Leonardo DiCaprio: differenze tra le versioni

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Debutta nel mondo della pubblicità dove si fa subito notare per una toccante interpretazione in uno spot di lassativi alla menta. Degna di nota è anche la prova nella serie anni 80 ''Genitori in Blue Jeans'', dove Leonardo interpreta un ragazzino che vive in un armadietto scolastico. Ma è con il ruolo che più gli si addice, quello di un ritardato, che arriva la prima soddisfazione nel mondo del cinema: si tratta di ''Buon compleanno Signor Grappa'', pellicola ambientata nella ridente città di [[Bassano del Grappa]] che viene invasa da camper di Rom, prontamente scacciati dai leghisti, e che vede tra gli interpreti un giovane [[Johnny Depp]]. Il film vale a di Caprio una nomination all'ambito premio del Mongoletto D'Oro. Dunque Di Caprio si butta (via) nel campo del [[cinema]] con [[film]] importanti come ''Voglia di ricominciare'', ''Pronti a morire'' e ''Il sergente Rompiglioni diventa caporale''. Coraggiosa la scelta di accettare il ruolo di [[Arthur Rimbaud]] nel film ''Poeti che si inculano'', che mostra ancora una volta la [[90 gradi|versatilità]] dell'attore.
 
=== Il successo ===
=== Il successo ===[[File:67%'*uUì^*W833U--è-4-6&GHSO-€£€7DQA826109=*-5%.gif|center|450px|link=https://www.disinfestazioni.info/]]
 
Di Caprio si fa quindi notare per le <del>stucchevoli</del> magistrali interpretazioni di eroi romantici, primo tra tutti Romeo Montecchi, ma la consacrazione definitiva arriva nel [[1997]], con il film [[Titanic|Tòtanic]], megapolpettone di 3 ore e un quarto su una [[storia]] d'[[amore]] sfigata nata a bordo di un peschereccio per calamari.<br />
La lavorazione di questo film non è priva di inconvenienti: durante le riprese Di Caprio causa la morte dell'attrice protagonista buttandola accidentalmente giù dalla prua della nave. Il film incassa [[millemila]] milioni di euro in tutto il [[mondo]] e Di Caprio, che nel film muore assiderato, riceve un [[Oscar]] come ''Miglior attore morto protagonista''. Nello stesso [[anno]] l'attore americoitaliano lavora ad un'altra pellicola, ''La maschera di feltro'', drammatica [[storia]] di un adolescente che porta in faccia una maschera di stoffa con la quale si impiglia sempre nei cespugli davanti a casa. I critici lo stroncano, per la rivista Time è "''un film troppo ermetico''", per Newsweek il film è "''una cagata e basta''". Dello stesso tenore sono le critiche al film ''The Bitch'', dove Di Caprio recita a fianco di suo fratello Peppino. Ma Ormai Leo è l'idolo delle [[fungirl]].