Maneggio

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Il Maneggio è l'alloggiamento per i cavalli.

Etimologia

Maneggio viene da manus (mano), e non si è mai capito che cazzo c'entri con i cavalli. I cavalli hanno zampe, non mani, ed allora si dovrebbe dire zampeggio. Inoltre i cavalli, alla fine delle zampe, hanno zoccoli, ed allora si dovrebbe dire tutt'al più zoccoleggio.

Questo termine, in effetti, avrebbe una relazione sia con i cavalli che con manus. Nel maneggio i cavalli sono ricoverati nelle cabine; una volta queste cabine non avevano porte, ma poi, siccome molte zoccole ne appprofittavano per tastare i cavalli in punti sensibili, si fu costretti a proteggere i poveri animali, anche perchè, dopo questi maneggi perdevano sempre le corse e dimagrivano.

Uno di questi cavalli, sedotto dalle tastazioni, fuggì dal maneggio e si mise a recitare film pornografici col nome di Sylvester Stallone.

Altri significati del termine

Il maneggio è anche inteso come attività vicariante cioè sostitutiva. Esso inizia sempre con la soppesata; si tratta di stabilire manualmente dimensione e peso dell'oggetto, ed in questo i maneggiatori e maneggiatrici sono molto abili. Questa operazione serve a determinare sia la velocità di esecuzione (il moto alternato in un secondo), sia la forza (in Kg) da imprimere al maneggio. Un maneggio troppo energico porta a scappellature molto dolorose. Perciò, per precauzione, il maneggiato è sempre a capo scoperto. Rispetto ai parametri fisici esiste un'apposita tabella dove, a seconda del peso e dell'eccitazione del soggetto, è possibile determinare velocità e forza e quantità di saliva necessaria.

Dati tecnici

Un particolare importante è lo stato del palmo della mano e del pollice; quest'ultimo deve avere un moto rotatorio continuo ed ininterrotto, e deve quindi possedere suffiente elasticità per stirarsi e rimanere in sito mentre la mano esegue il moto alternato. La combinazione di questi due moti ispirò Stevenson per l'invenzione della locomotiva. Il palmo della mano deve essere morbido e vellutato al fine di non provare frizioni e le dita, pollice a parte, devono tamburellare sull'oggetto mentre la mano prosegue. Si vedono bene quali sono le difficoltà tecniche del maneggio e perchè esso è considerato arte.

Grandi maneggiatori della Storia

Si dice che la vocazione religiosa sia, di per sè, anche vocazione al maneggio (proprio ed altrui). Ciò risulta vero quando si considerano i grandi maneggiatori della Storia. La Bibbia, ad esempio, ci racconta di Onan, ma la storia della Chiesa, stando alle testimonianze di S.Tropez, S.Pietro a Patierno e S.Germano Mosconi è ricchissima di specialisti. Ciò ha influenzato la politica fino al punto che, si sussurra, nel corso delle sedute parlamentari si è visto l'On.Bondi, seduto accanto al Presidente Berlusconi, in uno stato convulsivo (quansi un attacco epilettico) dovuto al fatto che, sottobanco, stava maneggiando il capo.