [[Rocco Siffredi]], si sono ispirati all'opera del [[puttaniere|libertino]] per tutta la loro carriera filmica.
 
==Curiosità==
{{curiosità}}
*[[Laura]], la famosa musa di [[Petrarca]], sposò un antenato di Sade... E morì di consunzione.
*L'unico ritratto originale del Sade è in possesso della famiglia Siffredi, che se lo tramanda di padre in figlio da generazioni.
*Sade allevava mosche cantaridi in cantina, per utilizzarle come afrodisiaco che facesse dimenticare la sua bruttezza.
 
== Note ==
{{legginote}}
{{Note|2}}
 
{{Francia}}
{{Portali|Sesso}}
 
{{DEFAULTSORT:de Sade}}
[[Categoria:Scrittori]]
[[Categoria:LetteraturaPoeti]]
[[Categoria:ArteDrammaturghi]]
[[Categoria:Filosofi]]
[[Categoria:Criminali]]
[[Categoria:Francesi]]
[[Categoria:LGBT]]
[[Categoria:Horror]]
 
[[en:Marquis de Sade]]
[[eo:Markizo de Sade]]