Mai dire - Speciale cinema: differenze tra le versioni

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[[File:Capatonda.jpg|right|270px|thumb|[[Maccio Capatonda]], bello come il sole[[Sole]].]]
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{{cit2|Un'entità mala.|"Mani in alto"}}
<font face="Times New Roman">'''QUESTO ARTICOLO:<br />...Avrebbe potuto cambiare il mondo...<br />...Avrebbe potuto risollevare le sorti dell'umana stirpe...<br />...Avrebbe potuto risanare il debito pubblico...<br />...Avrebbe potuto sconfiggere la criminalità...<br /><big><big>...Ma anche no!</big></big>'''</font>
|}<br>
[[File:Capatonda.jpg|right|270px|thumb|[[Maccio Capatonda]], bello come il sole.]]
{{cit2|Un'entità mala.|"Mani in alto"}}
{{cit2|Esistono storie che non esistono...|"L'uomo che usciva la gente"}}
{{cit2|Un regista sotto le righe.|[[Cocaina|Cocainomane]] su [[Pelo Ponneso]]}}
{{cit2|Dottore, chiami un dottore!!|"La febbra"}}
{{cit2|Era un sabato di martedì notte.|[[Ivo Avido]] in "Padre Maronno"}}
{{cit2|La città è piena di criminali!|Giornalista a [[Padre Maronno]]}}
{{cit2|Ma sono criminali buoni.|[[Padre Maronno]] in risposta al giornalista}}
 
 
Con '''Shortcut Production S.p.A.''' o più semplicemente con '''Mai dire - Speciale cinema''', si intende quell'azienda di produzione cinematografica che permette a [[Maccio Capatonda]] e compagnia bella di portarsi il pane a casa, divulgando così le grandi opere prodotte dai già citati attori.<br />
Il programma va in onda [[Eh?|ogni sabato di martedì notte]] solitamente quando avete gli [[Occhio|occhi]] nei bulbi oculari e i pugni nelle mani.
 
{{nowikipediapar}}
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[[File:Ivo Avido.jpg|thumb|200px|left|Avido, IVO incluso.]]
=== Ivo Avido ===
'''Ivano Avido''' ([[Da qualche parte]], [[7 gennaio]] [[1978]]) è sicuramente l'attore che si lava di meno tra quelli del cast della ''Shortcut Production S.Pp.A.''<br />
Durante le sue apparizioni è sempre caratterizzato dall'abbigliamento da [[barbone]], dal quale si presume che vita facesse prima di essere scoperto dal grande [[Bruno Liegi Bastonliegi]].<br />
Appare in numerosi film, come ''"Il sesto scemo"'' e ''"L'uomo che usciva la gente"'', ma il suo ruolo più grande è sicuramente l'interpretazione dell'[[assassino]] disturbato nella fiction di ''"[[Padre Maronno]]"''.<br />
Attualmente è tornato da dove è venuto: sulle strade, a vivere di elemosine.
 
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[[File:LIBBRO.jpg|thumb|right|240px|Il Libbro.]]
{{Quote|Lei non si attiene alle sacre scritture! Lei non segue ''Il Libbro''!|Fabbio Di Ninno interpretando il reverendo Scarlett Johassen}}
'''Fabbio Di Ninno''' ([[Caracas]], [[14 gennaio]] [[1969]]) è un enigmatico attore dalla vita privata molto tormentata. Nato da buona famiglia, passa un'infanzia felice.<br />
Dopo poca gavetta e tante [[raccomandazione|raccomandazioni]] da parte del ricco padre, Di Ninno comincia a sfondare nel mondo dello spettacolo.<br />
Al massimo della sua notorietà viene ingaggiato per far la parte di un [[Truffa|truffatore]] nel film ''"Il vecchio conio"'', per poi sparire dal grande schermo per più di due anni. Torna a farci sognare nella fiction ''"Padre Maronno"'' dove interpreta il ''reverendo Scarlett Johassen'', un infido uomo di [[Chiesa]] che mette in discussione la santità di [[Padre Maronno]]. Sempre nel ruolo del reverendo [[rompicoglioni]], compare nel lungometraggio ''"Il reverendo Scarlett Johassen contro [[Martin Lutero]] Jr."'' di [[Alejandro Ramirez Inariditu]], mandato in onda su [[Rete 4]] e [[Rai Uno]]. In questo film il reverendo scatena una mirabbile [[controriforma]] cattolica per fare fronte alle tesi rivoluzionarie dell'eretico Martin Lutero "Ginetto" Junior.
 
{{cit|Lei è un impostore che si prende giuoco delle povere menti!|Il reverendo Scarlett mentre scredita l'opera di [[Martin Lutero]] Jr.}}
 
=== Herbert Ballerina ===
{{vedianche|Herbert Ballerina}}
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{{vedianche|Anna Pannocchia}}
[[File:Katerine J. Junior.jpg|left|thumb|220px|La travolgente bellezza di Katerine J. Junior.]]
=== KaterineKatherine J. Junior ===
'''KaterineKatherine J. Junior''', pseudonimo di ''Caterina Gei Giuniori'' ([[Babilonia]], [[23 marzo]] [[3000]] [[a.C.]]) è un astro nascente, o astro morente, del cinema internazionale.<br />
Ha cominciato la sua carriera da attrice a soli [[Vecchio|73 anni]], recitando una piccola parte nel famoso programma ''"[[Mummia|Mummie]]"'', condotto da [[Tutankhamon]] dove recita la parte della mamma di [[Anubis]].<br />
Il successo cominciò quando fu scoperta per sbaglio, nei bagni di un [[Autogrill]], dal famoso regista [[Trailer#Ando_Vais|Ando Vais]]: grazie al suo talento e a [[sesso|qualche raccomandazione]], riuscì ad avere parti di rilievo in film come ''"[[Trailer#Ahia, ma sei scemo?|Ahia ma sei scemo?]]"'', nel ruolo della madre di Pappo, e ''"[[Trailer#Rocchio 47|Rocchio 47]]"'', nel ruolo della moglie di Rocchio.<br />[[File:Fuffolo.jpg|right|thumb|200px|Riccardino Fuffolo in un inedito costume di scena.]]
Recentemente ha recitato la parte della fedele devota nella fiction di ''"[[Padre Maronno]]"'', dove ha lavorato con un cast d'eccezione, come [[Trailer#Mario Maria Mario|Mario Maria Mario]], [[Trailer#Ivo Avido|Ivo Avido]] e [[Cameron Diaz]].
 
=== Riccardino Fuffolo ===
'''Riccardino Fuffolo''' è una delle figure più misteriose e controverse mai apparse sullo ''schermo cinematografò''.<br />
Non si sa nulla di lui tranne che viene chiamato ''"Il Piccolo"'' nonostante sia alto sei metri e dodici (senza tacchi). Indossa un burqa disegnato da [[Dolce&Gabbana]].<br />
La sua figura malvagia è la protagonista di tutte le storie che lo vedono protagonista, e la sua massima espressività recitativa si ha quando alza le mani al cielo per compiere i suoi [[omicidio|omicidi]]. Particolarmente rilevante la sua interpretazione del tizio misterioso in [[Kingdom Hearts]].
 
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{{Quote|Ma questo è un coglione!|[[Rupert Sciamenna]] su Geeno}}
[[File:Ahia ma sei scemo.jpg|left|thumb|220px|Geeno [[anziano|nel pieno della sua giovinezza e forza]] nel film ''"Ahia ma sei scemo"''.]]
'''Lueegi ''"Geeno"'' Lo Pugno''' ([[Hong Kong]], [[9 ottembre]] [[1972]]) fa parte di quella ristretta cerchia di attori che hanno raggiunto la notorietà solamente grazie alla propria abilità nel campo delle arti marziali, pur avendo lo stesso talento recitativo di un [[criceto]] paralizzato.<br />
Da piccolo fu iscritto dai genitori alla ''"Palestra delle sacre arti del combattimento di [[Roncobilaccio]]"'', dove imparò il [[karate]], il judo e a la ricetta del tacchino coi pinoli.<br />
Grande amico di [[Steven Seagal]] e di [[Jean Claude Van Damme]], riuscì a creare con il loro aiuto la famosa e micidiale tecnica del ''[[Pugno di lato]]'', ed è tutt'ora l'unica persona in grado di saper usare questa tecnica senza essere sopraffatto dalla sua stessa forza distruttiva.
 
Geeno fu scoperto per la prima volta dal regista [[Trailer#Pelo Ponneso|Pelo Ponneso]], che lo osservò mentre faceva piangere dalle botte un [[muro]].<br />
Ha recitato nei film [[Trailer#Ahia ma sei scemo|''"Ahia ma sei scemo"'']] nel ruolo di Bappo, in [[Trailer#Rocchio 47|''"Rocchio 47"'']], nella parte di Joe Rocchio da giovane, nonché in numerose altre comparse minori.<br />
Si dice che sia il fratello segreto del famosissimo ballerino [[Billy Ballo]] a causa dell'incredibile somiglianza fra i due. Ma sono solamente voci di corridoio.
 
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{{vedianche|Nick Malanno}}
=== Mario Maria Mario ===
[[File:Mario Maria Mario.JPG|right|thumb|240px|<{{allinea|center>|''«Redimimi!»''</center>}}]]
{{dialogo2|Mario in lacrime|Ho rubato una mela per sfamare i miei orfanelli}}
{{dialogo2|[[Ispettore Santo MaroPonda]]|A morte!}}
 
 
'''Mario Maria Mario''' ([[Vergate sul Membro]], [[0 gennaio]] [[1912]]) è l'autentica rivelazione della fiction ''"[[Padre Maronno]]"'', ma tutti quanti ci ricordiamo di lui semplicemente per il suo [[nomi che nessuno vorrebbe mai avere|nome di merda]].<br />
Fa il suo esordio nel celeberrimo film ''"[[Tre Mazzate Sui Coglioni]]"''. Qui viene notato dal regista, [[Tafazzi]], che lo farà conoscere all'intraprendete [[Maccio Capatonda]], il quale trasformerà sin da subito Mario in una grande star del cinema internazionale.<br />
Attualmente Mario è impegnato nella produzione della [[film|pellicola]] ''"Mario Maria Mario, una vita di stenti e di miserie"'', pellicola autobiografica scritta e diretta da lui stesso.
 
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'''Ando Vais''' è un regista di fama mondiale. O più che altro è affamato. Nasce a [[Sicilia|Canicattì]] il [[23 marzo]] [[1953]].
 
Fin da giovane è attratto dal mondo del [[cinema]] e comincia dai [[pompino|lavori più umili]] per giungere al mestiere di regista come [[sesso anale|allievo]] di [[pecorina|Frank Capra]].<br />
Seguendo le orme di quest'altro regista siciliano arriva ad [[Hollywood]] dove entra in contatto con varie correnti, tra le quali quella elettrica, infatti da allora in poi si sentirà spesso dire ''"Ma sei folgorato?"''.
 
Ando Vais nei suoi film fa ampio uso della suspense e di tecniche quali il coupe-de-teatre, il coupe-de-etat, l'escamotage e l'escargot.
 
Ma Ando Vais è famoso soprattutto per i suoi thriller [[puzza|mozzafiato]] come il suo film d'esordio ''L'ammazzatore'' premiato dalla critica con 33 telecazzi d'[[oro]].<br />
Grazie al capolavoro ''Pazienza'' il regista ha conquistato l'''Oscarrafone'' nella categoria ''Èbbelloammammasua'', riconoscimento che lo ha definitivamente affermato sulla scena mondiale.
 
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Una volta raggiunta l'età adulta tenta di sfondare nel cinema, e in effetti grazie alla sua [[Obeso|stazza]] sfonda un paio di poltrone nel cinema sotto casa.
 
Come ha raccontato nella sua autobiografia, da piccolo fu traumatizzato quando gli cadde il tovagliolo di [[carta]] in un bicchiere pieno d'acqua e tirandolo su notò che si era totalmente sciolto.<br />
Ma la cosa che lo inorridiva era il fatto che le aziende acquifere fossero in grado di convincere i consumatori, attraverso campagne pubblicitarie ricche di [[messaggi subliminali]], della totale innocuità dell'acqua, anzi, li convincevano che faceva bene alla digestione, alla diuresi e a una dieta povera di sodio.
 
Per anni ha raccolto documenti e testimonianze raccapriccianti sui danni causati dal consumo continuato di acqua: deformazioni, lobotomizzazioni, dipendenza, tifo e tifo per l'[[Inter]].<br />
Le interferenze e l'intromissione nei propri interessi ha scatenato la reazione della potente lobby delle sette società acquifere, le famose ''sette sorelle'', che hanno sporto denuncia per diffamazione.
 
Ma questo non lo ha fermato, anzi lo ha reso ancora più caparbio e il suo grido di protesta contro un mondo insozzato continuamente dall'[[acqua]] lo ha portato a vincere la prestigiosa ''Parma d'Argento al Festival di San Daniele'', con il suo documentario-denuncia ''Fernet 9/11°''.<br />
Il premio gli è stato consegnato direttamente dalle mani di [[Quentin Tarantino]].
 
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'''Alejandro Ramirez Inariditu''' è un [[fancazzista|regista]] [[A nessuno importa|famoso]] in tutto il [[monte]] nato a [[Varese|Cittiglio]] il [[29 febbraio]] [[1968]] da una coppia di cartomanti boliviani.
 
Grazie alle dimensioni del suo membro riesce a '''sfondare''' nel mondo del cinema [[porno]].<br />
Alejandro diventa ''[[sperma|aiuto-eiaculatore]]'' dei più [[Rocco Siffredi|celebri attori del panorama pornografico]] ma perderà il lavoro in seguito a una diatriba circa le vere dimensioni del [[pene]] di [[Rocco Siffredi|Rocco]].
 
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==== Babbi l'orsetto ====
{{vedianche|Babbi l'orsetto}}
Noto [[film]] realizzato dai produttori di ''Terror.org'', dal regista e dall'aiuto regista dellde ''L'Ammazzatore'' e dal capo elettricista di ''Tension''.
 
[[File:Maccio capatonda termometro.jpg|thumb|left|200px|Maccio Capatonda mentre viene a conoscenza del terribile male che lo affligge.]]
Parla del ritorno dell'orsetto [[Babbi l'orsetto|Babbi]] e della sua incredibile tenerezza.<br />
Pluripremiato per il miglior [[Cartone animato|cartone]] che rutta al festival delle [[Canna|cannes]] e come miglior film per [[bambini]] ritardati a ''Pippewhood''.
 
==== La Febbra ====
[[File:Maccio capatonda termometro.jpg|thumb|left|200px|Maccio Capatonda mentre viene a conoscenza del terribile male che lo affligge.]]
{{quote|Un virus a cui non puoi sfuggire ma neanche proprio guarda io ci ho provato niente!|[[Maccio Capatonda|Voce fuori campo]] }}
 
 
 
'''La Febbra''' è un film di [[Ennio Annio]], tratto dal romanzo del ''premio Oscar Luigi Scalfaro'' Phil Norimberga, che [[Vanity Fair]] ha definito "''"Un capolavoro con la Q maiuscola"''".
 
La Febbra è un'atroce malattia che colpisce il malcapitato Bobbo, un giornalista televisivo magistralmente interpretato da [[Maccio Capatonda]]. I casi documentati fino ada oggi sono stati due. La malattia, per un inspiegabile motivo, deve essere ignorata perché fa parte di un disegno molto più grande e dispendioso.
 
La pellicola vede l'esordio di [[Amalia Frellioje]], nei panni della moglie di Bobbo, di [[Ektor Baboden]], nei panni del dottore che omette le cure a Bobbo, e, soprattutto, del piccolo [[Trailer#Riccardino Fuffolo|Riccardino Fuffolo]], per la prima volta sullo schermo cinematografò.
[[File:Lafebbra2.jpg|right|thumb|240px|Maccio Capatonda chiama il 118 dicendo di avere la Febbra 2.]]
 
==== La Febbra 2 ====
[[File:Lafebbra2.jpg|right|thumb|240px|Maccio Capatonda chiama il [[118]] dicendo di avere la Febbra 2.]]
{{quote|Il peggio è tornato!|Slogan promozionale}}
'''La Febbra 2''' è il sequel del celeberrimo film ''[[Trailer#La Febbra|La Febbra]]''.
 
Gli attori sono tutti quanti gli stessi di quelli che compaiono in La Febbra.<br />
L'interpretazione migliore è sicuramente quella di Riccardino Fuffolo, ''for the second time on the Cinematografò screen''.
 
La [[sega|saga]] de ''La Febbra'' ha avuto un successo interplanetario tanto che è in fase di realizzazione anche il musical, ispirato al capolavoro capatondiano, ''"La Febbra del [[sabato sera]]"''.<br />
 
==== Il Vecchiovecchio Conio ====
[[File:Il vecchio conio.jpg|left|thumb|200px|La locandina de ''Il vecchioVecchio Conio'', il film che consacrò Rupert Sciamenna come regista.]]
{{blurb|rightq|Una volta agganciato il [[pollo]],<br /> lo spennavano per bene...|[[Francesco Amadori]]}}
Il '''Il Vecchio Conio''' fece la sua comparsa la prima volta nel programma televisivo [[Affari Tuoituoi|Affari tua?]], presentato da [[Paolo Bonolis]], cheil quale diceva che il Vecchio''Il vecchio Conio'' erafosse ricchissimo: non faceva che parlare dei ''«miliardi del Vecchiovecchio conio»''.<br />
Grazie a questo film, che lo ha consacrato al grande pubblico, Rupert ha vinto il "''"David di Raffaello"''" e un buono sconto da [[Mediaworld|MediaWorld]].
 
Il vecchio''Il Vecchio Conio'' è anche il primo film diretto e interpretato da [[Rupert Sciamenna]].<br />
Vanta un cast d'eccezione: [[Maccio Capatonda|''"Marcio"'' Capatonda]], [[Trailer#Ivo Avido|Ivo Avido]], [[Trailer#Fabbio Di Ninno|Fabbio Di Ninno]] ed [[Ektor Baboden]].<br />
Da non dimenticare la partecipazione in prima persona proprio del ''Vecchio Conio'', co-protagonista con Rupert Sciamenna e protagonista indiscusso della scena finale.
 
Quattro loschi individui avevano iniziato a estorcere denaro alla gente organizzando partite truccate di ramino e briscola con il morto; il loro era "''"un meccanismo ben oliato"''", ma non avevano ancora fatto i conti con '''Conio''' (magistralmente interpretato da [[Rupert Sciamenna]]), esperto giocatore di [[poker]] ''Mexican Hold'em'', scala quaranta e [[scala Mercalli]].
 
Rupert viene così invitato a una partita clandestina di poker e i quattro delinquenti riescono in breve tempo e con ''una serie di impercettibili segnali codici'' a fare andare Conio sotto di 20. 000.<br />
''Stavano per fare il colpo della loro vita'', ma ecco che Rupert, con una risata da [[ebete]], piazza sul tavolo il vero protagonista di tutto il [[film]]: il ''[[Lire|Vecchio Conio]]''.<br />
Nello stupore generale Marcio e i suoi si guardano sbalorditi, Rupert se la ride e si alza dal tavolo in un finale [[Alfred Hitchcock|hitchcocchiano]].
 
==== Momenevado ====
'''Momenevado''' è un film di [[Trailer#Bruno Liegi Bastonliegi|Bruno Liegi Bastonliegi]], parzialmente basato sul libro ''I diari della motoretta'' di Bastione Grande Sasso.<br />
I protagonisti sono [[Maccio Capatonda]] e [[Nick Malanno]]. Particolarità del film è il fatto che èsia girato totalmente nell'atrio del palazzo dove il regista abitava e la trama si svolgesvolga attraverso flashback narrati indirettamente.
 
Bruno (Maccio Capatonda) e Kecco (Nick Malanno) sono amici intimi sin da [[Bambino|bambini]].<br />
Una sera, Kecco va a cena con una [[ragazza]], Ina (Pina Sinalefe), con la quale ha una storia d'amore piuttosto profonda. Un giornoSuccessivamente, Ina incontra un [[Rupert Sciamenna|anziano ricco e famoso]] del quale si innamora per l'ingente quantità di [[soldi]] a disposizione.
 
Ina lascia Kecco, che cade in [[depressione]]. Kecco inizia a [[Alcol|bere]], arriva quasivicino al suicidio, sino a quando, un giorno, non si consulta con l'amico Bruno.<br />
Bruno, purtroppo, sta lasciando l'appartamento per andare a fare la spesa, e Kecco, ritrovandosi solo, si [[Suicidio|suicida]].
Dopo tre giorni, secondo le [[Bibbia|scrittur]]e, Kecco resuscita e siede a destra di Bruno. E tutti vissero felici e contenti.
 
==== Ahia, ma sei scemo? ====
[[File:Ahia.png|left|thumb|260px|Bappo puggile dopo il [[pugno]] dell'avversario. Anch'esso puggile.]]
'''Ahia ma sei scemo?''' è un film di [[Trailer#Alejandro Ramirez Inariditu|Alejandro Ramirez Inariditu]] tratto dall'omonimo romanzo di ''Homer Jujanjuje'', con [[Maccio Capatonda]], [[Rupert Sciamenna]] e il bravissimo [[Trailer#Geeno|Geeno]] (il cui vero nome è Lueegi Lo Pugno), nel ruolo del pugile Bappo.
 
Il film è un classico ''Bildungsroman'' che narra la crescita interiore del giovane Bappo, un demente il cui principale passatempo consiste nel trascorrere i pomeriggi percuotendo i muri della [[città]].<br />
Bappo trova la sua strada e si realizza quando il ''prepara-tori'' di [[boxe]] Maccio Capatonda ne scopre le potenzialità agonistiche e si offre di addestrarlo nella nobile arte del ''pugilismo''.<br />
Pappo diventa così un giovane demente, però puggile. Impara a sciancare passanti e a storpiare parenti facendo uso della micidiale tecnica del ''[[Pugnopugno di lato]]''.
 
La svolta nella sua esistenza e in quella del suo allenatore avviene quando un noto promoter di boxe, [[Rupert Sciamenna|Don Rupert Sciamenna]], accetta di ingaggiarlo per un match; le cose, peròtuttavia, prenderanno una piega drammatica a causa di un tragico equivoco: Bappo apprende, quando ormai è troppo tardi, che essere puggile implica la pratica del pugilismo.
 
==== Mobbasta ====
'''Mobbasta''' è il primo episodio della ''"Trilogiatrilogia del ''nonnepossopiù"'': il film narra di Vibo Valente, alias [[Maccio Capatonda]], e della monotonia della sua vita scandita continuamente dalla voce di uno speaker fuori campo.
 
Vibo Valente è un uomo comune: ha un [[lavoro]], una casa con giardinetto, un [[mutuo]] a basso costo, scooter, [[MacchinaAutomobile|monovolume]], [[colesterolo]] basso, guarda i programmi [[TV]], ha una [[moglie]], dei figli; è il cittadino- standard.<br />
Un giorno, irrimediabilmente, si accorge del fatto che la sua vita èfosse troppo monotona e che ogni tentativo di farla cambiare la fafacesse tornare come prima, come in un circolo vizioso.
 
Si mette a vendere carciofi all'angolo di una strada, vomita un [[elefante]] dalla bocca insalivandolo con dellala [[colla vinilica]], indossa una camicia rossa con la cravatta a pois viola senza, peròtuttavia, ottenere il risultato voluto.<br />
Nulla riesce, infatti, a sconvolgere l'ordine della sua vita, rigidamente scandita dalla voce dello speaker.
 
Tutto questo finché, un giorno, Vibo Valente decide di ribellarsi alla monotonia della [[vita]] trovando il [[coraggio]] di urlare «''Mobbasta!''» e «''Mobbasta veramente però!''».<br />
È senza dubbio un [[film]] ricco di spunti per una riflessione sulla società di oggi.
 
==== Ahia – Una toccante introspezione sul dolore ====
'''Ahia - Una toccante introspezione sul dolore''' è un film di [[Bruno Liegi Bastonliegi]]<nowiki/>realtà, col l'onnipresente [[Maccio Capatonda]].<br />
Il film è, in realtà, formato da una serie di episodi di vario genere e stile, diretti con maestria dal poliedrico regista, che qui è anche direttore della fotografia e montatore.
 
È suddiviso in quattro semplici episodi:
#''Emmorta'': [[Anna Pannocchia]] viene trovata morta nel bagno di casa con un proiettile conficcato nella schiena,; secondo l'[[Ispettore Catiponda]] ''si tratta di suicidio''.
#''La storta'': [[Rupert Sciamenna]] prende una storta mentre gioca a bocce nel circolo per anziani.
#''La solitudine'': [[Nick Malanno]] uccide l'ultimo degli immortali con una [[spada laser]] e soffre per questo di solitudine, e ora sono ''[[Cazzo|cazzi]] suoi''.
#''L'amante'': Amalia Frellioje non ama più Bobbo ''perché si è aderito'' e lo tradisce con [[Trailer#Fabbio Di Ninno|Fabbio Di Ninno]].
 
Alla fine, [[Maccio Capatonda]] decide di sfogare le sue frustrazioni menando un passante.
 
==== Anche no ====
[[File:Ma anche no.jpg|thumb|right|230px|Quest'uomo potrebbe sembrare intelligente, ma anche no!]]
'''Anche no''' è un film narra che racconta di un uomo misterioso, sotto le cui spoglie si cela [[Maccio Capatonda]], cheil cui ultimo si atteggia a moderno paladino della nostra era, nonostante indossi un anacronistico copricapo alla [[Napoleone]] che di moderno ha ben poco.
 
Il finale è alquanto tragico: nonostante quest'uomo sia in grado da solo di cambiare il [[mondo]] e le sorti dell'umana stirpe, questoegli rifiuta e liquida le speranze di sei miliardi di persone con un sentenziale "''"Ma anche no!"''".
 
Grazie al grandissimo successo ottenuto da questo capolavoro, il ''[[Ma anche no]]'' è diventato un neologismo di largo uso. Eccone alcuni esempi di utilizzo:
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{{quote|Un'immagine... un suono... EHH!!!|Pelo Ponneso}}
 
'''Esse come Savona''' è la seconda opera prima del genio di [[Pelo Ponneso]] realizzata dai creatori di "''"Ugo per tutti, tutti per Ugo"''".
 
Il cast è formato dai seguenti personaggi:
*[[Maccio Capatonda]] nei panni di un [[rapper]] e un pazzo automobilista.
*[[Trailer#Fabbio Di Ninno|Fabbio Di Ninno]], è l'amico di Maccio anche se il suo ruolo nella trama del [[film]] non è del tutto chiaro.
*[[Rupert Sciamenna]] nei panni del direttore di un'azienda della quale non si conosce né il nome né lo scopo,; probabilmente si tratta della stessa ''ditta acquifera'' che gestiva nel film "''"Fernet 9°/11°"''".
 
A tutt'oggi la città di [[Savona]] ha querelato più volte Pelo Ponneso e tutto il suo cast per [[diffamazione]].<br />
La corteCorte suprema ha dato ragione al regista, che, come risarcimento, ha avuto la soddisfazione di realizzare un altro film quale "''"T di Torino; R di Roma"''".
 
==== Burle ====
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Il film inizia con il ritrovamento di un [[barbone]] (Maccio Capatonda) da parte di un agente di polizia (Geeno).
L'uomo afferma di essere stato rapito e tenuto prigioniero per 13 anni bui.<br />
Accompagnato in questura dal [[Polizia|poliziotto]] incontra il comandante delle forze dell'ordine (Rupert Sciamenna), e, dopo varie ricostruzionericostruzioni e indagini, viene riconosciuto il possibile rapitore, il famigerato ''Zack Canasta''.
 
Tra colpi di scena, suspense e misteri, alla fine del film si scopre che il rapimento... erafosse stato tutta una [[cazzata]], come da titolo, burleBurle, inventata e messa su per combattere la noia di un pomeriggio in cui il [[Bar|baretto]] era chiuso.
 
==== Rocchio 47 ====
[[File:Joe_Rocchio_da_giovane.JPG|left|thumb|260px|Un giovane Joe Rocchio nel 1475; aveva già i pugni nelle mani...]]
Un vecchio decrepito, '''Joe "''"Ho i pugni nelle mani"''" Rocchio''', dopo un glorioso passato nel ''puggilismo'' decideprende la decisione di tornare a combattere.<br />
Il [[vecchio]] continua a sentire ''una bestia dentro di se'' e, nonostante il [[viagra]] ormai riesca solo a evitargli di [[PisciaUrina|pisciarsi]] sulle scarpe, in preda alla nostalgia decide di ritornaretornare ad allenarsi.
 
[[Maccio Capatonda]] si offre di allenare Joe, cheil cui ultimo, dopo 15 anni passati sul divano a guardare ''[[La Vita in diretta|La vita in diretta]]'', si rialza incredibilmente con la grinta di un ragazzino paraplegico.<br />
Capatonda, intanto, fissa il primo incontro,; matuttavia, [[Trailer#Ivo Avido|Ivo Avido]] accetterà di far combattere Joe, solosolamente dopo aver avuto un amplesso con la [[Trailer#Katerine J. Junior|moglie di Rocchio]], che per il bene del decrepito marito, donerà il suo corpo al cinico manager.
 
Il giorno dell'incontro, proprio a pochi secondi dall'inizio del match, mentre il telecronista commentava entusiasta "''"Non ho mai vistavisto tanta vecchiaia in un solo uomo!"''", l'[[arbitro]] tristemente annuncia: "''"Si è spento di vecchiaia..."''".
 
Maccio sbalordito, non riuscendo ad accettare la [[morte]] del bicentenario pugile, rimane sconcertato mentre il pubblico piange la fine di un mito e Ivo Avido fugge con Katherine J, Junior in qualche spiaggia tropicale dove la sposerà in seguito a una [[notte]] di fuoco.
 
==== Natale al cesso ====
'''Natale al cesso''' è un film cult con [[Maccio Capatonda]].
 
Il film è il classico ''cinepanettone'' che Maccio Capatonda arricchisce magistralmente con elementi tipici del cinema ''post-neo-anal-realista'' che vede l'eroe lottare strenuamente per realizzare i suoi ideali contro una sorte crudele e beffarda.<br />
La vicenda si svolge in un albergo di montagna, metafora di felliniana memoria che rappresenta il [[paradiso]] perduto, [[Trailer#Anche no|ma anche no]]...
 
Nel finale la storia viene ricondotta a quel non-luogo, il [[cesso]] appunto, dove, libero da ogni inibizione di natura sociale, l'essere umano può finalmente ritrovare se stesso ed esprimersi liberamente nelle forme artistiche più elevate.
 
Il film è [[Parto anale|frutto]] della straordinaria collaborazione di due esponenti di spicco del cinema d'essai: ''Mario Mariani'' e ''Aurelio Aureliani''.<br />
L'apporto di [[Ando Vais]] nella sceneggiatura viene reso palese dai [[Sodomia|rapporti sodomitici]] che avvengono con l'uso della punta dell'[[albero di Natale]], nei quali si può leggere il prevalere degli istinti primitivi sul consumismo onnipresente nella vita dell'uomo moderno.
 
[[File: McCiccia.jpg|right|thumb|150px|Un tizio che, come è evidente, ha giammangiato.]]
Se si potesse riassumere questo [[Merda|film]] in una sola frase, questa sarebbe senz'altro quella più significativa:
{{Quote|Stasera, zuppa de merdademmèrda!}}
 
==== Giammangiato ====
[[File: McCiccia.jpg|right|thumb|150px|Un tizio che, come è evidente, ha giammangiato.]]
Un film drammatico tratto dall'anonimo romanzo di ''Manlio Cavaldonati'' per la regia di Ennio Annio.
 
È sera, è buio, una stazione, tre persone si incontrano casualmente. I tre si conoscono, anzi, erano [[amici]] molto legati in gioventù: inizia la carrellata dei ricordi, delle avventure passate insieme, la paresi di Umberto che non lo ha mai abbandonato, e le pizzate.
 
Già, le pizzate! Quale migliore occasione per recuperare almeno un po' dei bei giorni andati?<br />
Gianni propone di andare tutti in [[Pizza|pizzeria]] e a bersi un ''gingerino'', ma... Mario abbassa la testa e oppone uno sconvolgente rifiuto.
 
Inutilmente i due amici chiedono spiegazioni, in un climax di pianto e drammaticità: quale segreto cela l'amico d'infanzia, forse è stato violentato da un pizzaiolo, oppure ha perso la fiducia nel [[mondo]]? Infine, Mario confessa che ha ''giammangiato''!
 
==== L'uomo che usciva la gente ====
''“DaiDai creatori di Brodo di Gocciole, un nuovo film che ha fatto sognare intere generazioni e ne ha fatte suicidare altrettante.<br /> Dal genio di Bruce Lagodigarda, una struggente storia d'amore, ballo e passione...''
 
[[File:billy_ballo.jpg|right|thumb|200px|Billy Ballo e Mariottide sono punti di riferimento per i giovani d'oggi.]]
[[Herbert Ballerina|Fernandello]], figlio di [[Mariottide]], ha un sogno: quello di fare l'usciere. Il padre non è d'accordo e lo iscrive a un provino di [[danza]].<br />
Qui conoscerà la stupenda [[Anna Pannocchia]] di cui egli si innamora, e sarà proprio l'amore unito alla promessa di fidanzamento in caso di riuscita emulazione di [[Billy Ballo]], il ''miglior ballerina'' del mondo, che spingonospingeranno il giovane Fernandello a continuare sulla strada della danza.
 
Dopo gli inizi difficili, è grazie all'intervento di [[Kledi]] che Fernandello capisce di non poter emulare Billy Ballo ma che debba essere se stesso: cioè un asino.<br />
CosiCosì, dopo fatica e dolore (come dice lo stesso padre: "''Deve fare male!''"), Fernadello arriverà a eseguire l'ormai mitologico ''Passo dell'[[Asino]]''...
Mama l'[[Sfiga|inconveniente]] è dietro l'angolo e cosi, con un tanto rapido quanto involontario gesto delle mani, egli "''"esce"''" la giuria tornando, dunque, a coltivare il suo sogno di una vita: quello di fare l'usciere!
 
Il cast è d'eccezione:
*Il talento inespresso di [[Herbert Ballerina|Bipbip Ballerina]] nel ruolo di Fernandello.
*Una straordinaria [[Anna Pannocchia]] nei panni della musa ispiratrice di Fernandello.
*Il candidato al Golden Gol [[Billy Ballo]] nel ruolo a lui consono del ''miglior ballerina del mondo''.
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*[[Kledi]] nel ruolo fatto su misura per lui di calendario parlante.
 
Questo film vinse sette premi oscarOscar nel 2007:
*Miglior film;
*Miglior attore protagonista, [[Herbert Ballerina]];
*Miglior attrice protagonista, [[Anna Pannocchia]];
*Miglior attore non protagonista, [[Billy Ballo]] ;
*Miglior colonna sonora;
*Miglior attore con aspirazioni suicide, il plurirattristato [[Mariottide]].
 
==== Per Un Pelo ====
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[[File:Herbert Ballerina indica nel trailer Per un pelo.jpg|thumb|right|290px|La ''spiata''. Questa scena fu considerata una pietra miliare del cinema d'[[azione]].]]
Pelo Ponneso si mette all'opera con un [[Fancazzisti|cast]] d'eccezione. <br />
Un [[Killer|assassino]], braccato dalla polizia di mezza provincia, vuoleintende uccidere lo speaker di un famosissimo [[film]] in produzione (interpretato da [[Maccio Capatonda]]); in seguito a numerosi omicidi e a una un'importante soffiata da parte di una [[spia]] infiltrata nella regia, interpretata da un accattivante [[Herbert Ballerina]], si riesce a trovarlo. Ma Maccio riscrive la storia grazie al potere del narratore, che consiste nel poter decidere quello che l'assassino debba fare, facendogli prendere prima una [[Trauma Cranico|botta in testa]] e poi, doposuccessivamente, facendogli venire un infarto. Il film termina con una frase che rimarrà nella [[storia]] del [[cinema]] [[Mondo|mondiale]]:
{{quote|Tutti salvi per un pelo!|[[Maccio Capatonda]] conclude il [[film]]}}
 
'''Cast:'''
*Un'interpretazione da [[Premio Nobel]] di Maccio Capatonda.
*La dote indicativa di Herbert Ballerina.
*Il [[blu]] di Ivo Avido.
*La frequente parlantina [[Killer|del Killer[[killer]].
 
==== Il sesto scemo ====
{{stub2}}
Film presentato dal famosissimo '''Aldo Maria Gianluca''' e candidato al premio '''Omararminiodavondasinatoeri''', che tratta di un povero ragazzo sfigato (il famosissimo '''Herbert Ballerina''', reso celebre dalla grandiosa interpretazione nel film ''"L'uomo che usciva la gente"'') e dello psicologo pedofilo (il già rinomato '''Maccio Capatonda''', del quale ricordiamo l'interpretazione in ''"La Febbra"'', un cult del cinema italiano e mondiale) che lo trova per strada e gli propone un passaggio a casa.
 
Film presentato dal famosissimo '''Aldo Maria Gianluca''' e candidato al premio '''Omararminiodavondasinatoeri''', cheil quale tratta di un povero ragazzo sfigato (il famosissimopopolarissimo '''Herbert Ballerina''', reso celebre dalla grandiosa interpretazione nel film "''"L'uomo che usciva la gente"''") e dello psicologo pedofilo (il già rinomato '''Maccio Capatonda''', del quale ricordiamo l'interpretazione in "''"La Febbra"''", un cult del cinema italiano e mondiale), che lo trova per strada e gli propone un passaggio a casa.
Capendo però che il bambino si infilava gli scarabei stercorari nel naso per giuoco dalla mattina alla sera, e che per colpa di questi aveva ormai raggiunto il quoziente intellettivo di [[Cristina Del Basso]] e non poteva più rispondere delle sue facoltà mentali, decide di aiutarlo.
[[File:Il sesto scemo.jpg|250px|thumb|Una delle presenze si fa beffe del ragazzo facendolo assistere a una scena a cui nessuno potrebbe mai credere.]]
Capendo, però, che il bambino si infilava gli scarabei stercorari nel naso per giuoco dalla mattina alla sera, e che per colpa di questi aveva ormai raggiunto il quoziente intellettivo di [[Cristina Del Basso]] e non poteva più rispondere delle sue facoltà mentali, decide di aiutarlo.
 
Assillato da uno strano disagio, non vuole spiegare allo psicologo il suo problema: vede delle cose strane, magari anche dovuto alle enormi quantità di sostanze stupefacenti somministrate in tenera età.
 
E'È convinto che nessuno, neanchenemmeno lo psicologo, possa credergli, perché il suo è un disturbo molto strano, un qualcosa di inspiegabile, quasi più del perché [[Silvio Berlusconi]] sia Presidentestato presidente del Consiglio...
 
Non può uscire dalla macchina, non può camminare per strada, non può parlare con nessuno: viene sempre disturbato da queste presenze, irritanti e sfuggevoli.
 
Finalmente, dopo essere stato costretto dallo psicologo a giocare al dottore sul divano di casa sua, [[Sesso|essendo entrati in intimità]], riesce ad aprirsi e a dirgli la verità: "''"Io vedo la gente scema...Tu tu sei il sesto oggi!"''"
 
Il film si conclude con lo psicologo che fa il cretino con un cappello in testa, eed faemette i versi di un pollo. Un finale che riflette la realtà contemporanea.
 
=== Musical ===
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=== Premio Oscar Luigi Scalfaro ===
{{vedianche|Oscar Luigi Scalfaro}}
Riconoscimento di cui possono vantarsi solo le più grandi personalità nel mondo dello spettacolo o della [[prostituzione]] acrobatica in fa maggiore.<br />
Fu istituito in onore dell'ex [[Presidente della Repubblica]] perché il semplice [[premio Oscar]] non era considerato all''''altezza''' dei migliori attori del monte come [[Maccio Capatonda]] e [[Rupert Sciamenna]].
 
=== Premio Omararminiodavondasinatoeri===
Uno dei premi più ambiti.Solo Ne fu premiato solo il film urgenze''Urgenze'' (unico in nomination), dove [[Maccio Capatonda]] cerca disperatamente un bagno correndo su è giù per la città.
 
===Premio Parma D'oro al Festival Di San Daniele===
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== Altri progetti ==
{{interprogetto|q_oggetto=contiene idiozie mai dette in}}
*[[File:NonCitazLogo.png|30px]] '''[[NonCitazioni]]''' contiene di citazioni idiote tratte da '''[[NonCitazioni:Mai dire - Speciale cinema|Mai dire - Speciale cinema]]'''
 
==Altri cinepanettoni==
*[[Natale a...]]
 
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