Maestro: differenze tra le versioni

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==Etimologia==
Maestro è la definizione di qualcosa che va oltre il semplice insegnamento. Come al solito gli ameriCANI/inglesi (insomma quelli che comandano il mondo) ci hanno superato e mentre da loro la parola diventa Master che fa cagare sotto a solo pronunciarla da noi è divenuta maestro che ricorda quel represso di coso con il naso lungo, ma si quello barese che ha fatto quella fiction, insomma quello della foto a fianco.
 
Nei paesini del sud Italia si è soliti salutarsi sollevando un braccio e gridando :" Maestro".
Della parola ''Maestro'' si occupa anche un sito spirituale di quelli che ti convincono che tutto è bello e tutto è magico e che se vedi gli elefanti viola a fura di spararti incensi giorno e notte è normalissimo.
 
[http://www.fbu.org/site_italien/general_ital/maestro_spiri_tual_otro.htm Sito proprio moooolto interessante]
 
{{Cit|
Qualche volta mi sono divertito a giocare con le parole sostituendo «maestro» con “metro” (intraducibile gioco di parole che in francese hanno la stessa pronuncia). Un metro permette di misurare le distanze, la larghezza, la profondità, lo spessore...
...Questa misura deve andare oltre, nella quarta, nella quinta dimensione. E per far ciò si deve avere un Maestro grazie al quale un giorno si troverà il vero Maestro che portiamo in noi e con il quale ci si deve fondere, identificare; in quel momento si, si diventa il maestro di se stessi, capace di dirigere, di governare, di illuminare ed educare tutto il popolo di cellule e di entità che abita in noi. Essere un Maestro è innanzitutto possedere la padronanza di sé e dei criteri assoluti di discernimento...
Nei paesini del sud Italia si è soliti salutarsi sollevando un braccio e gridando :" Maestro".|Testo sotto}}
 
 
 
A volte può indicare il capo carpentiere detto anche "Mastro".
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