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[[File:Marchese-De-Sade-versione-truzza.jpg|thumb|right|250px|Il marchese più figo ritratto nel [[truzzo|pieno del suo splendore]].]]
{{Wikipedia|Donatien Alphonse François de Sade}}
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{{Cit2|È stato indubbiamente un marito fedele.|La [[moglie]] sul Marchese de Sade}}
{{Cit2|Se la natura fosse offesa di simili gusti, non me li ispirerebbe.|Sul biglietto da visita del Divinmarchese}}
{{Cit2|Posso dirlo: fu un vero maestro|[[Rocco Siffredi]] sul Marchese De Sade}}
Il marchese '''Donatien Albert-Juditte Marc le Blanc Genoveffe de Gagliarden Magnific Orc le Mond Alphonse-François de Sade''' maggiormente conosciuto come il '''Marchese de Sade''' o anche come '''Divin marchese''', fu uno scrittore, pensatore, sessuologo e pedagogo del XVIII secolo, oltre che modello letterario di un'infinita genìa di post decadenti e protosurrealisti.
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[[File:Tortura strumenti.jpg|thumb|left|250px|I primi giochi del Divin Marchese...]]
Nasce in [[Francia]] in una famiglia discendente per linea diretta dalla famosa Laura di [[Petrarca]] e i suoi educatori lo avviano fin da piccolo allo studio della cultura classica, facendogli approfondire e mettere in pratica nei suoi giochi i saggi precetti del filosofo [[Bacco]]. Quando però i suoi genitori si accorgono di essere sommersi dai debiti di gioco, ne vendono la verginità anale e alla tenera età di dieci anni viene eletto dal Re di Francia "''Grazioso Prostituto Ufficiale del Regno''", carica che conserverà sino alla morte.<br />
Intorno ai 12 anni si manifesta il suo precoce interesse per la sessuologia: viene infatti beccato da sua madre mentre tenta di sottoporre la sua balia, preventivamente drogata, all'[[infibulazione]]. Il piccolo Marchese diventa, inoltre, un ragazzo intellettualmente impegnato: studia teatro, eccellendo nell'interpretazione delle parti femminili, e padroneggia a breve la filosofia e la letteratura, tanto che, a soli 16 anni, scrive la sua prima opera: "Il trattato sui piaceri Diuini (sic!) et umani", in cui si manifesta in maniera chiara e concisa il [[Libertinismo|suo pensiero]].<br />
Nello stesso periodo studia clavicembalo e fonda svariate band, fra cui
Da notare, in ultimo, che gli è concessa la carica di "''Ministro dei Real Godimenti''", riconosciutagli ad honorem a diciassette anni, per esser stato capace di fornire al re quindici odalische in altrettante uova di struzzo.
=== Giovinezza, primavera di bellezza! ===
Ogni nobile di rango che si rispetti si distingue dalla comune feccia mostrando il suo valore in battaglia<ref>Facile distinguersi quando si ha un cavallo bianco, una sciabola forgiata a [[Toledo]] e un uniforme con ricami in vero oro.</ref> e il nostro giovane marchese non fa eccezione. Nel 1758 partecipa alla [[Guerra dei sette anni]] , girellando tutto impennacchiato per il campo di battaglia, per rimorchiare e ritirarsi in tenda con i graziosi autoctoni, mentre fuori imperversa lo scontro. Scoperto dai suoi nobili colleghi mentre intratteneva rapporti intimi con gli alti gradi dell'esercito nemico, viene tacciato di libertinaggio e diserzione. Dichiarerà quindi:
<div style="text-align: center;">{{Quote|Io sono un pacifista, non sopporterei mai di vedere tanta giovane carne mandata al macello. Fate l'amore, non la guerra|Il marchese de Sade, baciando il comandante del battaglione nemico.}}</
Condanato alla forca, fugge nelle Indie Orientali per 5 anni, giusto il tempo che serve per lo svolgimento del processo e dell'impiccagione in effige.<br />
Tornato in Francia, sposa per questioni economiche la per nulla affascinante [[vergine|signorina]] Monteruil e tenta ripetutamente d'insidiarne la [[madre]]
Nello stesso periodo, ripresi i contatti col suo amato [[Maximilien de Robespierre|Robespierre]], apre la sua rubrica di sessuologia sul giornale proto-rivoluzionario "De Monarchia", pubblicando il nucleo della sua preziosa opera letteraria: pochi anni dopo, infatti, raccoglie gli scritti sparsi per le pagine del quotidiano e pubblica "''La filosofia nel Budoir''", libro che tratta della pedagogia femminile e che diviene, presso le dame dell'epoca, il tipico [[Porno|libro da leggere con una mano sola]].
=== Libertà vigilata ===
[[File:cinture contro masturbazione.jpg|right|thumb|250px|La biancheria intima dei coniugi Sade, firmata Vivienne Westwood.]]
La brillante carriera letteraria che gli si profila davanti
Non sapendo più che pesci pigliare, il [[Marchese]] si finge novizia in un convento di Carmelitane... ma la maschera regge poco sul discepolo di Priapo che è infatti arrestato pochi giorni dopo e rinchiuso alla [[Bastiglia]].
=== 1789 e postumi ===
Durante la sua reclusione forzata, il Divin Marchese scrive sulle lenzuola della prigione il famoso romanzo "Le 120 giornate di Sodoma", che gli è sottratto dal secondino: il manoscritto verrà ritrovato a fine del secolo decimonono, attaccato alle pareti delle fogne di [[Parigi]].<br />
Riesce intanto a corrompere tutto il personale della prigione tenendo gratuitamente lezioni di sessuologia, sino a giungere all'agognata evasione: fugge nelle fogne, grazie a un poderoso colpo di sciacquone assestato da una guardia connivente. Dopo aver vagato qualche giorno senza meta, il Sade a raggiungere la superficie, proprio nel momento in cui il popolo distrugge la Bastiglia: individuato come nobile, il Marchese è inseguito sino a
Nel suo nuovo domicilio, nei turbolenti anni della repubblica, il sessuologo si concentra sullo studio empirico della sua scienza, [[Sesso nasale|disponendo a suo piacimento della popolazione locale]]. In contrasto con il parere di moglie e suocera, rinuncia alla particella nobiliare del suo cognome e si mette in contatto con i nomi più in vista della scienza e della cultura repubblicana: riesce a breve ad essere eletto parlamentare, e propone un ''Disegno di Legge'' prima e una ''Scultura di Costituzione'' poi incentrato essenzialmente sulla comunanza delle donne. La proposta viene giudicata interessante, ma è lasciata marcire all'interno di uno sperduto archivio, dove prosegue il suo avanzato stadio di decomposizione ancora oggi.
=== Stile impero ===
All'avvento di [[Napoleone]] Sade si finge pazzo per giustificare la sua attività di boia durante gli anni del Terrore: è ricoverato al [[manicomio]] di Charenton, che in realtà altro non è che un castello di delizie sotto copertura, una rielaborazione in chiave [[
In questo periodo, ultima le sue grandi opere letterarie ("Juliette", "Justine", "[[Jean Claude Van Damme|Jean Claude]]", "[[Jean Jacques Rousseau|Jean Jacques]]" etc), istituisce il primo teatro a luci rosse di quartiere e fonda il "École pratique du Sadisme".
Così, mentre tutti coloro che lo hanno abbandonato, [[moglie]] compresa, credono che stia agonizzando in una topaia, il Divin Marchese si spegne alla tenera età di centouno anni, dopo la celebrazione di una [[orgia|falloforia in stile attico]]: le sue ceneri sono conservate in un canopo fallico, fra il cervello di [[Einstein]] e gli occhi di [[Claude Monet|Monet]].
== L'opera ==
[[File:De-Sade-Pappone.jpg|thumb|right|200px|L'ultimo musical del marchese De Sade: "Aglio, olio e 'na frustata al peperoncino"...]]
L'attività letteraria del Sade si protrae sin dai suoi 36 mesi fino alla morte, con la conseguente produzione di una mole di scritti enorme. I critici letterari novecenteschi hanno quindi proposto una divisione in periodi dell'opera del Divin Marchese, stabilita a seconda di quale elemento o pratica erotica
===Periodo repubblicano-infibulazionista===
<div style="text-align: center;">{{Quote|Questo scettro di Venere che vedi sotto i tuoi occhi, è l'elemento fondamentale dei piaceri in amore:<br />lo si chiama ''membro'' per eccellenza, e non c'è parte del corpo umano nella quale non vada a...|Sade, lezioni spirituali per giovani libertine.}}</
Nel periodo che precede il convulso [[1789]], è degna di nota la stesura de "La Filosofia nel
La tesi centrale ivi esposta è appunto la creazione di una repubblica fondata sul piacere, in cui per tutti fosse d'obbligo la [[prostituzione|comunanza]] delle donne, che sin da piccole dovevano essere educate con la [[masturbazione|conoscenza della propria corporeità]] a soddisfare pienamente i piaceri del proprio partner, maschile o femminile che fosse. I figli nati da questi rapporti, in cui il fine procreativo è secondario, sarebbero cresciuti in case comuni, senza alcun legame affettivo con i [[genitori]] biologici La Francia, così riformata, si sarebbe nutrita grazie al monopolio europeo della produzione di [[pornografia|documentari sui propri costumi nazionali.]]
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Durante il suo viaggio di nozze in Provenza, il nostro colto sessuologo ha l'occasione di documentarsi sui rapporti fra i pastori e le loro capre: da quest'intensa esperienza trae ispirazione per il suo nuovo romanzo, "Aline et Valcour", che tratta appunto di una coppia di pastori i quali, in un paesaggio modellato sullo stereotipo bucolico, sperimentano nuove frontiere del piacere con i propri animali domestici.
La tesi centrale che regge l'opera è la creazione di una società nuova, in cui si superino le distinzioni fra uomini e bestie, e in cui [[Scusate se è poco|l'atto erotico simboleggi il superamento di una condizione di scissione fra corpo e anima]]...
=== Periodo onanista-carcerario ===
In parole povere, dove non poteva far arrivare il pene, il Divin Marchese fece giungere la carta<ref>O altro, dipende dai punti di vista...</ref>. L'opera, ritrovata solo alla fine dello scorso secolo in manoscritto originale, fu a lungo spacciata per propria da [[Pier Paolo Pasolini]] che, quando venne smascherato, ebbe una crisi esistenziale che lo portò ad aderire al [[Comunismo]].
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=== Periodo neoclassico-falloforico ===
Con l'ascesa al potere del vecchio compagno di bevute [[Napoleone]], oramai passato nelle file dei conservatori, il nostro eroe nelle arti diversamente-erotiche si fa dichiarare incapace di intendere e di volere e si fa ricoverare al manicomio fittizio di Charenton.
Fra un'[[orgia|incombenza]] e un'altra, il nostro acuto sessuologo stende la sua opera più importante: il dittico letterario "Juliette e Justine" , in cui, documentando le diverse sorti di una [[ninfomane|donna con particolare gusto del piacere]] e di una [[vergine|brava ragazza]], dimostra efficacemente che Dalla non è un cantante, ma un [[
== Influenze e plagi ==
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Come già precedentemente detto, l'opera di Sade è stata rinvenuta nell'ultimo secolo, in alcuni papiri conservati in Egitto, lì nascosti da [[Napoleone]] e utilizzati da tutte le sue truppe come carta igienica. Da allora, i [[filologi]] si sono impegnati a rintracciare le influenze che i suoi scritti hanno segretamente esercitato sul pensiero e l'arte successivi, nonostante le organizzazioni istituzionali e religiose abbiano tentato di bruciare sia i loro scritti che gli originali. I manoscritti di Sade sono stati dichiarati nel [[2009]] "''Bene intangibile delle scienze e del pensiero''" dall'[[UNESCO]], dopo aver subito tanti atti vandalici da rischiare la mutilazione permanente.
== <
I romanzi del Divin Marchese hanno ispirato centinaia di film <span class='censored'>pornografici</span>, tanto che l' [[EU]] ha dovuto mandare al macero centinaia di pellicole, per {{citnec|evitare che si abbassassero i prezzi di mercato}}: sarebbe quantomeno inutile e superfluo elencarne i titoli; basti sapere che personaggi di cultura e sensibilità superiori, quali [[Pier Paolo Pasolini]] e [[Rocco Siffredi]], si sono ispirati all'opera del [[puttaniere|libertino]] per tutta la loro carriera filmica.
==Curiosità==
{{curiosità}}
*[[Laura]], la famosa musa di [[Petrarca]], sposò un antenato di Sade... E morì di consunzione.
*L'unico ritratto originale del Sade è in possesso della famiglia Siffredi, che se lo tramanda di padre in figlio da generazioni.
*Sade allevava mosche cantaridi in cantina, per utilizzarle come afrodisiaco che facesse dimenticare la sua bruttezza.
== Note ==
{{Note|2}}
{{Francia}}
{{Portali|Sesso}}
{{DEFAULTSORT:de Sade}}
[[Categoria:Scrittori]]
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[[Categoria:
[[Categoria:Filosofi]]
[[Categoria:Criminali]]
[[Categoria:Francesi]]
[[Categoria:LGBT]]
[[Categoria:Horror]]
[[en:Marquis de Sade]]
[[eo:Markizo de Sade]]
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