Lucia Annunziata: differenze tra le versioni

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Dopo aver conseguito la [[laurea]] in [[filosofia]] con una [[tesi di laurea|tesi]] intitolata ''Il kobra non è un serpente, ma un pensiero frequente che diventa indecente'', viene confinata nel lembo di [[Sardegna]] più [[Africa|meridionale]] e [[esercito|militarizzato]], Teulada. Qui, tra proiettili vaganti, [[mina antiuomo|mine antiuomo]], [[abigeato]] [[pecora|ovino]] e [[anonima sarda|sequestri di persona]] tira a campare insegnando, forse [[Italiano]], nella locale [[scuola media]]. Compito facile, considerato che gli alunni, già inquadrati militarmente a casa, si comportano a scuola come in una [[caserma]], quindi niente [[casino]], [[sciopero|scioperi]] o [[manifestazione studentesca|manifestazioni studentesche]]. Una pacchia per la giovane Lucia, geneticamente ispirata dalla più ferrea [[comunismo|ideologia rossa]] e dall'inossidabile disciplina dell'[[Unione sovietica]], dettatale da [[Stalin]] in sogno.
[[File:Lucia Annunziata con occhiali.jpg|right|thumb|250px|Lucia Annunziata legge questa pagina, e non le piace per niente.]]
Le prime collaborazioni giornalistiche, con [[Il Manifesto]] prima e con [[La Repubblica]] poi, la vedono impegnata su fronti caldi come la [[rivoluzione]] [[sandinista]] in [[Nicaragua]], la [[guerra]] civile nel [[El Salvador|Salvador]], l'[[esportare democrazia|esportazione democratica]] [[Stati Uniti d'America|statiunitense]] a [[Grenada]], la caduta di Baby Doc Duvalier ad [[Haiti]], e per non farsi mancare niente, un bel [[terremoto]] in [[Messico]]. La gavetta sarda ne ha senza dubbio temprato il carattere e rafforzato la personalità: al suo ritorno in [[Italia]], confida a [[Rossana Rossanda]]: {{Quote|In gentro Ameriga, ∫ai ghe noia! A Deulada ri∫ghiavi la vida eggome, anghe ∫olo ber addraver∫are la ∫drada...}} {{Quote|Eh?}} Questa la risposta della Rossanda, che rifletteva tra sé: {{Quote2citazione|Scrivi {{censura|quasi}} meglio di me ma parli da [[culo]]!}}
 
In cerca d'[[avventura]], collabora col quotidiano ''La Repubblica''. [[Eugenio Scalfari]], poiché nessuno voleva andarci, le affida la corrispondenza dal [[Medioriente]], dove partecipa attivamente alla prima [[Intifada]] come raccattapietre, alla prima [[guerra del Golfo]] come benzinaia, ai frequenti scazzi tra [[Siria]] e [[Libano]] come terzo incomodo. Nel [[1993]], in pieno [[calciomercato]], viene ceduta al [[Corriere della Sega|Corriere della sera]] a parametro zero. Viene inviata negli [[Usa]], dove viene dimenticata per due [[anno|anni]] buoni.
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Tornata in patria con lo [[pseudonimo]] '''Announced Lucy''', ad imitazione degli '''[[Impaled Nazarene]]''', di cui è una [[fan]] sfegatata, si impossessa con la forza di uno [[sgabuzzino]] negli studi di [[Rai Tre]] e conduce il suo primo programma, ''Linea Tre'', che riscuote un grande successo presso gli ''aficionados'' delle ''Lezioni universitarie a distanza'', {{citnec|trasmissione che ha fatto registrare i picchi di [[audience]] più elevati nella [[storia]] della [[televisione]]|e=parola di scout}}.
 
L'innata capacità tutta italiana di insignire delle massime cariche degli emeriti [[Francesco Schettino|incapaci]]<ref>Per non dire altro e per non scadere nella trivialità più gratuita e sconcia, eccheccazzo vacca troia maiala dei miei coglioni!</ref>, aveva fatto sì che nel [[1994]] [[Letizia Moratti]] divenisse presidente della [[Rai]]. [[Tutti]] a magnificare il fatto che finalmente una donna raggiungeva una carica di così grande prestigio, e [[nessuno]] a rendersi conto dell'assoluta inadeguatezza della personaggia<ref>Che fa rima con ''[[candida|formaggia]]''.</ref> in questione. Sulla scorta di questa infausta esperienza, nel [[2003]] Lucia Annunziata diviene presidente Rai con l'auspicio che {{Quote|Peggio di quell'altra non può fare!}} I molteplici impegni della carica le impediscono di fare la spesa, il bucato, lo stiro e le pulizie della casa, che in questo periodo si trasforma in una specie di [[porcile]]. Perciò, dopo poco più di un anno, la Annunziata rimette il mandato {{s|<del>nell'apposito sacchetto}}</del> nelle mani del [[presidente del consiglio]] e torna alla sua attività preferita: imporre agli altri il suo punto di vista tramite tubo catodico, idea [[Silvio Berlusconi|usata e riusata]] ma sempre efficace.
 
Dopo una breve parentesi come editorialista a [[La Stampa]], torna su Rai Tre col programma ''[[In ½ h]]'', che si pronuncia ''Inmezzora'' tuttattaccato. Va in onda la [[domenica]] poco prima delle partite di [[calcio]] del pomeriggio, contribuendo ad elevare esponenzialmente il tasso di tafferugli tra [[ultras]]. Il programma dura trenta minuti, nei quali l'Annunziata intervista personaggi di varia caratura sull'argomento più pregnante della settimana appena trascorsa. Senza entrare nel merito dei contenuti del programma, è evidente il tentativo dei dirigenti Rai di tappare alla meno peggio un buco nel [[palinsesto]] in una fascia oraria altamente critica: l'alternativa era mandare in onda le repliche di [[Orzowei]] o dell'[[Almanacco del giorno dopo]].
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== Conquiste personali ==
[[File:Guzzanti Annunziata.jpeg|right|thumb|250px|{{Quote2citazione|Ma non mi a∫∫omiglia ber niende!}}]]
Una [[borsa di studio]] ricevuta a causa di un [[disguido postale]] e svariati premi giornalistici conseguiti sotto falso nome fanno da contorno a ben altre conquiste, delle quali la Annunziata va giustamente orgogliosa: il memorabile litigio con [[Silvio Berlusconi]] durante una puntata di ''In ½ h'', nel quale l'allora [[premier]], pur di non rivelarle la sua reale statura e le vere dimensioni del suo [[pene]], non cede alle incalzanti domande della giornalista e scappa via adducendo come scusa dei violenti [[diarrea|crampi intestinali]]. Ancora, durante una puntata di [[Annozero]], accusa il conduttore [[Michele Santoro]] di aver impostato la puntata in modo un po' troppo filo-[[Palestina|palestinese]]. Santoro la zittisce mentre si aggiusta la [[kefiah]] e lei abbandona lo studio stizzita. I due si reincontrano nella trasmissione via [[internet]] ''[[Servizio pubblico]]'', in cui la giornalista dimostra di aver compreso appieno gli insegnamenti di [[Voltaire]] sulla [[libertà di espressione]]:
 
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{{Cit2|[[Sindrome dei sentimenti offesi|∫abina Guzzandi non va umori∫mo, addagga la ber∫ona ∫enza darle la bo∫∫ibilidà di rebligare]]. Ma io ∫o e∫∫ere moldo ∫birido∫a, ∫endide gue∫da: ∫abede gome ∫i ribrodugono i borgo∫bini? Gon molda addenzione! L'avede gabida? '''Gon... molda... addenzione'''! Ah ah ah! Ghe ridere!|Confesso che questa non l'ho capita... Ah, adesso sì, l'ho capita. Che ridere!}}
 
Il [[web]] è pieno di filmati esilaranti con la Guzzanti che imita l'Annunziata, quindi non è il caso di linkarli qui: con una rapida ricerca su {{s|<del>[[youporn]]}}</del> [[youtube]] ci si può fare un'abbondante cultura a riguardo. Meno noti sono i filmati in cui l'Annunziata sfotte [[Beppe Grillo]] per l'acconciatura, insieme con quelli dove fa una gustosa parodia di [[Luciano Pavarotti]], intonando il ''Nessun dorma'' con [[barba]] e [[baffi]] posticci. Sotto questo aspetto la figura di Lucia Annunziata va senz'altro rivalutata.
 
== Curiosità ==
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== Note ==
 
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{{Giornalismo}}
[[Categoria:Donne]][[Categoria:Fenomeni da baraccone]][[Categoria:Giornalisti]]
{{Portali|Donne}}
 
[[Categoria:Italiani]]
[[Categoria:Donne]][[Categoria:Fenomeni da baraccone]][[Categoria:Giornalisti]]
[[Categoria:Giornalisti]]