Logorrea: differenze tra le versioni

m
Annullate le modifiche di 93.146.9.114 (discussione), riportata alla versione precedente di Nevermindfc
Nessun oggetto della modifica
m (Annullate le modifiche di 93.146.9.114 (discussione), riportata alla versione precedente di Nevermindfc)
Riga 1:
{{inc}}
[[File:Logorrea.jpg|right|thumb|400px|Un'immagine che riporta la scritta "Logorrea" nella pagina sulla Logorrea può sembrare una cosa molto stupida. Eppure ci sono situazioni ben più assurde. Proprio parlando della logorrea, il famoso blablaologo Charlie Charlie, soprannominato "il buontempone che non riesce mai a stare zitto a causa del suo vizio di parlare a vanvera senza poi dire nulla di così interessante da poter essere riportato/annoverato/rimembrato", che ha scritto il famoso saggio sulla Logorrea: "Come annoiare l'ascoltatore senza incorrere in rischi per la propria salute o in modo equivalente per la salute dei rispettivi familiari" ed è fratello del campione mondiale di pignolerìa Franco Curàto che a sua volta ha contribuito alla stesura del saggio breve - ma non poi così breve (data la sua eccessiva lunghezza, o meglio spessore) - "La pignolerìa al mondo d'oggi, intendendo la parola ''oggi'' non letteralmente come ''questo dì'' ma come ''tempi moderni''", nonchè autore del musical "Un pignòlo a Brodway", cui ha contribuito lo stesso blablaologo Charlie Charlie nella parte del blablaologo, interpretando magistralmente sè stesso, e ottenendo non solo i favori del pubblico che ha acclamato Charlie Charlie e Franco Curàto, ma anche un discreto successo presso la critica che ha considerato "Un pignòlo a Brodway" il miglior musical fra i 6 che partecipavano al concorso "Spedisci a Brodway il tuo musical e vinci!" (che ha visto come concorrenti musical quali "Un divano per tre", con protagonisti John Belushi nel ruolo del divano e Qui Quo Qua nel ruolo dei 3, "I segreti di Braccabrack Mountain - Il musical", con John Belushi nel ruolo della montagna, "Unuomosenzaspazi", con John Belushi nel ruolo dell'uomosenzaspazi, "La Commedia con la C Maiuscola", con Ben Stiller nel ruolo della C maiuscola e John Belushi nel ruolo della o minuscola e infine lo spettacolo "Occhi di fango", inedito di Gianni Moretti in cui viene inquadrata per 8 ore una balla di fieno che rotola sul palco mentre qualcuno dietro le quinte suona il flauto traverso) "Il pignòlo ed il pinòlo", e uomo di grande successo in campo economico, tanto da predirre la crisi economica 10 minuti prima dell'impatto sul bilancio statale.
[[File:Logorrea.jpg|center|thumb|300px|Come si può ben notare, c'è un'immagine all'interno della didascalia, perchè non ho avuto occasione di completare la proposizione sovrastante che non ha conclusione e finisce del vuoto, senza tralasciare che non ho avuto occasione di citare altre opere del blablaologo Charlie Charlie, come "Un blablaologo a Brodway, spudorato plagio de "Un pignòlo a Brodway", "Un blablaologo a Beverly Hills", spudorato plagio de "Natale a Beverly Hills", e "Un blablaologo che affonda per mezzo di un iceberg", spudorato plagio di Titanic. Si potrà continuare con la didascalia alfa (considerando una suddivisione secondo la quale questa csottocategoriasottocategoria sia definita beta e la categoria primaria alfa, come alfa-alfa, il bambino dal ciuffetto rosso che non piaceva a nessuno) non appena sarà concluso l'elenco di tutti i saggi/film/musical/canzoni di Charlie Charlie:
*Perchè gli italiani ripudiano i blablaologi?
*Perchè i lebbrosi ripudiano i blablaologi?
Riga 13:
{{cit|Essere costretti ad interagire con un soggetto affetto da logorrea può rivelarsi un'esperienza a dir poco micidiale, specialmente se l'individuo in questione rientra nella nefasta cerchia degli pseudoletterati che traggono una soddisfazione affine a quella ottenibile durante il culmine dell'atto sessuale nell'ammorbare il proprio interlocutore mediante l'utilizzo di un linguaggio arcaicizzante comunemente caratterizzato da espressioni verbali inusitate se non del tutto defunte e generalmente accompagnato da avverbi derivati da forme aggettivali e contorte sequenze di termini mutuati ad uno o più linguaggi specialistici, con l'unico scopo di generare una solida confusione in coloro che futilmente tentano di percorrere il cammino logico del messaggio che, invece di procedere secondo la linea retta tracciata dalla frase principale, si perde nei labirintici meandri di incidentali e frasi secondarie che si dipanano da essa dando forma a quello che ad un impatto iniziale potrebbe sembrare un catastrofico effetto domino ma che ben presto si rivela una sapiente trappola metalinguistica affine ad un tunnel senza sbocchi verso l'esterno, che però la vittima non riesce a percepire perché nascosta da abili cesellature.|[[Pier Paolo Pasolini]] sulla logorrea}}
 
{{wikipedia}}
La '''logorrea''' (dal [[greco]] ''λογορροια'', in [[inglese]] ''Logorrhoea'', [[tedesco]] ''Logorrhoe'', [[francese]] ''Logorrhée'', [[olandese]] ''Logorroe'', [[russo]] ''Логорея'', in [[eschimese]] non c'è perché non hanno una parola per identificare tale termine) è definita come un "flusso eccessivo di parole", derivante dalle parole ''λόγος'' (termine greco per individuare in italiano la parola ''parola'', in inglese ''word'', in tedesco ''wort'', in francese ''mot'', in spagnolo ''palabra'', in giapponese 語, in ucraino Слово, in vichingo non c'è perché i vichinghi comunicavano con i cazzotti) e ''ῥέω'' (termine greco per individuare lo scorrere del tempo, dei fluidi, insomma un flusso di qualcosa che può essere sia reale che immaginifico, individuando quindi uno scorrimento in senso lato). La definizione esposta precedentemente è sostanzialmente la definizione di tipo semantico glottologico, il quale mostra l'origine del termine, la sua etimologia ed il suo significato più recondito, trascurando quindi quelle che sono le interpretazioni successive o non ufficiali, come quelle del Rinascimento fiammingo. Tale definizione è in accordo con la teoria dominante presente nella glottologia e anche con quello che c'è scritto sul Dizionario Garzanti. Le correnti minoritarie della glottologia moderna sostengono però, senza timore di esser fraintesi, che il termine logorrea abbia un significato più vicino a esperienze fisiche, quali l'alitosi, già presente nell'antica Grecia e diffusosi poi in tutte le regioni del Mediterraneo. Secondo altri invece la logorrea, nell'antichità classica, aveva il solo scopo di individuare in maniera equivocabile una caratteristica peculiare dei politici delle poleis greche, quali Pericle o Alcibiade, o gli oratori dei fori romani, quali Cicerone o Catone. In tale contesto quindi, il termine logorrea ha un'accezione indubbiamente positiva, poiché indica un individuo di grande levatura sociale e conseguentemente di grande spessore culturale, in grado di sostenere lunghe conversazioni senza timor di fallo o di annoiare il pubblico, al solo scopo di persuadere e convincere l'uditorio, o a scopo politico o a scopo giuridico o a scopo denigratorio o semplicemente per sapere raccontare correttamente una barzelletta, in modo quindi da risultare più amabile ai più.
 
Line 19 ⟶ 18:
 
==Tipi di logorrea==
{{wikipedia}}
La logorrea, come ben sanno gli studiosi di psicopatologia non lineare, i quali da tempo sono impegnati in studi ascientifici non riconosciuti dalla comunità degli esperti, che a loro volta hanno proposto altri tipi di classificazioni, la logorrea, dicevamo, può essere suddivisa in trentaquattro tipologie ben definite da parametri addizionali non particolarmente pregnanti, dato il loro scarso potere predittivo, potere insito sostanzialmente nella loro capacità di far corrispondere isomorficamente il mondo delle idee con quello delle parole e quest'ultimo con quello delle cose. Considerando quanto facilmente la [[letteratura]] specialistica tenda a pubblicare articoli di scarso interesse scientifico, risulta quanto meno complesso stabilire quali dei trentaquattro tipi di logorrea sono da considerarsi coerenti e consistenti, benché gli ultimi esperimenti in [[psicologia]] cognitiva abbiano permesso di concludere che esiste un certo ''pattern'' di contigue similitudini autodescrittive. D'altro canto, non è ancora stata dibattuta a dovere la questione della demarcazione fra studi psicologici e studi psicanalitici in correlazione alle già note conoscenze in campo neurobiologico e neurochimico, questione che non ha mancato di suscitare vive polemiche nell'ambiente filosofico postmoderno, guidato dagli esponenti della Gestalt austroungarica e dalla scuola neoirrazionalista di Lione. Un ulteriore spunto di complessizzazione endognostica è stato posto dal dr. Johann Sebastian Bacharach, il quale ha fornito diverse soluzioni al problema della preterintenzionalità del parlato, preterintenzionalità che si trova a contrastare l'approccio semantico-semeiotico di scuola neopositivista.<br>
Per ovvi motivi di spazio, ci troviamo qui a sintetizzare brevemente le suddette categorizzazioni di logorrea in brevi descrizioni esaurienti, la cui parva stringatezza non può che impedirci di perseguire l'ideale dell'esaustività enciclopedica:
 
==== Logorrea Gonorraica ====
{{wikipedia}}
Tipologia di logorrea particolarmente infida, probabilmente anche la più diffusa, di tipo specificamente ''infettivo - contagioso''. Come la nomea suggerisce, è una tipologia di parlantina trasmissibile da persona a persona, esattamente come avviene per le malattie veneree, tra [[uomo]] e [[vagina]]. Ovverosia, per essere [[brevità|concisi]], lo sbrodolamento verbale di una persona particolarmente prolissa può contagiare, in particolarissimi ma nemmeno troppo rari casi, anche le persone che lo circondano. Come rivelano gli studi ginecologici del <u>''professor Grullone''</u>, blablaologo dell'Università Interplanetaria di [[Marte]], vera e propria autorità nel campo dello studio e della prevenzione contro l'ammappamento della [[bocca]], ben il 56% delle chiacchiere urbane e [[vecchio|senili]] è provocata ''non'' da una naturale predisposizione alla [[ciarla]], bensì al contagio di Logorrea Gonorraica avvenuto da parte di un'altra [[persona]] infetta. Il professor Grullone, inoltre, in una famosissima conferenza sulla logorrea, intitolata ''"[[Diarrea]] verbale, come curarla? Oppure come difendersi? O alternativamente, come prendere delle precauzioni contro la stessa, prima che chiaramente ci colpisca? Ma volendo anche dopo"'' durata alcune settimane, e tenuta presso il Collegio dei Collegi a [[Voghera]] sul Reno, la Logorrea Gonorraica estende il proprio contagio anche attraverso la produzione scritta. Uno studio presentato dallo staff del professore, riassunto in alcuni volumi, in novantasette tomi, ordinati in ordine alfabetico, dimostrava in maniera inequivocabile (oserei dire ineccepibile) quanto la lettura di un [[libro|testo]] prolisso provocasse un attacco di logorrea, per l'appunto di tipo Gonorraico infettivo, al 90% dei lettori del suddetto, o all'8 per mille dei membri della [[Chiesa Cattolica]]. Lungi dall'essere di rapida lettura, infatti, il sunto distribuito da Grullone al pubblio astante, ha provocato - esattamente come prevedibile e dimostrabile - un attacco di Gonorraica generale, che ha travolto la maggior parte della platea per diverse [[settimana|settimane]] a seguire. Nonostante le proteste numerose da parte dei degenti, ''"in nome del progresso scientifico"'' è stato una giustificazione sufficiente di fronte alla comunità antidolorifica internazionale, che, dopo alcuni mesi di seduta plenaria, ha finalmente convenuto che l'operazione di dimostrazione/studio del prof. Grullone è stata di prezioso aiuto al [[progresso]] umano e umanitario.
{{wikipedia}}
**Nel corso della '''[[storia]]''', inoltre, possiamo trovare numerosissimi esempi di persone terribilmente logorroiche, che hanno poi infettato con Logorrea Gonorraica il pubblico dei loro ascoltatori o lettori. Figura, primo tra tutti, il signor ''[[Ivano|Ivano Dio]]'', autore del best seller [[Bibbia]]. Oltre ad essere un libro tremendamente lungo e barboso, tra l'altro, è l'opera che nei secoli ha maggiormente provocato attacchi di logorrea anche nei propri lettori o commentatori. Indipendentemente dal fatto che fossero degli estimatori dello stesso, o dei [[critica|critici]] feroci, in [[2000]] anni di storia travagliatissima, migliaia e migliaia di individui sono stati colpiti da fortissimi attacchi di Logorrea Gonorraica che li ha costretti a consumare intere foreste e aree boschive, per ricavarne [[carta]], per scrivere tomi e volumi di commento, critica, compendio e guida alla lettura del [[Vecchio Testamento]]. Altri contagiatori di Gonorraica famosi sono stati [[Niccolò Machiavelli]], che con le sue opere e parole ha contagiato innumerevoli professori, politologi, commentatori e professoresse di italiano a blaterare per ore parlando del suo operato. Tra i filosofi è d'obbligo citare [[Platone]] e [[Aristotele]], i greci più chiacchierati del mondo; ma anche [[Hegel]], [[Nietzsche]] e [[Totti]]. [[John Ronald Reuel Tolkien|J.R.R. Tolkien]], col suo [[Signore degli Anelli]], che ha contagiato centinaia di autori, facendo loro scrivere le cacate fantasy più famose. Inenarrabile la quantità di parole spese da attori e poeti, a causa di [[Dante]], [[Petrarca]] e [[Shakespeare]]. In anni più recenti, le parole di personalità di spicco della politica, da [[Silvio Berlusconi]] a [[Pier Luigi Bersani]], contagiano di logorrea l'intera casta gionalistica italiana.
 
==== Logorrea di tipo Jakozpil ====
{{wikipedia}}
Scoperta dallo studioso ungherese Beniamino Jakozpil, [[psichiatra]], [[chirurgo]] e [[podologo]] della Seconda Università dell'Università di [[Sofia]], sua cugina, nel [[1932]], essa consiste nel ripetere in maniera compulsiva e anemica lo stesso concetto nella speranza che l'individuo interloquente venga ascoltato, o semplicemente cagato, dagli individui circostanti. Colpisce solitamente persone sole, bisognose d'affetto e d'attenzioni, e si presenta normalmente in luoghi pubblici affollati, quando si ha a che fare con persone non note, non conosciute, o semplicemente intraviste qualche volta per strada, insomma le classiche persone note di vista. Tali luoghi sono usualmente la fila alle poste, la [[sala d'aspetto]] di un dottore, il pullman affollato. Qui il soggetto comincerà a parlare di un evento con cui mettersi in mostra con i presenti, come l'incontro con un personaggio famoso. Il monologo dell'individuo comincia con affermazioni che tentano di attirare l'attenzione dei presenti. Normalmente può capitare che qualcuno risponda, e allora ha inizio la conversazione, altrimenti succede che il tizio comincia a parlare da solo e a darsi ragione da solo. Esempio di conversazione:
 
{{dialogo|Tizio|Avete visto il Ministro l'altro giorno ai [[funerale di stato|funerali di stato]]?|Nessuno risponde|...|Tizio|No, perché io l'ho visto, e rideva quell'imbecille. L'avete visto?|Nessuno risponde|...|Tizio|No perché io l'ho conosciuto... quello è siciliano. L'ho conosciuto ...quell'imbecille.|Nessuno risponde|...|Tizio|E rideva! Ai funerali di stato e rideva!|Nessuno risponde|...|Tizio|No perché io l'ho conosciuto. Quello è siciliano.|Nessuno risponde|...}}{{dialogo|Tizio|E stava ai funerali di stato, la telecamera l'ha inquadrato e a un certo punto si vedeva che rideva, l'avete visto? L'ha fatto vedere su Rai Uno.|Nessuno risponde|...|Tizio|E rideva. Ma che imbecille.|Nessuno risponde|...|Tizio|No perché io l'ho conosciuto, proprio un imbecille, uno che ride sempre.}}
{{wikipedia}}
{{dialogo|Tizio|Avete visto il Ministro l'altro giorno ai [[funerale di stato|funerali di stato]]?|Nessuno risponde|...|Tizio|No, perché io l'ho visto, e rideva quell'imbecille. L'avete visto?|Nessuno risponde|...|Tizio|No perché io l'ho conosciuto... quello è siciliano. L'ho conosciuto ...quell'imbecille.|Nessuno risponde|...|Tizio|E rideva! Ai funerali di stato e rideva!|Nessuno risponde|...|Tizio|No perché io l'ho conosciuto. Quello è siciliano.|Nessuno risponde|...|Tizio|E stava ai funerali di stato, la telecamera l'ha inquadrato e a un certo punto si vedeva che rideva, l'avete visto? L'ha fatto vedere su Rai Uno.|Nessuno risponde|...|Tizio|E rideva. Ma che imbecille.|Nessuno risponde|...|Tizio|No perché io l'ho conosciuto, proprio un imbecille, uno che ride sempre.}}
 
Si noti come l'individuo soggetto continuerà imperterrito per ore alla ricerca dell'approvazione dei presenti.
Line 42 ⟶ 36:
 
==== Logorrea Flanderson ====
{{wikipedia}}
La logorrea Flanderson non è stata tuttora diagnosticata, ma si sa che c'è. Il dottor Emerius Flanderson, gastroenterologo dell'Università di Svezia, ha sempre desiderato fin da bambino dare un nome a una malattia, una patologia, o anche solo un paio di scarpe. Fu così che il dottor Flanderson fu il primo a diagnosticare quella che poi sarà riconosciuta a livello internazionale come ''logorrea Flanderson''. I sintomi di tale logorrea sono sconosciuti ai più, si narra difatti che il dottor Flanderson, durante una seduta oftalmologica ad un paziente, sia uscito dal suo studio urlando: ''ha la logorrea Flanderson!'' Da allora tale terminologia è stata riconosciuta da tutti gli studiosi e sono presenti diverse pubblicazioni mai pubblicate relative all'argomento. La logorrea Flanderson si presenta come un flusso ininterrotto e ininterrompibile di parole.
 
Line 48 ⟶ 41:
 
==== Logorrea di tipo Karpen ====
{{wikipedia}}
La logorrea di tipo Karpen è uguale alla Logorrea di tipo Vermont, solo che si chiama di tipo Karpen. Il Dottor Nostromo Karpen, norvegese di origine inca,
 
Line 56 ⟶ 48:
{{quote|Abiabaluba maiorba maluba abaiocoloba maluba maroba, cululoba marakoba midoba, maioa carua baloba kiliakanda maioka culioka makka maruoka maruroka, kayakka abioluka maroka biliuoka caioka marioka balibola|Trad. ''Ciao''}}
 
{{wikipedia}}
Tale tipo di comunicazione è volutamente lunga per ritardare l'inizio di una guerra tra due popolazioni. Riportiamo a titolo squisitamente esemplificativo un tipico dialogo tra due capi tribù che sono in procinto di cominciare una guerra, una faida o una battaglia, per il possesso del territorio, di alcune donne o di un [[procione marsupiale]].
 
Line 64 ⟶ 55:
{{dialogo2|Traduzione|Benvenuto a te}}
{{dialogo|Capo Tribù 1|Marola callipoca tartotica caiota marussa calleola caloca maretoga kiliakadnda maluba cululoba malula caioka maroka marussa eldaette caloca balibolamakka marakoba kayakka roka malula mararoka caioka lupulopa maroka marorla callipoca tartotica caiota maraaussa calleola caloca maretoga kiliseakanda maluba cululoba malula caioka maroka marussa elette caloca balibolamakka marakoba kayakka daioka lupulopa maroka marola callipoca tartotica caiota marussa calleola caloca maretoga kiliakadnda maluba cululoba malula caioka maroka marussa eldaette caloca balibolamakka cululoba malula caioka maroka marussa eldaette caloca balibolamakka marakoba kayakka roka malula mararoka caioka lupulopamaroka marorla callipoca tmarola callipoca tartotica caiota marussa calleola caloca maretoga kiliakadnda maluba cululoba malula caioka maroka marussa eldaette caloca balibolamakka marakoba kayakka roka malula mararoka caioka lupulopa maroka marorla callipoca tartotica caiota maraaussa calleola caloca maretoga kiliseakanda maluba cululoba malula caioka maroka marussa elette caloca balibolamakka marakoba kayakka perkaioka lupulopa maroka marola callipoca tartotica caiota marussa calleola caloca maretoga kiliakadnda maluba cululoba malula caioka maroka marussa eldaette caloca balibolamakka cululoba malula caioka maroka marussa eldaette caloca balibolamakka marakoba kayakka roka malula mararoka caioka lupulopamaroka marorla callipoca tmarola callipoca tartotica caiota marussa calleola caloca maretoga kiliakadnda maluba cululoba malula caioka maroka marussa eldaette caloca balibolamakka marakoba kayakka roka malula mararoka caioka lupulopa maroka marorla callipoca tartotica caiota maraaussa calleola caloca maretoga kiliseakanda maluba cululoba malula caioka maroka marussa elette caloca balibolamakka marakoba kayakkamaroka marola callipoca tartotica caiota marussa calleola caloca maretoga kiliakadnda maluba cululoba malula caioka maroka marussa eldaette caloca balibolamakka cululoba malula caioka maroka marussa eldaette caloca balibolamakka marakoba kayakka roka malula mararoka caioka lupulopamaroka marorla callipoca toka}}
{{wikipedia}}
{{dialogo2|Traduzione|Come stai?}}
{{dialogo|Capo Tribù 2|Aaba mararoka caioka lupulopamaroka marorla callipoca tmarola callipoca tartotica caiota marussa calleola caloca maretoga kiliakadnda maluba cululoba malula caioka maroka marussa eldaette caloca balibolamakka marakoba kayakka roka malula mararoka caioka lupulopa maroka marorla callipoca tartotica caiota maraaussa calleola caloca maretoga kiliseakanda maluba cululoba malula caioka maroka marussa elette caloca balibolamakka marakoba kayakka perkaioka lupulopa maroka marola callipoca tartotica caiota marussa calleola caloca maretoga kiliakadnda maluba cululoba malula caioka maroka marussa eldaette caloca balibolamakka cululoba malula caioka maroka marussa eldaette caloca balibolamakka marakoba kayakka roka malula mararoka caioka lupulopamaroka marorla callipoca tmarola callipoca tartotica caiota marussa calleola caloca maretoga kiliakadnda maluba cululoba malula caioka maroka marussa eldaette caloca balibolamakka marakoba kayakka roka malula mararoka caioka lupulopa marokarussa elette caloca balibolamakka marakoba kayakka perkaioka lupulopa maroka marola callipoca tartotica caiota marussa calleola caloca maretoga kiliakadnda maluba cululoba malula caioka maroka marussa eldaette caloca balibolamakka cululoba malula caioka maroka marussa eldaette caloca balibolamakka marakoba kayakka roka malula mararoka caiokke peressekka cululoba malula caioka maroka marussa eldaette caloca balibolamakka marakoba kayakka roka malula mararoka caioka lupulopamaroka marorla callipoca tmarola callipoca tartotica caiota marussa calleola caloca maretoga kiliakadnda maluba cululoba malula caioka maroka marussa eldaette caloca balibolamakka marakoba kayakka roka malula mararoka caioka lupulopa marokarussa elette caloca balibolamakka marakoba kayakka perkaioka lupulopa maroka marola callipoca tartotica caiota marussa calleola caloca maretoga kiliakadnda maluba cululoba malula caioka maroka marussa eldaette caloca balibolamakka cululoba malula caioka maroka marussa eldaette}}
{{dialogo2|Traduzione|Eccellentemente, e tu?}}
 
{{wikipedia}}
Dopo circa dodici ore di [[conversazione]], i due capi tribù sono a malapena arrivati alle presentazioni e, stanchi e spossati dal lungo parlare, decidono di abbandonare la via del dialogo e di non dichiarare guerra pur di non parlare così tanto. Ciò ha portato la cultura del popolo della giungla di Samoa ad attaccare i nemici tramite imboscate improvvise.
 
È comunque interessante notare come il dialogo preparatorio alla guerra termini, purché esso finisca, con una parola evocativa che da inizio allo scontro e che è anche la parola più breve di tutta la lingua delle varie isole Samoa, tale parola è: ''Fankù''. Essa è molto breve ma copre una grande quantità di significati che difficilmente possono essere espressi nella nostra cultura. Il filologo e pasticciere andino, Vito Manuel Estrenandez, ha provato a fornire una traduzione del termine. Dopo anni di studi egli è riuscito così a trovare una traduzione letterale della parola Fankù:
 
{{wikipedia}}
{{quote|Possa la tua stirpe bruciare tra le fiamme del vulcano Kakaduro durante un'eruzione e possano le loro ceneri essere sparse nelle discariche di Chiaiano e Marigliano, possa essere la tua testa mozzata e che possa rotolare per i pendii dei monti ed essere usata dagli abitanti delle isole Valatu come pallone da rugby per l'ultima giornata del campionato di Serie B. Possano le tue interiora essere cotte in un microonde e essere servite alla mensa della Caritas. Possa il tuo cane essere usato nel cast di "Come cani e gatti 2" e il tuo gatto ucciso e cucinato da Bigazzi.|Traduzione letterale della parola Fankù.}}
 
Line 82 ⟶ 70:
 
==== Logorrea amicale nota anche come diarrea verbale ====
{{wikipedia}}
La logorrea di tipo amicale, tipicamente femminile, risulta evidente in situazioni quali colazioni, tè, spuntini, brunch e pasti in genere, tagli unghie, spinzettamento sopracciglia/stinchi/pube/mento, tosamento chiome, viaggi in auto, attese in coda, shopping tours, tastamento meloni nel reparto ortofrutticolo Coop/Bennet/Lidl (l'Interspar invece è silenziosetto) nonché riconoscimento per strada dopo "unavitachenoncisivedeva".
Sono presenti diverse varianti del fenomeno in relazione alla quantità di individui logorroici presenti: quando gli individui logorroici sono entrambi nella coppia di amiche o più di due in un gruppo ristretto, l'universo si contrae e persino la cartilagine delle orecchie delle persone attorno acquista questa possibilità.
Line 93 ⟶ 80:
 
==== Logorrea di tipo Tokyo ====
{{wikipedia}}
La logorrea di tipo Tokyo è una variante della logorrea di tipo Kyoto ottenuta anagrammando la parola Kyoto. Portata alla luce dallo studioso Kekatso Mi Dichi, famoso neuro-pneumatologo di un gommista. Dopo la scoperta fu cacciato dall'albo professionale dei gommisti di Hokkaido, per essere poi ammesso come decente di reopneumatologia dell'Università di Singapore, in Connecticut.
 
Line 108 ⟶ 94:
 
==== Logorrea Jonson detta anche Logorrea del Cuculo bruno di Volterra ====
 
{{wikipedia}}
Questo tipo di logorrea ha radici profonde nella storia, come quelle del platano che lo zio Giampietro ha nel suo giardino, un giorno voleva sradicarlo per venderlo a Peppino Spatozza, un tizio che compra alberi da collezione scambiandoli con elettrodomestici, e non c'è riuscito neanche con la macchina quella di John Deer per sradicare gli alberi, cioè una vergogna. Comunque la logorrea Jonson è nata nel [[1200]], o giù di lì, non sono mai stato bravo in storia, una volta ho scritto che i Galli avevano raggiunto per primi [[Marte]] nel [[300]] avanti Cristo; e deve il suo nome a Fiorenzo Jonson, un frate minore che seguiva [[San Francesco d'Assisi]] (che poi non è che venisse proprio da Assisi, veniva da Assisi al mare). Jonson era un po' come Watson di [[Sherlock Holmes]], quello che poi alla fine era un idiota messo lì solo per interrompere quei monologhi logorroici e pieni di quella insopportabile boria inglese che tutti odiano, solo che Holmes diceva a [[Watson]]: ''"Elementare, Watson"'' e invece San Francesco a Jonson diceva: ''"Elementa'''l'''e, Jonson''", perché a lui piacevano tutte quelle cose della natura, un po' come [[Bono Vox]], solo che lui è pure fastidioso e un po' cazzone.
 
Line 116 ⟶ 102:
 
==== Logorrea da lezione universitaria ====
{{wikipedia}}
Nell'84, un equipe di cerebrolesi ha individuato nell'Università del Cairo, a [[Parigi]], una nuova variante della logorrea, che si presenta normalmente nei docenti universitari dell'[[Egitto]] quando entrano nelle aule. Gli studiosi hanno poi riscontrato che tale genere di logorrea si presenta in quasi tutte le facoltà universitarie del globo. Essa ha i seguenti sintomi: il docente nell'orario di lezione è portato a parlare e sparlare per ore di un argomento a lui molto noto e di cui i suoi interlocutori non sono interessati o fingono scarso interesse. È interessante notare come la [[patologia]] si manifesti durante le ore di lezione e abbia durata pari proprio alle ore di lezione. Al termine della stessa difatti l'individuo si intristisce e si accascia su sé stesso uscendo mestamente dall'aula nel silenzio più tombale, in contrasto totale con il [[fiume]] di parole espresso precedentemente. Si noti come tale patologia, di carattere prettamente mentale, nasca dal bisogno di attenzioni del docente, che vuole colpire gli interlocutori con la sua conoscenza e sapienza. I docenti universitari, alla luce di queste nuove scoperte, hanno chiesto al governo l'indennizzo per questo tipo di [[malattia]], ma il governo tuttora si rifiuta di considerarla come una malattia degenerativa della professione.
 
==La logorrea nella medicina==
{{wikipedia}}
La [[medicina]] ufficiale riconosce nella logorrea la principale causa di logorrea. Sebbene la [[scuola]] di [[Cleveland]] abbia ammesso che la logorrea può derivare da un disturbo neurovegetativo oppure di tipo colorettale si è dovuti attendere il [[1965]] per arrivare a capire che affinchè si possa parlare di logorrea è necessario che il soggetto in questione parli in modo smodato e per dimostrare che la scuola di Cleveland aveva confuso la logorrea con la [[diarrea]]. La logorrea presuppone la presenza di un soggetto logorroico, che non è per niente facile da trovare. Potremmo esplorare cliniche, ospedali, tribunali, bar, frigobar, piste da sci, campi da golf, campi di grano, campi di concentramento, pizzerie, alberghi, uffici postali, studi di commercialisti e banche del seme senza mai riuscire a trovarne uno, oppure cimiteri e obitori senza mai riuscire a trovarne uno vivo. Eppure la logorrea è molto più frequente di quanto si pensi, a volte basta leggere l'articolo di una wikia per rendersene conto o, se sono più di uno, per rendersene conti. E siccome i conti tornano sempre lasciate aperta la porta, così almeno gli risparmiate la fatica di suonare. Il dottor Flavio Alluce, detto ''L'incompetente'' dai suoi pazienti, ha pubblicato nel [[2007]] un interessante articolo scientifico in cui mette in relazione la logorrea con la [[logopedia]] e la prematura morte di [[Puffetta]] con l'aumento dell'attività masturbatoria nel villaggio dei [[puffi]]. Sono teorie ardite, che necessitano di ulteriori indagini per poter essere degnamente messe alla berlina, con buona pace di tutti i cabriolet. Facciamo un passo indietro, altrimenti le porte dell'ascensore non si chiudono. Nel [[2001]] il '''CURISG''' ('''C'''entro '''U'''niversitario di '''R'''icherche '''I'''nutili '''S'''ovvenzionate dal '''G'''overno) per dimostrare gli effetti deleteri della logorrea sugli animali di piccola taglia selezionò un criceto logorroico (che chiameremo ''Guglielmo'' per rispettare la sua [[privacy]]) e lo mise all'interno di una gabbia piena di criceti. L'esperimento fu un clamoroso insuccesso, dopo circa 15 minuti il criceto si era già ingroppato 8 criceti senza spiccicare neanche una parola e forse la scelta di criceti femmine per tentare il dialogo con Guglielmo si rivelò un errore madornale.
 
===Come evitare di confondere la logorrea con la diarrea: principali analogie e differenze===
{{wikipedia}}
[[File:Funzione_Pene.png|right|thumb|150px|Lungo l'asse delle y, quello verticale, il numero di ammalati di logorrea. Lungo l'asse delle x, l'altro asse cartesiano, una variabile qualsiasi. È importante sapere la matematica, perché permette a chiunque, di capire come le variabili sono legate tra di loro, anche senza capire il perché ]]
È facile saper distinguere la logorrea dalla diarrea, se sai come farlo. Innanzitutto, è necessario definire la prima e la seconda. Non mi sto riferendo alle taglie di reggiseno, che comunque sono molto interessanti.<ref>Per non parlare di tua cugina, poi!</ref> La definizione però non può non trascendere da alcune considerazioni di base, utili -anzi, no! necessarie!- al conseguimento del fine desiderato. La malattia può essere definita come una deviazione biologica dal progetto. Ma quale malattia colpisce solo gli architetti? Cioè, il punto è che sia la logorrea che la diarrea sono ''malattie'', quindi deviazioni biologiche dal progetto. Altre considerazione interessante da fare è che "''logorrea''" e "''diarrea''" ha ben 4 lettere in comune. Questo sta a significare la profonda denotazione semantica del linguaggio, strumento con il quale cerchiamo di interpretare le realtà. Malattie, quindi, entrambe. Entrambe sono una grave piaga dell'umanità, comparabili solo alla [[peste]] del [[1200]] e il colera a [[Napoli]]. L'igiene è la branca della medicina che si occupa, insieme, ma in maniera diversa dall'epidemiologia, delle grandi malattie dell'umanità, come ad esempio la [[peste]] del [[1200]] e il colera a [[Napoli]]. Ma il punto centrale del discorso è che la malattia si può sconfiggere, se sai come farlo, e se sai quale malattia è. Quindi è necessario distinguere le varie malattie, e poter definire la malattia in generale. {{citnec|La malattia può essere definita come una deviazione biologica dal progetto.}} E la logorrea, come anche la diarrea, sono, ovviamente, incluse nell'insieme delle malattie.
Line 133 ⟶ 116:
 
==Storia della logorrea==
La storia della logorrea, volendo intendere la stessa sia come capacità di collegare un numero pantagruelico di costrutti verbali in una sequela di proposizioni, sia volendo fare riferimento alla psicopatologia della stessa, indicando con tale termine una situazione in cui della condizione precedentemente descritta ne viene fatto un uso nocivo all'equilibro psicofisico individuale, sia anche tenendo conto del suo impiego in attività ludiche e, più in generale, volte a catturare l'attenzione di un soggetto su un oggetto a lui esterno, provocandogli una sensazione di piacere e appagamento, si perde in quella che si è soliti definire "la notte dei tempi". Questa curiosa locuzione deve il suo appellativo non ad un qualsivoglia legame con un preciso fenomeno atmosferico, nella fattispecie, o specie di fatto, a quell'evento che si verifica con cadenza periodica in un qualsiasi corpo celeste rotante intorno ad un astro o comunque ad una fonte luminosa - difatti, è d'obbligo precisare, le conoscenze astronomiche di cui finora l'umanità è in possesso non sono sufficienti a poter affermare, oltre ogni ragionevole dubbio, che siano le stelle le uniche sorgenti luminose dell'universo; come si è scoperto che nelle primordiali galassie le regole della fisica e dell'ortografia non valgono, grazie alle osservazioni compiute dal telescopio spaziale Hubble proprio nel momento in cui state leggendo questa frase, csìcosì potrebbe essere anche per le stelle, dunque, taremo fiuciosi a vedere - ma bensì imperciocché ad una figura retorica detta scrivere parole a caso, in cui ciò che conta non è tanto l'ordine delle parole, ma l'impressione che esse danno sul lettore. Ora, poiché la notte dei tempi non è storicamente contestualizzabile e le fonti risalenti a quell'epoca sono assai scarse, ciò è dovuto principalmente alla totale assenza di luce, è impossibile ipotizzare con certezza quale sia l'origine del fenomeno qui in esame, tuttavia è possibile rifarsi a delle fonti bibliografiche successive per tentare una costruzione storiografica cronologica che quantomeno possa soddisfare i pressanti requisiti che il criterio di enciclopedicità ci impone. Dunque volendo ipotizzare la plausibilità di delineare una storia di questo così importante fenomeno partendo dall'inizio, cioè dalla sua nascita, al periodo più recente, si potrebbe dividere la storia della logorrea in tre macroaree. Ora, tenendo conto che la formula per il calcolo della macroarea di un fenomeno storico è pari, nella formulazione esplicitata da [[Euclide]] alla semisomma delle basi per il numero di anni (o altezze storiche), è possibile chiamare queste tre sezioni con qualsiasi nome si voglia, ma poiché chiamarle Marco, Gianna e Lotario ci sembrava inutile, ancorché graficamente elegante, si è preferito ribattezzare le stesse in un modo più accademico. Si parlerà, pertanto, di Periodo Classico della Logorrea, Periodo Moderno della Logorrea e Periodo Contemporaneo della Logorrea. Potremmo utilizzare, per indicare le tre fasi, gli acronimi PClL, PML e PCoL, ma ciò sarebbe contrario allo spirito di questo articolo, e i nostri amici logorroici comincerebbero a guardarci male e a non salutarci più alle feste.
{{wikipedia}}
La storia della logorrea, volendo intendere la stessa sia come capacità di collegare un numero pantagruelico di costrutti verbali in una sequela di proposizioni, sia volendo fare riferimento alla psicopatologia della stessa, indicando con tale termine una situazione in cui della condizione precedentemente descritta ne viene fatto un uso nocivo all'equilibro psicofisico individuale, sia anche tenendo conto del suo impiego in attività ludiche e, più in generale, volte a catturare l'attenzione di un soggetto su un oggetto a lui esterno, provocandogli una sensazione di piacere e appagamento, si perde in quella che si è soliti definire "la notte dei tempi". Questa curiosa locuzione deve il suo appellativo non ad un qualsivoglia legame con un preciso fenomeno atmosferico, nella fattispecie, o specie di fatto, a quell'evento che si verifica con cadenza periodica in un qualsiasi corpo celeste rotante intorno ad un astro o comunque ad una fonte luminosa - difatti, è d'obbligo precisare, le conoscenze astronomiche di cui finora l'umanità è in possesso non sono sufficienti a poter affermare, oltre ogni ragionevole dubbio, che siano le stelle le uniche sorgenti luminose dell'universo; come si è scoperto che nelle primordiali galassie le regole della fisica e dell'ortografia non valgono, grazie alle osservazioni compiute dal telescopio spaziale Hubble proprio nel momento in cui state leggendo questa frase, csì potrebbe essere anche per le stelle, dunque, taremo fiuciosi a vedere - ma bensì imperciocché ad una figura retorica detta scrivere parole a caso, in cui ciò che conta non è tanto l'ordine delle parole, ma l'impressione che esse danno sul lettore. Ora, poiché la notte dei tempi non è storicamente contestualizzabile e le fonti risalenti a quell'epoca sono assai scarse, ciò è dovuto principalmente alla totale assenza di luce, è impossibile ipotizzare con certezza quale sia l'origine del fenomeno qui in esame, tuttavia è possibile rifarsi a delle fonti bibliografiche successive per tentare una costruzione storiografica cronologica che quantomeno possa soddisfare i pressanti requisiti che il criterio di enciclopedicità ci impone. Dunque volendo ipotizzare la plausibilità di delineare una storia di questo così importante fenomeno partendo dall'inizio, cioè dalla sua nascita, al periodo più recente, si potrebbe dividere la storia della logorrea in tre macroaree. Ora, tenendo conto che la formula per il calcolo della macroarea di un fenomeno storico è pari, nella formulazione esplicitata da [[Euclide]] alla semisomma delle basi per il numero di anni (o altezze storiche), è possibile chiamare queste tre sezioni con qualsiasi nome si voglia, ma poiché chiamarle Marco, Gianna e Lotario ci sembrava inutile, ancorché graficamente elegante, si è preferito ribattezzare le stesse in un modo più accademico. Si parlerà, pertanto, di Periodo Classico della Logorrea, Periodo Moderno della Logorrea e Periodo Contemporaneo della Logorrea. Potremmo utilizzare, per indicare le tre fasi, gli acronimi PClL, PML e PCoL, ma ciò sarebbe contrario allo spirito di questo articolo, e i nostri amici logorroici comincerebbero a guardarci male e a non salutarci più alle feste.
 
===Periodo Classico della Logorrea===
Line 146 ⟶ 128:
==La logorrea nella storia==
===Il Big Bang===
{{wikipedia}}
Lo sviluppo della logorrea nella storia è piuttosto articolato; tutto principiò con il Big Bang, quando l'universo iniziò ad espandersi da un nodo, o forse è più preciso dire "una condizione", particolarmente calda e silenziosa - pare infatti che gli asteroidi allora esistenti fossero molto timidi e non amassero discutere tra di loro. Lo facevano solo i satelliti, ma sempre con moderazione, facendo così nascere la logorrea spaziale: noi purtroppo non abbiamo la facoltà di descrivere questo affascinante modello cosmologico di logorrea a causa di una carenza di fonti. Come la carenza di potassio per intenderci, quando vi sentite deboli e affaticati, ma in quel caso è sufficiente mangiare un casco di [[banane]] per sentirsi meglio, ma se non vi piacciono le banane potete andare in farmacia e acquistare delle compresse apposite; noi invece continuiamo ad affliggerci per questa dolorosa lacuna, ma speriamo di riuscire a riempirla prima o poi. Dunque, dopo questo famigerato Big Bang, pare che si sia formata la [[Terra]], o forse non andò esattamente in questo modo ma d'altra parte è così che la nascita del nostro pianeta viene insegnata alle elementari; e noi chi siamo per smentirli? Quindi si formò la nostra amata Terra: il clima era abbastanza sgradevole, il pianeta era pressoché deserto. Dato che non c'era nessuno, i nostri scienziati hanno potuto affermare che nessuno parlava e che quindi la logorrea si prese una pausa di riflessione, in quanto nessuno la praticava.
===L'origine della vita e quindi della logorrea===
Poi però la [[Terra]] si scontrò con qualcosa, forse un piccolo pianeta chiacchierone, e nacque la [[Luna]], che iniziò a girare intorno a questo corpo celeste taciturno: la logorrea spaziale tornava così al massimo del suo splendore. Forse fu proprio grazie ai loro pettegolezzi che delle forme di vita che allora non esistevano vollero esistere, giusto per poter partecipare alla conversazione: e fu così che si formarono i primi [[batteri]], o forse non era esattamente così ma al giorno d'oggi, chi vuole essere preciso? I batteri per intenderci sono quelli che nel cartone animato "Siamo fatti così" erano rappresentati come dei mostri simili a degli scimmioni con il naso a forma di melanzana ed erano di colore bluastro. Nella vita di tutti i giorni i batteri invece non sono azzurognoli e non fanno squadra con i [[virus]], ma potete distinguerli per la loro affabile parlantina e per la loro forma fantasiosa. Per esempio ci sono i bacilli che sono a forma di bastoncino di pesce, sapete, quelli del Capitan Findus - ma noi ve li sconsigliamo perché i prodotti surgelati spesso perdono un po' del loro gusto. Però ce ne sono molti altri, a spirale, a forma di boomerang, ci sono anche i cocchi che sono i preferiti di tutti.
===I celomati e poi quegli altri che tipo sembrano un po' dei pesci brutti===
{{wikipedia}}
Insomma questi batteri si misero a parlare, parlare, parlare, sapete come quando qualcuno inizia a raccontarvi qualcosa che non vi interessa ma non si ferma mai e voi per educazione dovete stare lì impalati a sbattere le palpebre ed ascoltarli, mentre in realtà vi state facendo un sacco di fantasie sessuali su quel professore di letteratura così affascinante, ma continuate ad annuire così l'interlocutore crede che voi stiate seguendo il filo del suo discorso. E a forza di parlare tra di loro questi batteri cambiarono e crebbero e si evolsero e divennero sempre più complessi e giunsero a pensieri sempre più interessanti e difficili da esprimere, finché divennero simili a tipo dei [[pesci]] strani, con le zanne e molto brutti, che non facevano altro che fare battute volgari sulle forme di vita femminili - d'altra parte, da esseri primordiali non ci si può aspettare molto altro. Poi un giorno uno di questi esseri, dopo aver ascoltato una favola raccontatagli da sua nonna, ebbe voglia di farsi crescere le zampe per poter uscire dall'oceano e andare a parlare un po' con le creature che popolavano la terraferma. Quando arrivò però ci rimase molto male perché non trovò nessuno con cui fare il logorroico e quindi si mise a discutere con un sasso, che però in fatto di logorrea non era molto ferrato e preferiva tacere.
===La logorrea secondo i dinosauri===
{{wikipedia}}
Tuttavia altre creature acquatiche ebbero quest'idea e raggiunsero l'amico; fu così che iniziarono a fare assemblee in cui si parlava un po' di quello che si voleva e durante le chiacchiere generali queste forme di vita continuavano ad evolversi fino a crescere e diventare dei [[dinosauri]], che però erano dei dittatori della logorrea. Infatti non la sopportavano e decisero di perseguitare gli altri esseri che invece la praticavano e perciò se li mangiavano. Questa strage continuò per tipo un sacco di anni, i dinosauri grandi mangiavano quelli piccoli e quelli piccoli quelli ancora più piccoli e così via, per non parlare delle creature che non erano esattamente dei dinosauri - be' quelle se le mangiavano un po' tutti, tranne i dinosauri vegetariani che avrebbero poi fondato l'associazione [[100% Animalisti]] e avrebbero scoperto la Valle Incantata. Furono loro a difendere queste creaturine che iniziarono a moltiplicarsi ed erano delle gran logorroiche, non facevano altro che parlare.
===I mammiferi e i primati===
{{wikipedia}}
Quindi queste nuovi esseri presero piede e non si sa perché i [[dinosauri]] sparirono, la nostra teoria ovviamente è che non poterono più sopportare l'instancabile logorrea dei [[mammiferi]] e fecero harakiri. Intanto i mammiferi si evolvevano e diventano delle scimmiette simpatiche, proprio quelle che c'erano anche in [[Madagascar]]: la loro vita era molto tranquilla, si spulciavano e spettegolavano, discutevano e si spulciavano. Così crebbero e crebbero finché un giorno una decise di scendere dall'albero e si trovò molto a suo agio, un po' come fece quel pesce brutto che uscì dall'acqua. Allora altre scimmie la seguirono, perché lei era la più logorroica nonché la più simpatica e così ebbero origine i primati. Questi organizzavano un sacco di attività interessanti come la caccia e il sesso di gruppo, al termine delle quali ci si sedeva in cerchio e si discuteva delle proprie impressioni, si quello che si era fatto e come, perché, con chi e in che posizione, a che ora e in che luogo. Così ci furono l'homo habilis e l'erectus, che erano in grado, rispettivamente, di parlare con abilità e di parlare in piedi. Poi arrivò, per ultimo come fa sempre l'invitato più figo di una festa, l'homo sapiens insieme al cugino, l'homo sapiens sapiens, di ritorno da un viaggio ganzissimo per il mondo. Loro iniziarono a raccontare la loro storia e tutti rimasero ad ascoltarli a bocca aperta, affatati da cotanta maestosa logorrea. "Affatato" non è una parola strettamente italiana ma è piuttosto figlia di un modo di esprimersi gergale e dialettale della [[Sicilia]], per esempio potreste trovarlo leggendo [[Andrea Camilleri]], come quando ne "La stagione della caccia" Fofò La Matina vede la bella 'Ntontò affacciata al balcone, una picciottedda di otto anni che si blocca nell'atto di aggiustarsi una treccina e lui resta a fissarla, appunto, affatato.
===L'invenzione della scrittura, gli antichi egizi e i greci e poi anche i romani===
Gli uomini, ora possiamo chiamarli così, avevano iniziato ad organizzarsi in villaggi e a vivere secondo determinate regole di condotta e avevano anche i loro usi e costumi, tipo bo gli [[egizi]] che a ben vedere tra le popolazioni antiche sono i più affascinanti però poi c'erano anche gli assiri e i babilonesi e un sacco di altre persone; poi un giorno in [[Mesopotamia]] un figo ebbe un'idea geniale e pensò di mettere per iscritto la logorrea e nacque la scrittura. Questo fu un periodo particolarmente interessante dal punto di vista della logorrea, nell'arco di bo, tipo migliaia di anni c'erano un sacco di antichi [[Greci]] che parlavano tantissimo, cioè una cosa proprio indescrivibile. La logorrea prendeva il nome di [[filosofia]] ed era ancora più apprezzata, gli arabi dal canto loro inventavano i numeri per poter esprimere la logorrea anche matematicamente e i cinesi come al solito lavoravano un sacco, ma avevano comunque tempo per la logorrea. Poi c'erano anche gli antichi romani, loro parlavano un po' meno dei greci ma si impegnavano comunque: ci furono sette re e poi un sacco di imperatori, poi l'impero cadde ma ci sembra che ne fecero un altro e ci furono un sacco di questioni logorroiche. È il periodo in cui arrivarono anche i cristiani a dire la loro e questi si impegnarono tantissimo, cioè un sacco di bla bla bla a vuoto che però infastidiva i [[romani]], che decisero di sterminarli ma purtroppo non riuscirono ad ucciderli tutti, poi la morte per loro era come quando Hercules provava ad ammazzare il mostro viola, ogni volta che ne ammazzi uno ne escono altri tre e così via. Insomma, una faticaccia. Quindi anche i romani si arresero alla logorrea cattolica e Dio ebbe la migliore su tutti e l'impero cadde.
===La logorrea nel Medioevo===
{{wikipedia}}
Il Medioevo fu un periodo buio per tutti ma non per la logorrea, che anzi prosperò alla grande. Tutti parlavano e avevano qualcosa da dire, poi però se dicevi le cose sbagliate di mettevano al rogo, ma questi sono dettagli irrilevanti e facilmente trascurabili. C'erano quelli che predicavano e facevano i comizi e dicevano un sacco di cose strane sulla religione, la politica e quant'altro. Gli uomini si vestivano in modo buffo, per esempio mettevano la calzamaglia colorata, che è una cosa davvero di cattivo gusto, anche perché era così aderente che quando vedevano una donzelletta di bell'aspetto, tutti potevano riscontrare quanto ella gli piacesse.
Intanto l'arte figurata diventava sempre più importante, perché così poi persone colte e persone che volevano fare finta di essere colte potevano ammirare i quadri e discutere per ore. Fu così che Botticelli dipinse "La nascita di [[Venere]]", che se ci avete fatto caso è anche sulla monetina da dieci centesimi, cioè c'è solo la faccia di Venere, ma fa lo stesso. Un po' prima nasceva una grande stella della logorrea, Dante Alighieri, che scrisse un'opera favolosa e prolissa come pochi, La divina commedia. Poi un giorno [[Cristoforo Colombo]] parlò per ore col re e lo convinse a dargli tre navi per andare in India, però mentre navigava si mise a chiacchierare col timoniere e finì in [[America]].
Line 170 ⟶ 147:
{{quote|Se non vogliono più ascoltarci, che mangino brioche!}}
{{wikipedia}}
Questa frase fece arrabbiare molto i francesi, che quindi insorsero. E allora c'era [[Robespierre]], che si presentò come un gran figo, ma alla fine venne decapitato anche lui perché era troppo logorroico e i francesi erano stanchi. In quel periodo così nascevano i primi stati moderni, in cui c'era la moderna logorrea, che era più selettiva ma meno comprensibile. Con la [[rivoluzione]] industriale tutti lavoravano e parlavano poco, così il popolo soffriva e non amava più la vita: nasceva dunque il [[Romanticismo]], in cui i poeti e i filosofi parlavano un sacco di natura invece che della città e delle fabbriche e il popolo se ne fregava, perché tanto non sapeva leggere, ma qualcuno comunque fu felice di queste opere logorroiche. La filosofia acquistava un grande valore, perché era l'occasione per fare della logorrea un mestiere: c'era un sacco di gente che in questo modo si guadagnava il pane, tipo [[Hegel]], poi [[Marx]], poi [[Heidegger]], [[Freud]], [[Popper]] e tanti altri. Era anche il periodo delle grandi guerre, in cui moriva un sacco di gente ma solo perché non aveva nulla dire e quindi non era degna di abitare la Terra, come per esempio gli ebrei. Alcuni poeti, come [[D'Annunzio]], scrissero poemi sulla logorrea, tipo "Ode alla logorrea" e "I quindici logorroici di Piazzale Loreto" di [[Salvatore Quasimodo]]. Ancora oggi la logorrea è amata dai più e sfruttata da molti.
== Personaggi famosi per la loro logorrea ==
 
==La logorrea nella moderna società occidentale da un punto di vista psicanalitico, biologico e anche un po' gay==
{{wikipedia}}
È molto importante comprendere gli intimi funzionamenti della logorrea, dal punto di vista psicologico, nella società moderna. È importante perché, come diceva quella persona che non mi ricordo e che diceva proprio questa cosa, se non ci fosse la logorrea non ci sarebbe la tendenza a parlare troppo e si finirebbe per scrivere articoli lunghissimi e prolissi e pieni di [[ridondanza|ridondanze]] che si ripetono inutilmente, e noi non vogliamo che ci siano ridondanze che si ripetono inutilmente perché le ridondanze che si ripetono non piacciono a nessuno e tutti odiano le ridondanze che si ripetono inutilmente.
Ci limiteremo, in questa brevissima trattazione, alla logorrea nella civiltà occidentale, perché la logorrea in oriente...
Line 184 ⟶ 159:
 
==Il problema della logorrea nel dimensionamento delle reti telefoniche==
{{wikipedia}}
Com'è noto ai più, una [[rete telefonica]] è costituita da una serie di collegamenti che devono essere sovradimensionati rispetto all'uso medio che l'utenza ne fa, altrimenti non potremmo più chiamare le pizze il sabato sera oppure le [[hot line]] di notte. Se infatti supponiamo che una generica telefonata tra due utenti possa essere modellata come una [[variabile aleatoria]] di Rayleigh, si ha che la rete deve permettere a una certa percentuale dell'utenza, compresa tra il 70 e il 90%, di telefonare trovando la linea libera. La siffatta variabile ha una media nel dominio del tempo di circa 30 minuti, modello valido per conversazioni lavorative e conversazioni zozze, che rappresentano circa un quarto del carico della rete. Tale modello però non è valido nel caso di patologie logorroiche che si manifestano solitamente nei seguenti tipi di conversazione:
*conversazione madre-figlia
Line 191 ⟶ 165:
In tal caso la media della variabile aleatoria si alza notevolmente, spostando il punto di lavoro dell'intera rete verso [[infinito]] e rendendo la [[probabilità]] di trovare un telefono libero a [[zero]]. Nonostante tale fenomeno aumenti l'efficienza della rete, esso provoca una diminuzione disarmante della qualità totale del servizio: provate voi a telefonare al [[commercialista]] mentre vostra figlia è al telefono con il [[fidanzato]] da circa 70 minuti! Per tale motivo il problema della logorrea è molto sentito nell'ambito delle [[telecomunicazioni]] e va risolto con un opportuno dimensionamento delle reti di comunicazione. Il sovradimensionamento va quindi fatto su tutti i tipi di reti che prevedono comunicazione tra due individui: telefonia fissa, telefonia mobile, [[citofono|citofonia]], [[chat]].
 
{{wikipedia}}
Si noti come l'[[ingegneria delle telecomunicazioni]] non sia stata ancora in grado di trovare una soluzione per quanto riguarda il problema della logorrea per alcuni tipi di comunicazioni, prime fra tutti le comunicazioni di tipo astrale con soggetti presenti aldilà dell'[[atmosfera]]. Si supponga difatti la presenza di un individuo A, [[astronauta]], posto a 150 mila km dalla terra in una navicella spaziale che si muove con velocità '''v''' lungo la direzione '''r'''. Supponiamo che sulla Terra ci sia una sorgente di informazione M, la [[moglie]], che tenta di comunicare con il ricevitore A trasmettendo ad un word rate di circa 350 mila parole al minuto. Ergo considerando la distanza trasmettitore-ricevitore e supponendo che la trasmissione avvenga alla [[velocità della luce]], l'[[informazione]] impiegherà circa 2 giorni a raggiungere il destinatario, rendendo terribilmente lunghe le conversazioni interplanetarie. Ciò ha portato la [[NASA]], l'[[ESA]] e la [[FIFA]] a fare una durissima selezione sugli astronauti destinati alle missioni spaziali, escludendo inesorabilmente gli individui soggetti a logorrea estrema.
 
Si noti che le prestazioni precedentemente descritte peggiorano inesorabilmente anche se la comunicazione avviene non alla velocità della luce, bensì tramite raccomandata con ricevuta di ritorno.
 
{{wikipedia}}
Nelle comunicazioni terrestri (chat, telefonia, citofonia) per ovviare all'intasamento della rete dovuta a una eccessiva occupazione delle risorse da parte di un logorroico, in [[Inghilterra]] è stata introdotta la '''Codifica Manchester''', consistente nel deviare tutte le conversazioni tra persone logorroiche ad un apposito centralino, posto a [[Manchester]], dedicato alla sorgente logorroica. Il centralino ha quindi il compito di sintetizzare tutto il discorso abbassando notevolmente l'occupazione della risorsa rete. Si noti infatti che l'operazione di sintetizzazione e ricostruzione di segnali logorroici ha generato come risultato segnali con un basso contenuto informativo totale. Dopo lunghi studi durati due giorni, gli ingegneri dell'Asilo Nido di Anversa hanno mostrato come nel 97 % dei casi il contenuto informativo totale possa essere facilmente riassunto con le seguenti informazioni: ''Io sto bene, oggi ho mangiato pasta e piselli''.
 
 
== Voci correlate==
{{wikipedia}}
*[[Diarrea]]
*[[Conversazione]]
Line 215 ⟶ 186:
<references/>
=== Nota alle note ===
{{wikipedia}}
Si noti come la scelta dell'autore sia caduta nell'omettere volutamente il contenuto informativo presente nelle note dal testo, per separarlo dal testo stesso al fine di rendere più leggibile e sintatticamente chiaro il discorso presentato nel presente articolo. Le note vanno quindi intese non come sezione a sé stante rispetto al testo, ma come approfondimento aggiuntivo da seguire nel caso il lettore o chi ne fa le veci sia interessato ad ulteriori investigazioni. Le note sono quindi parte integrante del testo, ma la loro separazione è necessaria per fornire al lettore un quadro generico non necessariamente troppo tecnico e specifico della logorrea vista come malattia, patologia degenerativa, cancro terminale, tumore alla prostata, aspetto culturale, costume della nostra epoca e infine lavatrice a gettoni. Pertanto le note possono essere trascurate a un lettore superficiale, ma diventano strumento indispensabile di acculturamento per coloro che sono desiderosi di imparare e trarre utili insegnamenti da questa marea di cazzate.
 
0

contributi